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| Che delusione. Che film artificioso, banale e anche poco divertente.
Ma cosa ne è stato delle principesse Disney di una volta? Dove sono le Cenerentole, le Belle, le Mulan, le Sirenette? Perfino la Jane di Tarzan era più interessante di questa Tiana così politicamente corretta da risutare insopportabile...
Una protagonista Disney in cerca di soldi? Per aprire un ristorante? Ma che tristezza...
Nemmeno l'ironia del principe diseredato e inabile a qualsiasi attività se non quella di essere bello salva la situazione, perché non c'è alcun umorismo implicito nel principe animato dalla necessità di sposare una ricca ereditiera per non rimanere squattrinato.
In questo film non c'è nulla di Disney, e i personaggi vogliono soltanto cambiare la propria posizione sociale e il conto in banca, non sono motivati a cambiare il proprio cuore, recuperare valori, o capire la propria anima. Non c'è alcuna evoluzione interiore, e nessun simbolismo o metafora nella lunghissima parentesi nella palude.
Nemmeno troppo azzeccata l'ambientazione dei primi del secolo a New Orleans, che, se da un lato utilizza il fascino del jazz e del blues, dall'altro manca totalmente di magia, di quella magia disney che non ha nulla a che fare con i riti woodoo...
La cosa migliore potrebbe essere la voce originale di Tiana, Anika Noni Rose, già in Dreamgirls e attrice di Braodway che canta magnificamente, ma il doppiaggio italiano ci nega il piacere di ascoltarla.
Sono curiosa di sapere se altre persone sono rimaste deluse, o se invece il film è piaciuto a qualcuno  |
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| Per certi registi Hollywood è spietata. Basta pensare a John Woo, che ha fatto un film come Windtalkers, pure bello ma di scarso successo commerciale, ed è finito in un secondo in panchina.
A Schumacher, i Batman di certo non hanno fatto del bene! Ma lui è comunque un tipo che non si allinea, alterna film più commerciali a film insoliti e dai soggetti difficili. Penso che ami le sfide... L'unica cosa su cui ho dei dubbi, è sul controllo di una certa retorica dei sentimenti, molto americana ma a volte un pò eccessiva (come il finalino de Il momento di uccidere, peraltro bel film!). |
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| Mi è piaciuto, complessivamente. Non è quello che mi sarei aspettata, e devo dire che fino a un certo punto l'ho trovato perfetto, teso, drammatico, con la giusta dose di thrilling, azione, dramma... E' che nella storia ci sono forse troppe cose, troppi temi, troppi argomenti...
Lanciare così la catastrofe globale, spiegare tutto con il surriscaldamento globale, e poi metterci in mezzo gli alieni senza offrire altre note agli spettatori se non le apparizioni ai bambini... Un pò poco, o un pò troppo, e soprattutto accade tutto in modo troppo veloce, quasi frettoloso. La sceneggiatura poteva essere più equilibrata. Dipenderà dal fatto che allo script ci hanno messo le mani in cinque. troppi!
Comunque, film interessante e con effetti speciali di un certo impatto. |
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| E' un film carinissimo, con attori che divertono e si divertono, in questa rocambolesca rincorsa verso (o contro?) il destino.
Una sola domanda: ma è poi tutto opera del destino o in una qualche misura la nostra felicità dipende dalle scelte che facciamo? |
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| CITAZIONE (tayger @ 15/4/2009, 20:15) Il primo fa parte della mia giovinezza... non so quante volte l'ho visto. Quasi lambisce lo status di cult a mio parere.
Parte come un film di serie b, ma le intepretazioni (Bacon su tutti) sono frizzanti e vivaci, magari un po' banali, ma da una pellicola del genere è difficile chiedere botta e risposta shakesperiani.
L'azione è veloce e coinvolgente e come dice il buon vecchio keeper, fa ribrezzo quanto basta! Ma sa miscelare ironia e horror in maniera esemplare, senza cedimenti di ritmo e senza sbandare eccessivamente nel drammatico, nel comico o nello splatter... riesce a mantenere la magica alchimia fino alla fine.
Tremors fa parte anche della mia giovinezza!
Vedo che siamo tanti, decisamente dovremmo aprire un topic sugli anni '80... 
E' decisamente un film ben fatto, mantiene esattamente le sue promesse di film d'intrattenimento, è divertente, ha un ottimo ritmo, attori bravi e simpatici e è pervaso di quel senso dell'umorismo che ormai sembra essere andato perdendosi. Troppi film si prendono troppo sul serio e finiscono con il diventare delle polpette.
Tremors è un piccolo cult |
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20 replies since 8/2/2009
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