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Posts written by tayger

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    A meno che non vogliano proseguire approfondendo l'aspetto psicologico dei personaggi o meglio, analizzare meglio i rapporti tra i vari mutanti.

    Comunque mi ha fatto sorridere il cameo di Wolverine :D
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    Ma guarda, i primi due capitoli (soprattutto il secondo) li riguardo sempre volentieri. Nel terzo manca qualcosa (complice il cambio di regista) che lo rende un po' noioso.

    I primi riprendono bene l'aspetto fumettoso, questo xmen invece gli da' connotati più drammatici, uno stampo più maturo.
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    No infatti, nemmeno secondo me. Forse è il terzo quello che mi è piaciuto meno. Forse sul piano registico è interessante sviluppare la trama su più piani narrativi che si ricongiungono alla fine, ma ho trovato la regia un po' piatta incapace di sfruttare per benino l'idea.

    In ogni caso... l'enigmistica era un genio che prevedeva il futuro... tutto pianificato, tutto previsto, tutto perfetto... tra poco si inventeranno che è un dio!
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    Lele, aspetto un tuo commento. Nel frattempo lascio il mio.. il migliore film degli Xmen, senza se e senza ma.

    Il problema di prospettive è sempre presente ovviamente: chi vuole azione, chi vuole divertimento, chi vuole chissà cosa.
    Ma per quanto mi riguarda, questo film rappresenta su celluloide l'essenza di ciò che doveva essere sin dall'inizio un film degli Xmen: appunto, un film sugli Xmen. Senza troppi giri di parole, la trilogia era un "Wolverine and friends": poco male, è sempre stato il personaggio più famoso e probabilmente anche quello più amato, per cui era ovvio che gran parte di ciascun film poggiasse sulle spalle del possente Hugh Jackman.

    Questo inizio invece rappresenta ciò che doveva essere il terzo, un film corale, in cui finalmente gli Xmen sono una vera squadra, un team, non una serie di comparsate finché non compare sullo schermo Wolverine.
    Non si tratta di considerazioni personali e campaniliste (adoro Wolverine) ma di una pura constatazione dei fatti: proprio per la sua natura di virtuale capitolo 0, la possibilità di narrare gli inizi dà maggior spazio alla caratterizzazione di ciascun personaggio, che risultano quindi molto di più che semplici macchiette funzionali a qualche scena (qualcuno ha detto il pesce palla di Xmen 3?).

    Ovviamente questo trattamento non è riservato a tutti, ma molto è stato fatto rispetto ai primi film sugli Xmen, ed è questo il pregio maggiore, aver saputo trasformare l'archetipo sul quale muovevamo gli episodi precedenti per sfornarne uno nuovo e più congeniale al tipo di fumetto che si cercava di riproporre.

    E' pur vero che si nota una certa valorizzazione soprattutto di Magneto, in virtù del fatto che parte del progetto/sceneggiatura nasce dallo spin off (cancellato) che gli si doveva dedicare.
    Ma ciò non toglie troppo spazio ad altri personaggi, non in misura preponderante ed oppressiva.

    Un'altra caratteristica che ho molto apprezzato è stato il voler dare un taglio molto più drammatico al film, molto più di quanto visto in Wolverine origins e Xmen 3. Questa nuova prospettiva fornisce una profondità psicologia ai due protagonisti che ben si sposa con i loro background, e che rende il film un po' meno fumettoso e un po' più adulto.

    Ciò non toglie che l'azione ha comunque una parte molto importante nell'economia del film, come si confà ad una pellicola di tal genere, lasciando di tanto in tanto qualche simpatica gag per spezzare il ritmo.

    Degno di nota il boss di turno, ma qui sono particolarmente di parte, adorando Kevin Bacon.
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    Mi sa che sono l'unico qui dentro a considerarlo il punto più basso della tetralogia capcomiana... in realtà non ne sono sicuro, perché ho rimosso completamente il terzo, che mi aveva altrettanto deluso.

    Si vede che la priorità principale è rilanciare il brand cinematografico, con una nuova veste ipertecnologica, il famigerato 3D, attorno al quale tante scene d'azione sono costruite.
    Il punto è che se ne rischia l'abuso senza che vi sia un effettivo coinvolgimento dello spettatore, costretto a vedere sparatorie e combattimenti al rallenty e per giunta (a mio parere) fatti male (o almeno nella maggior parte dei casi).

    D'altra parte non salvo nemmeno la trama, così come nemmeno gli attori. Da un film sugli zombie (o presunti tali) non ci si aspetta mai uno straccio di trama decente, ma essendo note le origini videoludiche ci si poteva almeno aspettare un attimo di aderenza, visto che la sceneggiatura originale offre interessanti spunti.

    La trama invece di allontanarsi, coraggiosamente, senza però riuscire nell'intento di offrire, se non almeno originalità (mai sperata) almeno una solidità nella storia supportata da un'adeguata regia. E invece ho trovato il tutto alquanto noioso, con personaggi estremamente stereotipati (ma ci si può chiudere un occhio) ed inutili, nonché puramente funzionali a momenti chiavi della trama che, una volta esaurita la propria funzione, vengono eliminati dal film alla bell'e meglio.

