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Votes taken by BlackPanther

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    Non hanno sbagliato la data. Hanno solo intenzione di ambientare il secondo capitolo ai giorni nostri, esattamente come ha fatto King (e la miniserie vecchia) ai suoi tempi, che ha ambientato gli adulti del secondo film ai giorni del loro presente.

    Non sono un fan di It vecchio e del genere horror in generale, ma la miniserie tv l'ho vista. Se c'era una cosa che non potevo negare era l'interpretazione del cattivone protagonista Tim Curry, davvero pauroso e adeguato. Il resto del film non mi è piaciuto, non mi piacciono le tematiche dei film dell'epoca e la relativa trasposizione, pecca mia.

    Come dice sev, è molto fedele al libro. La storia procede più o meno come la vecchia miniserie tv, ma secondo me hanno sbagliato tutto sul fronte clown e horror, partendo dall'attore che lo impersonava, passando per gli effetti speciali usati per "muoverlo" e renderlo in versione cattiva, fino ad arrivare alla costruzione di tutta la sua sottotrama, troppo simile a un horror moderno (con ciò che ne consegue in termini di scrittura, cosa che comprendo, essendo ormai un genere che attira gente) e facendogli perdere un po' troppo in psicologia. Gli effetti scenici per ovvie ragioni di tempo di realizzazione sono molto belli.

    Ho valutato anche l'ipotesi di un film unico al posto di proseguire con la divisione (che ok, avrebbe creato tumulti tra i fan) e secondo me ci poteva stare, avrebbe eliminato un bel po' di parti inutili e lente che ci sono sia nel telefilm che in questo film recensito. Tanto il clima horror era proprio da film moderno, ma poco riuscito. Senza contare che io ricordo la seconda puntata del 1990 come più noiosetto rispetto alla prima puntata... Staremo a vedere come agirà Muschietti e Lichenetti.

    Insomma, io gli do un 6 e 1/2. Mantiene lo stile retrò ma nessun bambino del 2017 guarderà mai con sospetto una fogna o uno scarico di doccia (o lavandino) così come succedeva a me e a voi, non negatelo. E per me questo è un mezzo fallimento.
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    Roberto Saviano prende spunto dal cinema per raccontare un aspetto di quello che ormai lo ha reso famoso.

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    Figo, non conoscevo. Da ascoltatore di radio parlata ci darò un orecchio ;)
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    La buona notizia è che finalmente interrompono house of cards.

    è interessante notare come nessuno questa volta punti il dito su quel tale di nome Rapp. La butto lì.
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    Ma che diavolo c'entra tutto questo discorso? A casa mia ho più gente che va e viene di una metropolitana di tokyo ma non per questo dico "netflix è una merda. vedere film a casa fa schifo". O se vado in un ristorante cinese e i tizi dietro parlano a voce alta non è che quando torno vado su tripadvisor e scrivo "locale pessimo, cucina pessima, tizi dietro parlavano a voce alta".

    Io se potessi andare al cinema ogni volta che voglio, lo farei senza problemi e non scaricherei neanche un film illegalmente o legalmente. Già lo faccio, non sono tipo da vedermi robe a casa, pur avendo discreto impianto audio e monitor decente.

    Certo, tecnicamente nel 2017 ci si può accontentare di un 42" con degli scarsissimi altoparlanti di serie, tipici dei plasma o degli lcd, ma ciò non significa che in termini assoluti sia meglio del cinema! è evidente che casa è sempre casa, ma anche il cinema più scarso ti dà di più di casa.

    E poi il cinema è un'altra esperienza. Mi associo al mio compagno quando parla di socialità (anche per tutto il resto, viva la squadra dei pro). Uscire di casa è sempre positivo, prima cosa. Poi l'organizzarsi con gli amici su quale film vedere, stare insieme ad altre persone in generale, avere l'appuntamento serale (o pomeridiano) e prepararsi psicologicamente a tutto questo a me fa vivere meglio il film che poi vedrò. E vale anche se al cinema ci vado da solo (cosa che a volte preferisco). In ultimo, ma non per importanza (me ne sono dimenticato prima e non avevo voglia di correggere) non avere nessun tipo di distrazione (telefono, citofono, gatto che rompe le palle, hai fame e ti alzi perché puoi farlom ecc) è una cosa che solo il cinema può darti.

    OVVIO è che mi guardo cose anche a casa (anche se, ripeto, sono un novizio delle visioni domestiche e non raggiungerò mai i livelli di voialtri), specialmente con la serialità degli ultimi tempi.
    OVVIO è che ho incontrato gente demente al cinema.

