Quattro anni dopo l'ultima grande battaglia tra i robot che ha lasciato l'umanità sconcertata, un meccanico e sua figlia scoprono qualcosa che attira l'attenzione di un paranoico ufficiale governativo e di nuovi e vecchi Transformers, pronti a minacciare ancora una volta la Terra.

Ne Transformers 4: L'era dell'estinzione diciamo addio a Sam Witwicky ed al simpaticissimo colonnello William Lennox, e diamo il benvenuto a nuovi protagonisti: tra gli umani, uno tra tutti, l'inventore tutto muscoli (eh si perché gli scienziati e inventori nella realtà sono belli e muscolosi ) Cade Yeager (Mark Wahlberg), la figlia Tessa e il fidanzatino Shane, mentre tra i transformers ritroviamo Optimus Prime e il simpaticissimo Bumblebee insieme ad altri due nuovi autobot, Hound un robot barbuto e cicciottello, il verde Crosshairs e infine Drift un samurai filosofico . I nuovi nemici non sono più i decepticon, ma gli umani e un cacciatore di taglie galattico Lockdown. Insomma un "tutti contro Optimus Prime!"
Michael Bay mette in scena un prodotto in cui i protagonisti non sono più gli umani, che fanno giusto da contorno. Inizio un attimo lento giusto per introdurre la storia che inizia cinque anni dopo gli avvenimenti di Chicago (transformers 3). Poi... azione a non finire!
Battaglie lunghe, scontri e lotte aeree, grandi astronavi, cambi di locations (si parte dal texas per andare alla Monument Valley, ci trasportiamo in un'astronave aliena ricca di pericoli e tranelli, e si finisce a Hong Kong), e non dimentichiamo i Dino Bot. Antichi cavalieri... Eh si perché in una storia degna di tale nome, inseriamo anche i cavalieri della tavola rotonda, che non era King Arthur e i cavalieri ma Optimus prime Come anche l'antica estinzione dei dinosauri . Insomma non ci facciamo mancare niente!
Molti temi affrontati, come anche l'arrivismo dei potenti che fanno di tutto per ottenere potere e denaro. Anche creare robot con materiali alieni e collaborare con i cattivi al costo di vite innocenti.
Anche in questo capitolo l'ironia non manca, c'erano momenti in cui io ero piegata in due dalle risate
Assolutamente consigliato;) anche se un po' lunghetto, ben 165 minuti. Ma per gli amanti dei robottoni non sarà una grande sofferenza

Massì, perdiamo miseramente in una gara di recensioni Io propongo, per motivi puramente letterari, Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright, ma anche la proposta di Ellie mi garba assai