-
.
Una smagliante Audrey Hepburn sul set di Sabrina, 1954. -
.
Le sorelle Joan e Constance Bennett verso la fine degli anni '20.
Greer Garson in Fiori della polvere, 1941
Ingrid Bergman e Cary Grant durante una pausa di "Indiscreto", 1958
Una sedicenne Elizabeth Taylor fa roteare la gonna, 1948. -
.
Rita Hayworth in una foto pubblicitaria per la Columbia Pictures nei primissimi anni 40.
Carole Lombard in posa con un aereoplano Waco CJC, circa nel 1935.
L'ex star del muto Clara Bow, nel suo penultimo ruolo al cinema, "Sangue Ribelle", 1932
Tanti auguri a Donna Reed, nata il 27 Gennaio 1921 a Denison nello stato americano dell'Iowa.
Nata con il nome Donnabelle Mullenger ebbe una carriera ventennale a Hollywood. studia al Los Angeles City College, dove s'impegna in eccellenti rappresentazioni drammatiche per il teatro scolastico, eletta "Campus Queen" per le ottime prestazioni recitative.
Partecipa vincente in numerosi concorsi di bellezza e nel 1941 è ingaggiata dalla Metro-Goldwyn-Mayer dove già co-protagonista nel noir Occhi nella notte. Nel periodo è presente in tutta una serie di film anche di successo, ma lo studios non appronta per lei ruoli significativi, usando così le sue doti in parti sempre limitrofe caratterizzate solo in forma della sua figura, sincera e benevola anche grazie alla bellezza acqua e sapone dell'attrice. Si ricordano in questo momento di carriera in "I sacrificati" (1945), "Il ritratto di Dorian Gray" (1945) insieme ad Angela Lansbury e soprattutto nell'acclamato "La vita è meravigliosa" (1946) e "Il delfino verde" (1947) con Lana Turner.
Nei successivi quattro anni non ebbe ruoli in film particolarmente importanti e nel 1951 decide di rompere con la MGM e di accordarsi con la Columbia. Nel 1953 ebbe la sua piu' grande soddisfazione a livello professionale con l'Oscar come attrice non protagonista per "Da qui all'eternità" per uno dei rari casi in cui non interpreta una donna benevola, ma una prostituta. Successivamente prende parte principalmente in thriller e film d'avventura fino al ritiro dal cinema nel 1958.
A quel punto decide di tentare la sorte in tv e firma un contratto con la ABC che gli concede carta bianca; produce e interpreta un proprio programma, '"The Donna Reed Show", messo in onda in 275 episodi dal 1958 al 1966 e l'enorme successo ricevuto la porta ad essere nominata per quattro anni consecutivi all'Emmy Awards.
Alterna la professione di attrice con quella sociale e nel 1983, cessata ogni attività artistica dopo il tv-series ´Dallas´ (presente in 24 puntate), si dedica con profitto in opere di beneficenza. Contraria ad ogni forma di violenza, pacifista e anti-nuclearista convinta, partecipò a manifestazioni contro la guerra in Vietnam.
Si spense nel 1986 per un cancro al pancreas, tanti auguri cara Donna:). -
.
Aggiorniamo gli ultimi 4 giorni di Gennaio 
28 Gennaio
Il 28 Gennaio 1892 nacque a Berlino uno degli autori che con il suo inconfondibile tocco rivoluzionò il cinema americano, Ernst Lubitsch. Fu anche tra i primi registi(se non il primo) ad avere l'onore di vedere il suo nome posizionato prima del titolo sui manifesti e negli elenchi del cast.
Appena morto a 70 anni, Henry Van Cleve si trova al cospetto del Diavolo e, in attesa di sapere quale sarà la sua collocazione all'altro mondo, racconta la sua storia piena di vizi e di poca disciplina.
Film del 1943, l'unico girato da Lubitsch in Technicolor è una commedia sofisticata costellata da dialoghi e situazioni geniali ma che allo stesso tempo è anche segnata da una storia agrodolce e malinconica.
Durante la storia che ripercorre la vita del nostro Henry Van Cleeve conosceremo le sue trasgressioni e i suoi vizi, ma conosceremo anche tanti personaggi a cui è impossibile non affezionarsi. Il film è a mio parere un capolavoro di elegantissima, sottile trasgressione in cui il celebre il regista si esalta nel tono sarcastico, nelle allusioni erotiche, nei dialoghi spiritosi, nel piacere di concedersi al fantastico.