    Il tuo ragionamento fila, ma è tranquillamente applicabile al cinema con abbondante possibilità di un'esperienza migliore.

    E condivido in parte il ragiomento di paranoyd sulla svendita dell'industria ai facili piaceri dei soldi. è tutto vero, per carità. Non per fare l'avvocato del diavolo, ma se hollywood dovesse vivere solo degli introiti dei cinefili, non esisterebbe hollywood. è off topic comunque; quello che volevo dire è che sarò fortunato io: pur vivendo in una regione provinciale ho ampia disponibilità di cinema. Ho due tessere di cinema d'essai. Mai si sognerebbero di proiettare mainstream e propongono sia film in programmazione nazionale, che film passati presi da cineteche famose (tipo bologna, o parigi). Vado anche ai multisala e certo che non mi butto a caso. Andando a determinati orari e determinati giorni, raramente incontro disturbatori, potendo così avere una visione come descritta poco più su.
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    Piaciuto mi è piaciuto, ha sempre il suo perché twin peaks :D Mi rompe non capire tutto perfettamente :D

    chi era la tipa senza occhi e il legame con diane. Posso solo fare supposizioni. E il finale? ok ha cambiato il corso della storia, ma cosa urlaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa


    Il resto, è sempre un viaggio. Ti affezioni ai personaggi (meno delle altre due, i nuovi innesti non mi sono piaciuti tutti quanti, pur essendo un cast eccezionale sotto l'aspetto recitativo), le scene che di altri diresti trash qui te le fai piacere :D

    È difficile esporre dettagliatamente cosa lascia twin peaks, bisognerebbe analizzare episodio per episodio, visto che la trama non è proprio da A a B :P


    Ma come mai ti piace proprio quella scena? :lol: io tutta quella parte (insieme alle pale. e ai finali) mi ha rotto un po' :P
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    Mi iscrivo.

    Non sposate le mie figlie! - Philippe de Chauveron
    Pieta - Kim Ki-duk
    I vestiti nuovi dell'imperatore - Alan Taylor
    War horse - Steven Spielberg,
    ----------------------------
    Cinepropositi:
    1) Film dalla lista dei partecipanti: Venere in pelliccia (Angelica)
    2) Film al cinema: Brutti e cattivi - Cosimo Gomez (Italia - 2017)
    3) Film in bianco e nero: Banditi a Orgosolo - De Seta (Italia - 1960)
    4) Film antecedente al 01/01/1980: Il caso Mattei - F. Rosi (Italia - 1972)
    5) Film non americano: La meglio gioventù - Marco T. Giordana (360 minuti - Italia - 2003)
    6) Film western/horror/fantascienza: Giarrettiera colt - Gian Rocco (Italia - 1968)
    7) Film tratto da un libro: Proibito - Monicelli (1954 -Italia - da "La madre" di G.Deledda)

    Edited by BlackPanther - 18/10/2017, 13:59
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    Una spiegazione del perché la spiaggia sia linda (se togliamo il fatto che oggi è protetta da leggi ambientali europee e regionali XD) è che a Dunkerque non c'è stata la guerra vera e propria fino a quel momento storico ma era solo il punto più vicino di ritirata, quindi solo gente che cammina e qualche smitragliata qua e là :D

    Comunque, mi accodo a tutti voi. Film che prende come ambientazione una guerra a caso (notare che non vengono mai nominati i tedeschi, ma solo "i nemici" ) e che non parla di guerra ma di uomini (secondariamente, solo uomini, si è vista una donna in tutto il film, tanto che quando ne ho sentito la voce ero stupito :D).

    Harry Styles ha avuto la fortuna di lavorare in questo film con Nolan e non perché tutto il cast è secondario a tutto, quasi da documentario, come già si diceva. E quindi non gli viene richiesta grande prestazione. A fare la persona normale se 'è cavata. E non so chi sia Harry Styles, lo dico solo perché tutti, appunto, erano tutti sullo stesso livello.
    La regia è sostanzialmente perfetta, inteso come la perfezione proprio, oltre che bella. IL SONORO è qualcosa di spettacolare e secondo me la marcia in più, la lode al film.

