-
.
Ciao a tutti!! Mi chiamo Francesca, e da tanto cerco qualcuno con cui condividere ciò che il cinema riesce a trasmettermi. Film...e non solo. Telefilm, mini serie, tutto ciò che riesce a raccontare esperienze, emozioni, situazioni, e farle vivere intensamente anche a chi le osserva. Il cinema mi piace di più, perchè ha un rituale a cui non riesco a rinunciare: la coda in biglietteria, il rumore del biglietto che si strappa nel tratteggio... l'attesa con mille pubblicità, finalmente i trailer!! E poi il film, quello vero. Spero di trovare qui persone che apprezzano queste cose....o che hanno voglia di raccontarmene altre, sempre degne di essere apprezzate -
.
Virna Lisi ci mostra come mangia un gelato una vera signora (1959) 
-
.
Grindhouse è graundioso. -
.Ho unito la discussione ad una già esistente sullo stesso argomento
Grazie, e scusi per il disturbo
.The neon demon è scialbo nella trama. La protagonista sembra bambi sparaflashata dai fari di un tir su un'autostrada, ha la personalità ancor meno frizzicarella di uno zombie di the walking dead anzi questi ultimi sembrano ballerini di turbo dance a confronto e recita come un ameba privo di neuroni attivi che è stato appoggiato sul set.
È un film glaciale nel senso che ti frizza lì.
Poi ti sfrizzi da solo 4 ore dopo chiedendoti cosa è successo.
Qui sono io che avrei bisogno di automeditazione, hai massacrato senza pietà uno dei film che più ho apprezzato lo scorso anno
.
(Riesco a capire le motivazioni comunque anche se non le condivido per niente).
non le condivide il 98 % dell'utenza sia qui che in altri lidi, tranquillo.
è questione di ispirazione e aspirazione.The witch è noioso e pretenzioso. Un film definito capolavoro che a me ha creato solo un enorme sconvolgimento intestinale.
The neon demon è scialbo nella trama. La protagonista sembra bambi sparaflashata dai fari di un tir su un'autostrada, ha la personalità ancor meno frizzicarella di uno zombie di the walking dead anzi questi ultimi sembrano ballerini di turbo dance a confronto e recita come un ameba privo di neuroni attivi che è stato appoggiato sul set.
È un film glaciale nel senso che ti frizza lì.
Poi ti sfrizzi da solo 4 ore dopo chiedendoti cosa è successo.
Non saprei se definirli capolavori, ma restano tra i migliori film degli ultimi anni secondo me, hanno spezzato la monotonia dei generi che rappresentano.
The neon demon va apprezzato più per il comparto estetico, certo non brilla per la trama particolarmente elaborata o per i personaggi, ma grazie al "piattume" di questi due elementi viene fuori tutta la sua potenza visiva.
The witch va guardato senza aspettarsi l'horror al cardiopalma, piuttosto immedesimarsi nella storia attraverso periodo storico e per me funziona benissimo.
Mi sembra comunque Pen che ne abbiamo già parlato nella schede
si si infatti.
il mio è un gusto personale. the neon demon ha un'estetica meravigliosa, è innegabile. a me non hanno convinto la storia e i personaggi, l'unica che mi è piaciuta moltissimo è la Malone che a mio avviso è sempre in parte, e spicca tantissimo. la scena finale non mi è dispiaciuta affatto, doveva arrivare molto prima e togliere di mezzo quella bimbaminkia della protagonista che mi sta troppo sui meoni.
the witch è stata una forte delusione, il puritanesimo lo trovo di un noioso allucinante, e la storia non mi è piaciuta per come è stata confezionata pensata ragionata ed elaborata, bellissima Anya Taylor Joy ma il film a me proprio non piace. solo a me a quanto pare.
ho capito che i film raffinati non fanno per me, non li capisco, non li percepisco, non li sento proprio, è come se qualcuno mi sussurrasse nell'orecchio in una stanza piena di gente che urla (io sono mezza sorda ma anche per chi ci sente è praticamente impossibile sentire il zuzzurro). -
.
Ho trovato questo film di un'intensità incredibile, la fotografia e le ambientazioni e soprattutto i personaggi mi hanno immediatamente fatto immergere in questo mondo gotico.
Un film che riesce davvero a trattare il tema del femminismo senza farne una pacchiana bandiera (come ormai spesso capita vista la moda dei vari movimenti femministi) come altri film; con una protagonista, interpretata magistralmente da Elle Fanning, che prima deve affrontare se stessa e tutti i suoi difetti per poter poi affrontare un mondo che non è pronto ad accettare una scrittrice donna (soprattutto se di romanzi horror/gotici).