Il cast è variegato e vede Don Ameche perfetto nel ruolo di Van Cleeve (splendido anche il trucco usato per mostrare il passare degli anni). La controparte femminile Gene Tierney è meravigliosa a creare il suo personaggio angelico mentre caratteristi come Charles Coburn ed Eugene Pallette danno luogo a siparietti comici di grande livello.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
29 Gennaio
Doris Day e Rock Hudson sul set di "Il letto racconta ... "
Bob Hope bacia sulla guancia una splendida Grace Kelly durante la notte degli Oscar del 1954. Grace era candidata come attrice non protagonista per il film "Mogambo".
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
30 Gennaio
Eva Marie Saint e Marlon Brando in Fronte del Porto, 1954. Anche se non amo particolarmente il film questa immagine sarebbe da mettere in un quadro.
La leggendaria Louise Brooks a fine anni 20.
Charlie Chaplin e Virginia Cherrill, Luci della città, 1931
LUCI DELLA CITTA' (City Lights) di Charlie Chaplin ha avuto la sua premiere mondiale a Los Angeles il 30 gennaio 1931.
Il primo incontro tra il vagabondo e la fioraia.
Tanti auguri a Dorothy Malone, premio Oscar come miglior attrice non protagonista nel 1956 per il film "Come le foglie al vento", 1956.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
31 Gennaio
Molti anniversari in questa giornata ....
Un pensiero per una delle regine del noir, Lizabeth Scott, scomparsa il 31 Gennaio 2015. Da notare anche la bella collana con scritto Scott, il suo cognome d'arte.
Tanti auguri a Jean Simmons, nata a Londra il 31 Gennaio 1929.
Studentessa di danza, la Simmons iniziò a recitare a 14 anni, quando fu scelta per interpretare la sorella di Margaret Lockwood in Give Us the Moon. Successivamente si fece notare in Cesare e Cleopatra accanto a Vivien Leigh, in Grandi speranze di David Lean, in Narciso nero di Michael Powell ed Emeric Pressburger, accanto a Deborah Kerr e David Farrar e per il ruolo di Ofelia in Amleto diretto da Laurence Olivier, film per il quale ottenne la sua prima candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista e per il quale fu premiata al Festival del Cinema di Venezia.
Affermatasi in patria, si trasferì a Hollywood dopo il matrimonio con l'attore inglese Stewart Granger, con il quale apparve in numerosi film di vario genere e diventò una delle attrici piu' importanti della sua generazione.
La sua ascesa fu rapida con film come Seduzione mortale, L'attrice, Sinuhe l'egiziano, La tunica mortale e Bulli e pupe.
Nel 1969 con "Lieto fine" per il quale ottenne la seconda candidatura al premio Oscar.
Tanti auguri a Joanne Dru, protagonista di tanti western e film d'avventura tra la fine degli anni 40 inizio anni 50, nata nel 1922 a Logan.
Minuta, fisico gracile e molto affascinante interpretò spesso ruoli contrapposti alla maschiezza.
Fu scelta prima da Howard Hawks (Fiume rosso, 1948), poi da John Ford (I cavalieri del Nord Ovest, 1949), mostra la propria capacità interpretativa e notevole proprietà nel saper adeguare il personaggio al proprio carattere. È nel cast di Tutti gli uomini del re (1949) e nel 1950, ancora sotto la direzione di John Ford, in La carovana dei mormoni. Negli anni '50 interpreta diversi western di secondo piano, ma sa farsi valere anche nel noir, attraverso la prova offerta in Mondo equivoco (1950).
Dopo altri western di secondo piano e decide di approdare in Tv.
Tanti auguri anche a Tallulah Bankhead, nata il 31 Gennaio 1902 ad Huntsville in Alabama.
Tallulah fu una delle interpreti più brillanti e leggendarie del teatro americano. Attrice di gran talento dovette far fronte a un carattere particolare in cui espressioni e atteggiamenti stravaganti e provocatori, soprattutto sui palcoscenici, dove i suoi modi imprevedibili e scandalosi, le concedettero una grande popolarità.
Fu sicuramente un personaggio affascinante per le sue maniere trasgressive, si dice derivate da una adolescenza maturata in contrapposizione alla bellezza e pacatezza della sorella Eugene. Bisessuale, dedita all'alcol e alle droghe nacque da famiglia illustre, suo padre infatti fu presidente della Camera dei Rappresentanti. Tallulah fin da piccola venne mandata lontano da casa e ricevette una rigida educazione scolastica presso il Convento del Sacro Cuore di Manhattanville, a New York.