    E in ultimo, ma non per importanza, mi è piaciuto molto il modo in cui ha scelto di narrare il film. All'inizio mi ha richiesto uno sforzo plus per riuscire a ricollegare sempre tutto. Molto Memento. Io che sono rimasto fermo a quel film ma che sono un non-fan di Nolan, ho apprezzato assai. Il bacio accademico dopo la lode di prima :D
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    Ho visto la 8. E sottolineo il punto.

    non c'è gif o emoticon che esprima al meglio la mia attuale espressione. Che poi mi confermate che dove-sapete inizia a "scattare" ? no perché scatta a mo' di file rippato male ahaha

    Lola, posso già iniziare a rispondere alla tua domanda, ora inizio a capire. ovviamente tutto tranne cosa sto vedendo:

    l'esplosione dopo il countdown nel 1945 mi è piaciuta molto. Ma a me fanno impressione e incubi i maligni neri con gli occhi spiritati di cui si vede il bianco. La prima volta che l'ho visto in cella mi sono spaventato a morte XD.


    Una cosa che mi sta rompendo sono gli "stacchi musicali". bastaaa, in questa mi sono messo a fare altro XD
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    buon compleanno :D
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    PRISONER 709
    1. Prosopagnosia (capitolo: il reato) feat. John De Leo
    2. Prisoner 709 (capitolo: la pena)
    3. La caduta di Atlante (capitolo: il peso)
    4. Forever Jung (capitolo: lo psicologo) feat. DMC
    5. Confusianesimo (capitolo: il conforto)
    6. Il testo che avrei voluto scrivere (capitolo: la lettera)
    7. Una chiave (capitolo: il colloquio)
    8. Ti fa stare bene (capitolo: l’ora d’aria)
    9. Migliora la tua memoria con un click (capitolo: il flashback) feat. Max Gazzé
    10. Larsen (capitolo: la tortura)
    11. Sogno di potere (capitolo: la rivolta)
    12. L’uomo che premette (capitolo: la guardia)
    13. Minimoog (capitolo: l’infermeria) feat. John De Leo
    14. L’infinto (capitolo: la finestra)
    15. Autoipnotica (capitolo: l’evasione)
    16. Prosopagno sia! (capitolo: la latitanza)
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    Perché per giudicare un film che si vende come "serio", bisogna concedergli almeno una visione completa.

    Vabbè dico due cose. Ho fatto l'errore di prenderlo in italiano e farò denuncia contro il direttore del doppiaggio che ha acconsentito all'attrice di autodoppiarsi. Non ho mai, MAI sentito uno scempio simile in un film che non sia ridicolo in partenza. Vi dico che è peggio della Bellucci. Ho detto tutto.

    Ma io dubito fortemente che la colpa sia tutta di questo schifo appena descritto.
    La farei più semplice di come avete descritto voi.

    Il regista aveva in mente tre cose: 1) fare un film con scene porno e proporlo al grande pubblico per fare il coraggioso della situazione 2)l'incipit 3)un finale.

    Il resto della scrittura è il nulla. Siparietti insulsi che vanno dal filmetto adolescenziale al b-movie di una noia assoluta, per dare (male) un senso a quella mole di scene di sesso proposteci in tutte le salse (anzi, forse ne manca una, evidentemente il regista non è appassionato). Sulle scene di sesso mi pongo tra viky e zio pinco: troppe, alcune inutili e troppo lunghe ma pensavo peggio perché nella follia generale si riesce a capirle un minimo. I dialoghi (che ho già visto essere fedeli all'originale) sono patetici.

    La recitazione (pur compromessa dal doppiaggio, ok) era davvero ai minimi storici. Ho poco poco apprezzato qualche scelta di regia e fotografia, ma neanche mi ricordo dove, erano delle rarità. Non mi piace. mi scuserà sid che tanto qui dentro non entra, ma lo stile da "laureando in scienze della comunicazione" mi sta sulle balle :)

    Tra l'altro ha voluto fare il coraggiosone con questo film ma è arrivato tardi, visto che Kechiche ha girato "La vita di Adele" qualche anno prima e ha fatto un lavoro di ben altro livello su tutti i fronti.


    Mai avuto nausea a guardare un film e mai ho pensato di aver buttato 2 ore a guardare un film, ecco l'emozione che mi ha trasmesso questo.
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    CITAZIONE (Sidney @ 16/1/2015, 12:08) 
    Commento per [Contest dei Generi] - Biografico