    Niente di eccezionale, niente di memorabile, niente per cui valga la pena guardare a mio parere.
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    SEmbra un incrocio tra pippi calzelunghe e i film di shirley temple :)
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    Sul serio uno shutter island al femminile? Potrebbe essere molto interessante!!

    Certo che il doppiaggio mi sembra indecente..
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    Welcome!
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    Mmm... ammetto di essere un po' gigione ma non mi trovo d'accordo con le vostre "critiche".

    E detto da uno che già in partenza aveva pochissime aspettative.. voglio dire, Pirati dei Caraibi è nato come puro spettacolo per lo spettatore, senza le pretese di essere un grande film (che è diverso dall'essere un blockbuster).
    Ciò che promette, secondo me, mantiene. A patto che vi siano ovviamente le giuste premesse, ossia: guardarlo al cinema, guardarlo sapendo di non avere a che fare con chissà quale sceneggiatura, sapere che la verve di Jack Sparrow è la colonna portante del film.

    Il primo punto l'ho maturato pensando che, avendo visto i primi due a casa, li ho trovati estremamente noiosi, mentre il terzo (e questo), visti al cinema, mi hanno più che garbato come puro spettacolo di intrattenimento. E qui racchiudo anche il secondo punto.

    Il terzo è ovvio e palese a tutti: senza Jhonny Depp non so nemmeno se ci sarebbe stata una trilogia di successo. I personaggi di contorno sono abbastanza anonimi, a partire dal predicatore sino a Penelope Cruz, che si limita al compitino impartito dal ruolo.

    Contrariamente a quanto letto sopra, a me è piaciuta l'interpretazione del pirata Barbanera, un "cattivo" vecchia maniera, duro e puro, senza fragilità, pura malvagità (nel contesto del film, of course).

    Io gli darei anche un 7 pieno.
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    Che Michele Baia sembri un dittatore diversi attori lo dicono. Però appunto sarebbe stato più giusto dire che Megan Volpe non sopporta i suoi metodi di lavoro, o non ha la professionalità per poter sopportare il regista.

    La versione di LaBeouf è volutamente edulcorata per poter dare una risposta politicamente corretta..

    La notorietà le ha dato alla testa e ha sputato sul piatto in cui ha mangiato e ha costruito la sua fama.. è stata una bella zappa sui piedi..
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    Shia LaBeouf svela perché Megan Fox ha lasciato Transformers



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    Come sapete, in Transformers 3 la protagonista femminile non sarà più Megan Fox, ma la modella Rosie Huntington-Whiteley. Il salto in avanti nel tempo della storia permetterà di non dover entrare troppo nel dettaglio dell'addio tra Mikaela e Sam, dopo una relazione durata due film; ma in una recente intervista al Los Angeles Times è stato lo stesso Shia LaBeouf a rivelare il motivo per cui, secondo lui, la Fox non è nel film, un motivo da molti già ipotizzato:

    "Megan ha sviluppato la forza di una Spice Girl: un carattere molto determinato, da donna emancipata, che l'ha fatta sentire a disagio al momento di relazionarsi con Michael, che a giudizio di molti filma le donne in maniera alquanto lasciva. Mike inquadra le ragazze in modo che stuzzichino gli ormoni di un sedicenne. E' estate, è lo stile di Michael. E penso che Megan non si sia mai sentita a proprio agio a riguardo. Stiamo parlando di una ragazza che è stata presa dal nulla e inserita in un ruolo centrato principalmente sull'erotismo, davanti all'intero pianeta, e alla quale è stato detto che è la donna più sexy d'America. Non è stato facile per lei accettare questa cosa. Quando Mike le chiedeva di fare certe cose, non si discuteva. Avevamo fretta, e se c'è una cosa che manca a Michael è il tatto. Non c'è il tempo per chiedere gentilmente "gradirei che inclinassi la schiena di 70 gradi"...



    Insomma, secondo LaBeouf sarebbe stata l'insicurezza ad allontanare Megan Fox (la quale da allora è tornata relativamente in ombra). Per tutta risposta, Bay ha voluto coinvolgere Rosie Huntington-Whiteley nel terzo episodio: il suo passato come modella per Victoria's Secret dovrebbe garantire una certa dimestichezza nel ruolo imposto dal regista...

    Autore: Andrea Francesco Berni

    Fonte: http://www.badtaste.it/articoli/shia-labeo...to-transformers
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    Benvenuta!
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    No, ma li devono mangiare..
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    Beh non penso volesse Megan Fox per vincere un oscar :D Comunque leggevo sul Best movie di questo mese (o almeno credo, lo davano gratis al cinema in versione pocket) che tanti attori, pure Turturro, giudicano piuttosto stressante lavorare sotto Michael Bay
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    Più che altro ha polemizzato vivacemente con Michael Bay.

    Che a dirla tutta, sembra essere parecchio esigente nei confronti dei suoi attori.
1504 replies since 6/2/2008
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