Inizia a teatro già a quindici dove diventa presto piuttosto famosa ma fu il trasferimento a 22 anni in Inghilterra a trasformarla in un autentico mito del teatro britannico, grazie alla personalità tempestosa e arguta, comportamento disinibito (in scena, non indossava mai le mutande), trascinato da una voce profonda e roca e una risata esplosiva che fece impazzire i suoi ammiratori inglesi, come in seguito quelli americani. Dopo un paio di buoni film in Inghilterra Hollywood la richiama d'urgenza e la Paramount la mette sotto contratto, convinta di farne l'alter ego di Marlene Dietrich ma le cose non andarono in maniera sperata. A teatro invece le cose continuarono ad andare alla grande conquistando presto anche le platee americane.
Negli anni '40 ancora teatro con sporadiche apparizioni nel cinema, comunque eccellente come giornalista alla deriva in Prigionieri dell'oceano di Alfred Hitchcock) e nel ruolo risoluto della zarina Caterina in Scandalo a corte. Si spense nel 1968 per una polmonite fulminante.
Ci sarà ancora tempo di parlare di te, intanto tanti auguri cara:). -
.
Tutte per te Pen 
. -
.
tu mi vuoi far morire..... . -
.
1 FEBBRAIO 
Cominciamo con una foto pubblicitaria in chiave piratesca di una ventenne Olivia de Havilland per "Captain Blood" del 1936 con Errol Flynn.
Il Primo Febbraio 1901 nasceva una delle star immortali della storia del cinema, Clark Gable.
Gable nacque in una famiglia umile, lavorò fin da ragazzino e fu operaio in una fabbrica di pneumatici finchè decise di diventare attore dopo aver assistito ad uno spettacolo teatrale. Nel 1921 si unì a una compagnia di girovaghi e per mantenersi non esitò a esercitare vari mestieri come il taglialegna e il venditore di cravatte.
Il 13 dicembre 1924 sposò l'attrice Josephine Dillon, proprietaria di una compagnia teatrale, che lo aiutò a cambiare immagine, gli insegnò le buone maniere in scena e nella vita, e affinò la sua recitazione fino a procurargli un primo ruolo nel cinema e ingaggi a Broadway.
Durante una tournée in Texas, Gable conobbe Ria Langham, una plurimilionaria e, dopo il divorzio dalla Dillon, la sposò il 30 marzo 1930. Poco dopo venne scritturato dalla casa produttrice Metro-Goldwyn-Mayer, che decise di modificargli l'aspetto fisico con due interventi: uno correttivo alle orecchie e uno più radicale alla dentatura.
All'inizio della carriera, Gable interpretò ruoli di uomo rude e villain virando poi verso una figura di irresistibile, affascinante mascalzone accompagnato dal suo sorriso beffardo che diventerà suo marchio di fabbrica.
Fu il protagonista di Accadde una notte (1934), con Claudette Colbert, una delle più note commedie degli anni trenta, per la quale vinse l'Oscar e La tragedia del Bounty (1935), che gli valse un'altra candidatura all'Oscar oltre a quella che ebbe per Via col vento (1939). In quell'anno si sposò con Carole Lombard ma dopo la sua morte nel 1942 non fu piu' lo stesso e si arruolò nell'aviazione come volontario partecipando a 5 missioni in Europa. Nel 1955 terminò il contratto con la MGM dopo alcuni insuccessi e nel 1960 fu colto da infarto poco dopo la fine delle riprese di "The Misfits" con Marilyn Monroe e poco prima della nascita del figlio.
Potevo scegliere certamente film piu' importanti di Gable per omaggiarlo e invece no, scegliamone uno meno conosciuto al giorno d'oggi
Due orfani sono raccolti ed allevati insieme da un buon uomo, alla morte del quale essi, fatti ormai grandi, prendono ognuno la propria diversissima strada. Blackie dedito alla vita notturna, finisce negli ambienti più malfamati mentre Jim diviene un integerrimo quanto celebre magistrato.
Nel 1934 la MGM fa uscire questo dramma sul tema della giustizia in cui due amici d'infanzia prendono due strade diverse seppur rimanendo legati (anche perchè innamorati della stessa donna). Non so neanche io se ritenerlo un film sottovalutato oppure invecchiato un po' male seppur ci siano temi importanti come la pena di morte,il senso della giustizia o il sacrificio per una persona cara. Il cast è tutto perfetto con Clark Gable,William Powell e Myrna Loy che sono tutti e tre perfetti nei ruoli assegnatagli. Due orfani sono raccolti ed allevati insieme da un buon uomo, alla morte del quale essi, fatti ormai grandi, prendono ognuno la propria diversissima strada. Blackie dedito alla vita notturna, finisce negli ambienti più malfamati mentre Jim diviene un integerrimo quanto celebre magistrato.