I personaggi principali sono tutti caratterizzati in maniera stupenda, non ce n'è uno che non sia tormentato e portato quasi alla follia, ognuno per le sue ragioni, e vengono mostrate convinzioni e contraddizioni nel modo di pensare di questi personaggi.
Il film dura due ore che non mi sono pesate per niente perchè è un costante progredire nella vita di questa donna tormentata e ogni momento di infelicità a cui assistiamo, andrà a completare la sua opera, diventata poi un capolavoro della letteratura gotica
Oltretutto io non mi ero mai informato sulla storia di questo personaggio quindi è stato molto interessante scoprirlo (se pur sicuramente in maniera romanzata).
Film visto settimana scorsa e che sono già pronto a rivedere per cogliere sfumature che sicuramente ad una prima visione sono sfuggite. -
.Ho unito la discussione ad una già esistente sullo stesso argomento
Grazie, e scusi per il disturbo.The neon demon è scialbo nella trama. La protagonista sembra bambi sparaflashata dai fari di un tir su un'autostrada, ha la personalità ancor meno frizzicarella di uno zombie di the walking dead anzi questi ultimi sembrano ballerini di turbo dance a confronto e recita come un ameba privo di neuroni attivi che è stato appoggiato sul set.
È un film glaciale nel senso che ti frizza lì.
Poi ti sfrizzi da solo 4 ore dopo chiedendoti cosa è successo.
Qui sono io che avrei bisogno di automeditazione, hai massacrato senza pietà uno dei film che più ho apprezzato lo scorso anno .
(Riesco a capire le motivazioni comunque anche se non le condivido per niente). -
.
In pratica Viky hai detto tutto quello che volevo dire... Mi ripeto
Il 12 settembre il film è uscito sia in alcune sale che su Netflix. Peccato che i grandi distributori di cinema lo abbiano snobbato a causa dell'uscita contemporanea sulla piattaforma streaming per paura di aver poco seguito... E io dichiaro ANATEMA!
"Sulla mia pelle" racconta gli ultimi 7 giorni di vita di Stefano Cucchi, arrestato per possesso e spaccio di droga, e morto appunto 7 giorni dopo.
Questa pellicola avrebbe potuto avere mille strade da percorrere per mettere in scena un fatto di cronaca. Il regista ha deciso di attraversare la strada dei sentimenti, e lo fa in modo magistrale.
Guardare questo film ti mette in uno stato di angoscia perenne, l'ansia e la paura ti accompagnano... stai male, malissimo, è un supplizio inesorabile che ti accompagna fino alla fine. E' vero, reale, asciutto, non ha fronzoli, ti prende per mano e ti accompagna nel cuore di Stefano, ti fa provare il suo dolore, la sua solitudine, la sua sofferenza. Non giudica, ma mette in luce la superficialità umana.
Uno Stato che dovrebbe prendersi cura di te, di curarti, anche nel momento in cui compi un reato, ti tratta con disinteresse, come se non fosse un loro problema, scaricando colpe e giudizi a chi dovrebbe "competere" tutto ciò, un sistema ad immagine di Ponzio Pilato che pian piano ti lascia andare. E infine un ragazzo di 31 anni muore.
E' duro, doloroso, ti devasta dentro, un pugno nello stomaco.... Non si può dire se è bello o no, perché la bellezza qui non conta! E' un livello superiore. E davvero, col cuore in mano ancora lacrimante vi dico : guardatelo assolutamente!
Alessio Cremonini già autore di Border del 2013 (pellicola ovviamente mai vista), ha compiuto un grandissimo lavoro. La regia è pulita ed asciutta... forse mi ripeto, ma quando ti trovi davanti ad un capolavoro simile è difficile anche mettere insieme le idee...
Alessandro Borghi, conosciuto ai più per Suburra, ha perso 18 kg ed è stato seguito da una grande equipe di professionisti, psichiatri, medici ecc. Ha studiato duramente le movenze di Stefano, il suo modo di parlare... Sentiamo durante i titoli di coda la vera registrazione dell'udienza praticamente identica a quella del film.
In conclusione, è la storia personale di Stefano, raccontata attraverso i suoi occhi e che merita tantissimo! Guardatelo... A un film così io do senza timore un
-
.
Spero non esista già una discussione simile (ho guardato in giro e non ho trovato nulla) e spero anche sia la sezione giusta, altrimenti cancellerò o sposterò.
L'idea di questa discussione è quella di fare quel tipo di confessioni riguardanti i film che potrebbero farvi finire crocifissi in sala mensa: c'è qualche film apprezzato dai più che voi ritenete sopravvalutato o addirittura brutto? O al contrario c'è un film che molti disprezzano ed insultano e per voi è meritevole?
Questo è il luogo per dirlo e anche per commentare le confessioni altrui.