    Credo di essere una delle poche qui dentro a non aver mai visto Amadeus (prima di ieri), ne tantomeno "Qualcuno volò sul nido del cuculo" sempre del registra ceco Miloš Forman.
    Ammetto di essermi persa, per tanto tempo, un capolavoro! Si, perché questo film è davvero ricco sia dal punto di vista del significato che del significante.
    Qui l’eterno conflitto interiore viene rappresentato magnificamente. Oserei dire in tutte le lingue. Viene raccontato tramite l'opera, la musica, la narrazione... ma anche con gli sguardi siano essi degli attori e delle cineprese, con i cambi di scena e i flashback. E' davvero qualcosa di magico, come Forman, ci fa entrare nel cuore di Antonio Salieri ma anche in quello di Mozart.
    Amadeus e stato tratto dall'opera teatrale di Peter Shaffer, messa in scena durante gli anni settanta e ispirata a un dramma scritto da Aleksandr Sergeevič Puškin intitolato per l'appunto "Mozart e Salieri" in cui viene narrata la rivalità tra i due compositori. Ovviamente l'opera è stata scritta senza informazioni certe, ma è stata ispirata da alcuni "pettegolezzi". (Per questo particolare ringrazio Snaporaz, Paranoyd e BlackPanther, che ieri mi hanno dato molte info in proposito)
    Il film quindi mette in scena questa presunta rivalità tra il geniale Wolfgang Amadeus Mozart e il compositore di corte Antonio Salieri, considerato il migliore autore musicale a Vienna sino all'arrivo del talentuosissimo salisburghese.
    Salieri nutre una profonda stima per il giovane Mozart, lo considera strumento nelle mani di Dio e si sente talmente schiacciato e quasi deriso dalla sua bravura che arriverà ad invidiarlo e ad ostacolare questa creatura terrena per trionfare sul volere divino.
    Salieri si troverà quindi a dover lottare contro se stesso, Mozart e Dio.
    A livello attoriale, escludendo la prestazione di Elizabeth Berridge nei panni della fidanzata prima e moglie poi di Mozart, non ci sono pecche. Persino il prete che ha una funzione marginale, con i suoi sguardi e smorfie è perfetto. Il premio Oscar F. Murray Abraham (Salieri), nel film diventa quasi inquietante tanto esprime a pieno i sentimenti e la frustrazione provata. Implacabile, spietato, confuso e combattuto. Davvero fantastico.
    Non da meno, però, Tom Hulce (Mozart), che riesce divinamente ad entrare nel personaggio, animando la pellicola con la sua spavalderia e baldanza, facendonci assistere alla performance di una rock star del 800 :lol: , non solo con le parole e la sua particolare risata, ma anche nelle sue prestazioni durante i concerti e le opere. L'attore ha sempre suonato personalmente, anche nella scena in cui suona disteso all'indietro. Il connubio Hulce e Abraham raggiunge poi l'apoteosi sul finale, dove Mozart in punto di morte detta il Confutatis a Salieri. Una meraviglia per occhi e orecchie :D
    Colonna sonora, sceneggiatura, regia, colori, costumi e parrucche... perfetti.
    Sono davvero felice di aver visto questo film e di aver colmato questa mancanza!
    Assolutamente consigliato. Ma non a tutti. Bisogna che piaccia la musica classica innanzitutto, altrimenti ci si suicida, e che non ci si annoi davanti ad un film della durata di 180' ;)

    Sono d'accordo. C'è davvero di tutto in questo film. Dai momenti di tensione a quelli di commedia e i tanti momenti di musica sono decisamente i migliori di tutto il film. Non solo perché Mozart è di indiscussa bravura, ma perché sono tecnicamente inseriti in modo ineccepibile dal regista.

    Alle medie mi ero addormentato, posso capire perché. Ora sono contento di aver dedicato un pomeriggio a questo bel film.
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    In effetti meritava un commento più articolato di quello che ho fatto :D Condivido con te, soprattutto sulla questione trailer...
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    CITAZIONE (Viky017 @ 2/5/2015, 01:34) 
    Dovrei scrivere un commento su questo film, ma cosa scrivo boh. A parte la sciccheria e la posatezza della bravissima Juliette Binoche non mi viene altro in mente.
    Bello? Brutto? Chi sono io per giudicare.

    ahah ho avuto la stessa reazione io alla fine del film XD

    Ma tentiamo di rifletterci. Per esempio a me, posatezza ed eleganza a parte, Binoche non mi ha convinto al 100%. Diciamo 80%. Ci mancava quel qualcosa che non so ben definire. Complice anche la regia che indugiava molto su di lei ma che non era ben supportata a livello di scrittura secondo me. Era la protagonista ma non ho mica ben capito tutto il passaggio, l'evoluzione (se non per concetti, ancora non sono rimbambito) della stessa.
    La contrapposizione dei caratteri di lei e delle due ragazze prostitute invece era molto bella e mi è piaciuta, ne escono quasi sante, le zoccoline. Ma è il punto cardine del film e quindi yeah.

    Insomma, mi è piaciuto perché mi piacciono i film del genere. Se entriamo nello specifico allora mi rifaccio al "boh" di viky
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