Nel 1934 la MGM fa uscire questo dramma sul tema della giustizia in cui due amici d'infanzia prendono due strade diverse seppur rimanendo legati (anche perchè innamorati della stessa donna). Non so neanche io se ritenerlo un film sottovalutato oppure invecchiato un po' male seppur ci siano temi importanti come la pena di morte,il senso della giustizia o il sacrificio per una persona cara. Il cast è tutto perfetto con Clark Gable,William Powell e Myrna Loy che sono tutti e tre perfetti nei ruoli assegnatagli. A dominare su tutti è però il gangster dal cuore d'oro interpretato da Gable, personaggio che la parabola migliore come anche i dialoghi finali con il prete e il migliore amico. Il dvd non contiene il doppiaggio d'epoca del 1935 andato al momento andato perduto ma il ridoppiaggio degli anni 80, altrimenti i dialoghi sarebbero risultati certamente ancor piu' impattanti.
Il film fu girato velocemente e con budget piuttosto basso ed ebbe un inaspettato successo che aiutò a far sbocciare del tutto le carriere di Powell e della Loy e vinse l'Oscar per il miglior soggetto.
Anche nella vita reale William Powell e Clark Gable furono legati con la stessa donna, Carole Lombard.
Il film è entrato nella storia del cinema per via della morte dopo una sparatoria con l'FBI di John Dillinger, un famoso e pericoloso rapinatore di banche attivo durante la grande depressione, che insieme alla compagna aspettava di vedere il film al Biograph Theater di Chicago. Sfruttando la notorietà dell'uccisione, la Metro-Goldwyn-Mayer fece leva sui media per pubblicizzare il film. L'unico membro del cast a opporsi con decisione a questa scelta fu Myrna Loy ma non credo l'ascoltarono granchè.. -
.
Myrna Loy e Deborah Kerr assistono Clark Gable durante i festeggiamenti per il suo compleanno sul set del film "I trafficanti", 1947.
Deborah Kerr era nel cast del film mentre la Loy e Gable erano molto amici oltre a essere stati considerati il re e la regina di Hollywood negli anni 30.
Tanti auguri anche ad Helen Chandler, attrice che raggiunse l'apice della popolarità nel 1931 dove fu la protagonista femminile di "Dracula" assieme a Bela Lugosi. Altro buon successo fu "Falena d'argento" dove ricoprì un ruolo importante con Katharine Hepburn.
Purtroppo però la carriera della Chandler volse al declino già nella seconda metà degli anni trenta, complice l'alcolismo e diversi ricoveri nel tentativo di disintossicarsi.
Nel 1950 rimase gravemente ferita nell'incendio della propria abitazione e, malgrado le gravi ustioni riportate, riuscì a sopravvivere, malgrado non fosse più in grado di contrastare la propria dipendenza dall'alcool. Morì a Hollywood il 30 aprile 1965 per un arresto cardiaco, durante l'intervento chirurgico per un'ulcera allo stomaco.
Edited by Bunkerland - 1/2/2023, 23:41. -
.
2 FEBBRAIO 
DEANNA DURBIN e JUDY GARLAND leggono il copione del cortometraggio "Every Sunday", 1936
Deanna Durbin e Judy Garland erano entrambe sotto contratto con la Metro-Goldwyn-Mayer in quel momento, ma lo studio non le aveva messe a lavorare nei film. Con i loro contratti in scadenza, la sensazione tra i dirigenti dello studio era che lo studio non avesse bisogno di due ragazze principalmente cantanti.
L'opinione in MGM era divisa sull'opportunità se mantenere Garland o Durbin. Alla fine, Louis B. Mayer , al suo ritorno da un viaggio in Europa, decise che entrambi i contratti venissero rinnovati. Tuttavia, l'opzione contrattuale di Durbin era ormai scaduta e fu firmata dagli Universal Studios , dove il suo primo film, Tre ragazze in gamba, ha avuto un successo enorme che salvò la Universal dalla bancarotta.
Questa foto meravigliosa ritrae la leggendaria THEDA BARA che scruta il proprio riflesso in una teca contenente una mummia al "Museum of Egyptology" di New York, 1916-1917.