Inizio io stesso dicendo che:
Il gladiatore (2000) è per me uno dei film più sopravvalutati di sempre, l'ho sempre trovato piuttosto lento e noioso, troppo lungo e poco epico.
Black Panther (2018) non è sta gran cosa, ci sono molti film del marvel cinematic universe nettamente migliori, ha fatto così tanto scalpore solo per motivazioni politiche.
ed infine per fare un esempio contrario
Blade Runner 2049 (2017) è un gran bel film, capisco che quando esce un sequel di un mostro sacro si tenda a vederlo subito di cattivo occhio e pensare al peggio, e non sto dicendo che sia migliore del primo (e comunque ci vorrebbero anni per poterlo dire con certezza) ma è comunque un bellissimo film.
P.S. Non uccidetemi vi prego
. -
.
Non riesco a trovare molto da dire su questo film, anche perchè quasi tutto finirebbe sotto spoiler, ma vorrei scrivere due righe anche solo per consigliarlo a chi non lo avesse ancora visto.
Thriller, action con quel tanto di revenge movie come spesso i coreani ci hanno abituato, come loro sono soliti fare sovente con i thriller la trama è un po' contorta sia per quanto riguarda i rapporti fra i personaggi sia per quanto riguarda l'effettiva narrazione, infatti abbiamo numerosi flashback che uniti allo scorrere della narrazione nel presente ci portano gradualmente a capire il perchè di quello che abbiamo visto.
Alcuni dei personaggi secondari non hanno grande approfondimento ma comunque un'ottima caratterizzazione che li rende distinguibili e memorabili.
L'azione è ben gestita sia per quanto riguarda le coreografie che dal punto di vista dei movimenti di macchina e sono anche ben dosati i tempi, non si cade mai in scene d'azione inutilmente lunghe che possono annoiare; il film inoltre si apre con un piano sequenza in prima persona di alcuni minuti, che passa poi in terza persona con un bellissimo espediente in una scena d'azione stupenda (a chiunque non avesse visto il film e avesse dei dubbi consiglierei di vedere la scena iniziale per decidere).
In conclusione direi che è sicuramente uno dei migliori thriller che io abbia visto negli ultimi tempi e che, almeno per i miei gusti, i coreani non deludono praticamente mai
. -
.
Comunque l'ho rivisto ben 2 volte da quando ho scritto il primo commento, e devo dire che il mio gradimento è solo aumentato.
È un film con dei difetti per carità, ma i difetti sono sintomo della volontà del regista di porre su grande schermo la sua visione, senza compromessi, di una storia molto particolare e non posso fare a meno che apprezzare l'ambizione e la tenacia che Glazer ha messo in questo film.
In un intervista ha spiegato che sono esistite più versioni della sceneggiatura, e la scelta di rendere tutto così criptico è sopraggiunta quando ha capito che la vera potenza della narrativa, secondo lui, stava nel parallelo tra la Scarlett (camuffata e resa quasi irriconoscibile) e l'alieno. Questo mi ha portato a capire che con una celebrità mischiata alla gente comune a loro insaputa si ha la sensazione che questa gente sia stata coinvolta per davvero in un qualcosa di più grande di loro, un mondo a loro alieno, quello del cinema. Il risultato è un film dove realtà e finzione si confondono fino al punto in cui è difficile riconoscere le scene improvvisate con gente comune da quelle scriptate con attori veri.
Direi che il mio giudizio è salito a un 9, ma è un voto puramente personale e penso ancora che il film sia lento e pesante in certi tratti, e sotto un certo punto di vista si presenta come un'enorme indulgenza da parte di Glazer... ma di certo non è un film fatto per intrattenere quindi sono problemi irrilevanti.
E comunque recuperatevi assolutamente Sexy Beast, sempre dello stesso regista -
.
Lo definirei un film artistico di grande impatto.
Sicuramente non è per tutti i palati.
La Johansson regala un'interpretazione sentita (e anche diverse scene di nudo - Viky, di quei peni non importava a nessuno -).
La fotografia è ottima.
La trama in sé non l'ho trovata così incomprensibile, anche se di fatto non viene mai esplicitamente spiegato nulla il regista lascia comunque vari indizi e il tema portante, quello della diversità, è ben espresso. -
.
Il film ha superato le mie aspettative, a livello di trama è più o meno quello che mi aspettavo da un Rape&Revenge ma la cosa interessante è la naturalezza e il realismo con cui sia lo stupro che la vendetta avvengono: lo stupro è un qualcosa di rapido, senza eccessiva violenza o scene alla torture porn e la vendetta nasce principalmente da un bisogno di sopravvivenza della ragazza che solo in seguito diventa anche desiderio di vendetta senza mai però essere solo questo; inoltre la protagonista, che ci viene presentate come una ragazza giovane, superficiale e forse anche un po' ingenua, non diventa un Rambo in gonnella ma resta una ragazza senza esperienza in ciò che sta facendo, che commette errori ed è talvolta aiutata dalla fortuna.