Probabilmente la foto fu scattata come immagine promozionale del film "Cleopatra", pellicola andata purtroppo quasi totalmente perduta tranne che per un frammento di alcuni secondi che è disponibile anche su Youtube.
Un pensiero per JESSIE ROYCE LANDIS scomparsa in questo giorno nel 1972.
È stata una simpatica attrice caratterista conosciuta per vari film come ad esempio Scandalo Internazionale e Caccia al ladro dove interpreta rispettivamente la madre di Cary Grant e Grace Kelly.
Un ricordo anche per l'indimenticabile BORIS KARLOFF, scomparso in questo giorno nel 1969.
Il 2 Febbraio 1996 ci lasciava invece un grande come GENE KELLY.
La sua carriera fu lunga e variegata e toccò tutti i punti dello spettacolo infatti oltre a ballerino e attore fu anche cantante, regista, produttore, sceneggiatore, comico e coreografo.
L'American Film Institute ha inserito Kelly al quindicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.. -
.
3 FEBBRAIO 
Una super elegante Kay Francis, 1941
Una giovane e felice Romy Schneider, probabilmente verso la fine degli anni 50.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4 GENNAIO
Il 4 Febbraio 1914 nacque a Londra Ida Lupino, che nel suo piccolo cercò di rivoluzionare il panorama cinematografico americano e che rifiutando lo star-system a vantaggio della professione indipendente incise come figura femminile della storia del cinema.
Discendente da una storica famiglia inglese di clown, ballerini e attori ebbe dal padre Stanley, già affermato interprete di commedie musicali e pantomime, le prime lezioni di recitazione. A soli 17 vince un provino e entra nel cast di The Love Race (1931) dove appare senza accredito, film che si mostrerà in seguito come suo trampolino di lancio per numerosi film di cassetta. Sotto contratto con la British International Studios, in tre anni ne interpreta sei, film di poco conto nei quali ha comunque modo di mettere in mostra le proprie qualità artistiche oltre l'atteggiamento disinibito, completo di sguardi e movenze inusuali nel periodo.
In questo momento interpretava spesso la ragazza ingenua e spaventata a causa del suo fisico minuto e il volto dall'ovale delicato, circondato dai capelli scuri (che diventarono biondi quando la sua carriera prese la direzione degli Stati Uniti, dove fu lanciata come una specie di Jean Harlow inglese)
Nel 1934 si trasferì a Hollywood e iniziò a lavorare per la Paramount, praticando i generi più diversi, sotto la direzione dei maggiori registi dell'epoca come L.Milestone e R.Walsh.
Passata alla Warner Bros recitò al fianco di Humphrey Bogart in "Una pallottola per Roy" diretta nuovamente da Walsh. La sua interpretazione di Marie, una ballerina che decide di fuggire con un rapinatore condividendone il destino fu particolarmente efficace e le aprì la strada per analoghi ruoli di donne forti ma sfortunate, che si trovano a vivere in contrasto con la legge o in conflitto con sé stesse. Fu quindi Emily Brontë in "Appassionatamente di C.Bernhardt e fu la protagonista di un altro film diretto da Walsh "Io amo" nel ruolo di una cantante di nightclub.
Conscia della difficoltà di trovare personaggi all'altezza delle sue capacità interpretative e resasi conto della crescente competizione tra attrici per ottenere parti significative, la Lupino decise dapprima di proporsi come produttrice indipendente fondando la Emerald Production (e successivamente la Filmaker Production) e poi di debuttare nella regia.
Nel 1949 nel film "Non abbandonarmi" curò, dopo aver scritto la sceneggiatura, la prima regia seppur non accreditata. Il film è basato sulla storia di una giovane donna che mette al mondo un figlio illegittimo ed è costretta ad affidarlo a un istituto,tutto raccontato con grande sensibilità.
Anche nei film successivi si cimentò nel genere melodrammatico ma anche nel noir, ma discostandosi dai modelli tradizionali e concentrando la sua attenzione su temi controversi, quali la bigamia, la malattia fisica, la maternità al di fuori del matrimonio o traumi legati a violenze passate.
Nel 1953 esce "La belva dell'autostrada", film d'azione teso e coinvolgente che viene per lo più considerato il suo capolavoro, qui, infatti, le figure maschili sono portatrici di istanze irrazionali e di pericolo, con un ribaltamento della prospettiva normale del noir, che attribuiva tali valenze ai personaggi femminili.
Successivamente passa in televisione dove frma la regia di alcuni episodi delle serie "Il fuggitivo", "Ai confini della realtà", "Alfred Hitchcock Presents" e "Gli intoccabili" e appare da attrice in diverse puntate di telefilm come "Colombo" e "Bonanza" oltre che in qualche film al cinema fino al 1978,anno del suo ritiro.
Muore nel 1995, a Los Angeles, a causa di un cancro.
Tanti auguri cara Ida:)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5 GENNAIO
Ava Gardner beve una tazza di the sul set del film noir-thriller "Corruzione", 1949
Una sorridente Deborah Kerr dietro le quinte con un immenso vestito di scena del film "Il re e io", 1956. -
.
6 FEBBRAIO 
Tanti auguri alla mitica Zsa-Zsa Gabor:)
Attrice ungherese naturalizzata americana, vero fenomeno mediatico degli anni 50 sul tipo Jayne Mansfield.
Diva capace di riempire rotocalchi e magazine non per le sue imprese di attrice, quanto per una eccentrica condotta di vita, a tratti tumultuosa, dettata da condotte fuori dalla norma , esagerato uso del bere, risse, denuncie per diffamazione, percosse a un fattorino di un hotel, arresto per guida senza patente con schiaffo sul viso rifilato all'agente di polizia che l'aveva fermata, annunci pubblici di imminente omicidio nei suoi confronti, conti di alberghi e spese di vestiari non pagati, i 9 matrimoni conclusi da divorzio, annullamenti e separazioni, le numerose love story extraconiugali e la sua data di nascita, ufficiosamente collocata nel 1917, probabilmente non vera, attestata attorno al 1920.
Un turbine inarrestabile, riconosciuto dal pubblico come celebrità, per il suo modo di essere anche sullo schermo.
Zsa-Zsa Gabor con le sorelle Magda ed Eva.
Nate durante la prima guerra mondiale in Ungheria da Vilmos Gabor, maggiore nell'esercito ungherese e mamma Jolie, erede di un impero di gioielli lasciano Budapest per emigrare negli Stati Uniti. Il fenomeno glamour delle tre ragazze Gabor e della loro onnipresente madre scoppia nei salotti dell’alta società e nelle colonne di gossip così all'improvviso, e con tale forza, che non può passare inosservato. Tutte e tre belle, sfacciate, amanti del lusso ma anche intelligenti, le sorelle Gabor scompigliano le pagine dei rotocalchi americani degli Anni 30 e 40 e conquistano a pieno diritto il titolo di "socialite".
La prima a capirne il potenziale è stata mamma Jolie, che riconosciuta la loro bellezza sfolgorante, insegna loro "come attrarre uomini facoltosi", ma anche come riuscire a "farsi" da sole e a costruirsi un proprio futuro ("Quando puoi provvedere a te stessa, puoi scegliere i tuoi mariti. Non devi essere schiava di un uomo ricco", una delle frasi celebri della mamma manager) e a non tralasciare cultura ed educazione ("La bellezza serve per sedurre gli uomini, il cervello per tenerseli. L'intelligenza è importante perché se un uomo sta solo cercando la bellezza, allora può comprarsi un bel dipinto").
In tre si sposarono una ventina di volte, da uno di Zsa-Zsa nacque Francesca Hilton, madre di Paris.
Per non farsi mancare nulla, le sorelle Gabor hanno avuto anche un marito in comune, l'attore britannico George Sanders, sposato prima con Zsa Zsa e poi con Magda.
Una giovane Norma Jean Baker, futura Marilyn Monroe all'Isola di Santa Catalina con tre simpatici pinguini a metà anni 40 circa.. -
.
7 GENNAIO 
Ieri 6 Febbraio del 1921 uscì nei cinema Il Monello (The Kid) con Charlie Chaplin e il piccolo Jackie Coogan che una quarantina d'anni dopo sarà lo Zio Fester nella serie della Famiglia Addams.
Il film fu presentato in prima a New York (21 gennaio) e a Chicago (23 gennaio 1921), in due serate di beneficenza.
Costò 250.000 dollari, ne incassò 2.500.000 circa e si classificò al secondo posto tra le pellicole di maggiore incasso negli Stati Uniti nel 1921.
Durante la Grande Depressione quattro giovani promesse del mondo dello spettacolo, durante le prove generali di uno show musicale, vengono interrotte dalle minacce dei creditori con cui il produttore dello show si è indebitato per finanziare il lavoro. Quest'ultimo, disperato, entra in contatto con un cantante eccezionale che però si rifiuta di prendere parte al progetto a causa del suo misterioso passato. Nel frattempo le ragazze sono alla ricerca di un marito facoltoso.