Un altro grandissimo punto a favore del film è il Gore, tutte le ferite che i personaggi subiscono sono fatte benissimo e vengono mostrate dalla regista con inquadrature molto ravvicinate e dettagliate.
Non mancano ovviamente alcune scene un po' esagerate, ma che comunque in un film d'azione di questo genere sono quasi obbligatorie e sempre divertenti da vedere.
Molto belle, e soprattutto utili ai fini dello svolgimento del film, le location: gli interni e il deserto, entrambi sfruttati molto bene dai movimenti di macchina della regista.
Il ritmo è buono ed il film scorre in maniere piacevole e veloce.SPOILER (clicca per visualizzare)Molto interessante a livello di simbolismo il ribaltamento dei ruoli, non solo la ragazza che da ingenua vittima, stuprata e in seguito anche quasi ammazzata, diventa un freddo guerriero; ma anche i 3 "carnefici" che da cacciatori navigati diventano prede.
Parlando dei 3 carnefici vale anche la pena sottolineare come siano tutti ben caratterizzati e differenti fra di loro. L'istintivo e passionale, che solo perchè la ragazza è stata gentile con lui la sera prima si convince di avere possibilità con lei e che, quando la ragazza inevitabilmente lo respinge, si sfoga con lo stupro; questi è anche in realtà il più debole di spirito dei 3. L'indolente, che assiste impassibile o peggio indifferente sia allo stupro che al tentato omicidio di lei e che poi non si fa problemi a darle la caccia per ucciderla. Infine il "capo" del trio, molto ricco, il più affascinante, probabilmente il più acculturato, che crede di poter risolvere tutto con i soldi e quando ciò non avviene reagisce violentemente per difendere la sua posizione e non si fa alcun problema ad insabbiare stupri ed omicidi.
Per concludere: un buon film d'azione e un ottimo Rape & Revenge movie, assolutamente promosso e che mi sento di consigliare a chiunque sia interessato al genere. -
.
Ciao a tutti
Sono Rick e ho 24 anni, sono appassionato di serie TV oltre che di film e videogame.
Non so se si può chiedere nella presentazione ma, "2:22 - Il destino e già scritto" che voi sappiate, merita di essere visto?
Mi attirò il trailer e vorrei vederlo.
Sapete dirmi qualcosa anche sulla seria Snowfall? Merita di essere guardata? -
.
In Italia l'hanno intitolato "Lola Darling" nonostante la protagonista si chiami NOLA Darling, misteri della traduzione. In ogni caso il titolo originale è "She's gotta have it", "Lei deve averlo", che strizza l'occhio ai titoli dei film erotici, un'esca che Spike Lee ha messo per attirare il pubblico in sala.
Il film è l'esordio ufficiale del regista, fu prodotto solo con 165.000 dollari (di cui 4.000 ce li mise la nonna di Lee) e venne presentato a Cannes, dove vinse il "Prix de la Jeunesse".
Fu rivoluzionario nel mostrare giovani afro-americani di successo, quando fino a quel momento le persone di colore erano solitamente personaggi stereotipati, spesso raffigurati come papponi e prostitute.
E ancora di più perché il personaggio di Nola non vuole appartenere a nessuno dei suoi uomini e vivere la sua sessualità liberamente, in contrasto con quella che era la mentalità prevalente, maschilista e possessiva, del ghetto.
Allo stesso tempo la telecamera del regista indugia molto a lungo sul corpo nudo di Nola, anche più del necessario.
Gran parte delle scene sono girate in interno, altre invece a Brooklyn.
Il bianco e nero granuloso del film è ciò che più mi ha conquistato, difatti l'unica scena a colori non è all'altezza del resto.
Consigliato a chi vuole vedere film indipendenti. -
.
Salve a tutti, ho 24 anni ed è ormai da anni che ho una grande passione per il cinema (ed in modo minore ma comunque non trascurabile per le serie tv).
Era ormai da qualche settimana che volevo cercare un forum in cui potermi tenere facilmente informato sulle news riguardanti cinema e serie tv ed anche (e forse soprattutto) in cui poter discutere con altre persone dei film che suscitano il mio interesse, e non sono pochi; ora finalmente mi sono deciso, e dopo un'occhiata a vari forum questo mi ha convinto.
Per quanto riguarda i miei gusti, guardo ogni genere cinematografico senza pregiudizi e ci sono film che adoro di praticamente ogni genere (unica eccezione la fanno i musical dei quali ho visto, ammetto, pochi film e che di solito tendo ad evitare).
Votes given by Viky017 |