Nel 1933 escono probabilmente due capolavori della commedia musicale della storia del cinema, uno è questo. La trama funge solo da spunto per dare il via agli strepitosi numeri musicali orchestrati dal genio di Busby Berkeley in cui l'eleganza sofisticata di quegli anni, avvalendosi di movimenti di macchina dinamici e precisi ai minimi dettagli dai costumi alle scenografie.
Da non sottovalutare comunque il lavoro di Mervin LeRoy, che ha il merito di girare in maniera briosa tutte le parti di commedia e di amalgamarle in maniera funzionale con la parte musicale. Essendo stato girato prima dell'introduzione totale del Codice Hays è più malizioso e esplicito di altri classici americani come nel numero "Pettin' in the Park". Il mio preferito invece è quello cantato da Joan Blondell "Remember my forgotten man" realizzato con ben 150 ballerini che ben descrive la disperazione materiale e morale dei soldati che, tornati dal fronte, si erano trovati a subire le conseguenze della Depressione, un pezzo che va ben oltre il numero musicale vero e proprio e si veste persino di una forte valenza di carattere sociale.
Le cercatrici d'oro a cui fa riferimento il titolo originale "Gold Diggers" sono appunto Ginger Rogers (anche se in un ruolo defilato rispetto alle altre) Ruby Keeler, Joan Blondell e Aline McMahon.
Fu il film di maggior successo del 1933 e realizzò un profitto di 1.602.530 dollari.
www.instagram.com/p/CoXI1OqDnTL/
Qui metto il link per la seconda parte del numero musicale c"Shadow Waltz" con protagonista Ruby Keeler.
Busby Berkeley, il coreografo, ebbe l'idea di questo numero da uno spettacolo di vaudeville che vide qualche anno prima a cui aggiunse l'idea geniale dei violini.
Il 10 Marzo, durante le riprese di questo numero, ci fu il violento terremoto di Long Beach che provocò piu' di un centinaio di vittime. Il terremoto provocò un blackout negli studi della Warner Bros e Berkeley rischiò di essere sbalzato dal braccio dalla telecamera ma riuscì ad aggrapparsi con una mano e poi urlò alle ragazze, molte delle quali erano su una piattaforma a 9 metri di altezza di sedersi e rimanere ferme fin quando i tecnici fossero riusciti ad aprire le porte.
In questo giorno del 1940 si tenne a New York la premiere deI secondo lungometraggio di Walt Disney, PINOCCHIO.
Diversamente a ciò che si crede, Pinocchio non fu inizialmente un successo a livello di boxoffice. Gli incassi al botteghino furono al di sotto sia del successo di Biancaneve che delle aspettative dello studio.
Il film costò tantissimo per l'epoca 2.289.247 dollari, due volte il costo di Biancaneve e alla fine del 1940 la Disney aveva recuperato solo un milione, incassando, alla fine dell'uscita originale, una cifra variabile fra 1,4 e 1,9 milioni.
Questo fu dovuto principalmente al fatto che la seconda guerra mondiale e le sue conseguenze avevano tagliato fuori i mercati europei e asiatici all'estero, e ostacolato il successo internazionale di Pinocchio e di altre uscite Disney durante l'inizio e la metà degli anni quaranta.
Dopo il 1945 ci furono una serie di riedizioni negli anni che si dimostrarono più efficaci e permisero al film di girare un profitto.. -
.
8 FEBBRAIO 
L'8 Febbraio 1931 nacque a Marion, nello stato dell'Indiana, JAMES DEAN.
Autentica star e mito indiscusso dell'America che cambia fu conosciuto nel mondo intero grazie al successo maturato in poco piu' di un anno e attraverso tre soli film.
Ricco di personalità, ribelle e innamorato di sè stesso fu la rappresentazione piu' lampante della gioventù inquieta americana della metà degli anni'50.
Iniziò la carriera apparendo occasionalmente in spot televisivi come quello della Pepsi-Cola, e svolgendo alcune parti da comparsa in film per la TV.
Dopo essersi trasferito a New York frequentò l'Actor Studio e nel 1952 fa il suo esordio sui palcoscenici di Broadway. Nel 1954 però ottenne la definitiva consacrazione, sempre a Broadway, con il ruolo di un giovane omosessuale nel dramma-scandalo ´The Immoral´ di André Gide.
Proprio per l'ottima interpretazione di questo personaggio è notato dal regista Elia Kazan, il quale lo fa esordire in "La valle dell'Eden" dopo averlo sottoposto a contratto con la Warner Bros.
Per questo film percepì come guadagno soltanto 18.000 dollari, la più bassa somma mai pagata da una major ad un attore protagonista in un film di annunciato successo. Tale decisione fu presa dal magnate Jack Warner poiché, a suo dire, non si sapeva chi realmente fosse questo giovane attore.
La giacca a vento indossata in Gioventù bruciata (1955), istituì di fatto, una nuova moda giovanile degli anni cinquanta. In brevissimo tempo e in tutti gli stati d'America, due terzi dei giovani vestivano praticamente allo stesso modo.
Morì improvvisamente a 26 anni, durante le riprese de Il gigante in un incidente d'auto a Cholame, in California, schiantato alla guida della sua Porsche mentre stava andando a disputare una gara automibilistica.
Fu il primo attore della storia del cinema a ricevere la nomination all'Oscar postuma avvenuta per il film "Il gigante". Fu nominato anche per i due film fatti precedentemente.
Tanti auguri anche a Jack Lemmon, nato nel 1925 a Newton in Massachussets.
Attore dall'incredibile talento e istrionismo si fece valere principalmente nella commedia ma che seppe poi ritagliarsi anche ruoli piu' seri.
Fu nominato all'Oscar ben 8 volte e ne vinse due. Vinse anche i maggiori premi di interpretazione nei principali festival europei: la Coppa Volpi al Festival di Venezia , l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino il Prix d'interprétation al Festival di Cannes.
Scomparve nel 2001 a causa di un male incurabile.
In questa giornata ricca di compleanni importanti (e non sono finiti) non possiamo non fare gli auguri anche al regista King Vidor, nato l'8 febbraio 1894 in Texas, a Galveston.
Fu certamente uno dei registi piu' importanti della sua epoca che iniziò addirittura alla fine degli anni '10. Tra la metà degli anni Venti e la metà degli anni Trenta, realizzò impegnativi film di denuncia sociale per poi a film di genere per arrivare agli anni 50' in cui realizzò grandi kolossal come Guerra e Pace e Salomone e la Regina di Saba con Yul Brynner e Gina Lollobrigida.
Ottenne ebbe cinque nominations agli Oscar, ma un solo premio, alla carriera nel 1979.
Il film "IL PIANETA DELLE SCIMMIE" ebbe la sua premiere a New York, 55 anni fa, l'8 Febbraio 1968.
NASCITA DI UNA NAZIONE, il primo film a 12 bobine in USA, diretto da D. W. Griffith, con Lillian Gish e Mae Marsh, esce all'Auditorium di Clune a Los Angeles l'8 Dicembre 1915.
Tanti auguri alla grande Lana Turner, nata anch'essa in questo prolifico giorno nel 1921 a Wallace in Idaho.
Lana fu una delle attrici piu' celebri dell'età dell'oro di Hollywood. Inizialmente conosciuta quasi solamente per la sua bellezza e lo sguardo magnetico seppe poi affinare sempre piu' il suo talento recitativo diventando poi negli anni 50 e 60 la regina del melodramma strappalacrime.
La sua carriera iniziò per caso, nel 1937. Mentre stava bevendo una bibita in un bar venne notata da un cronista dell'Hollywood Reporter, il quale la presentò al regista Mervyn LeRoy, che le affidò subito una piccola parte nel film "Vendetta" seguiti da altri ruoli anche da protagonista o co-protagonista come in "Dr. Jekyll e Mr Hyde". Dopo un breve periodo con la Warner Bros firma con la MGM fino al 1956 dove esplode la sua popolarità inizialmente con alcuni noir culminati con "Il postino suona sempre due volte", poi con film storici in costume come ad esempio "I tre moschettieri" e poi a inizio anni 50' nel dramma "Il bruto e la bella".
A quel punto in una vita di eccessi e poco raccomandabili frequentazioni nel 1958 la svolta negativa della sua vita. Nella sua villa, la figlia Cheryl uccide per legittima difesa il gangster Johnny Stompanato, amante della madre. Dopo questo episodio la Turner faticò a riprendersi, ma a gettarla nella disperazione fu la pubblicazione delle sue lettere al gangster, che la stampa diede in pasto al pubblico. Era la prima volta che l'intimità di una diva era messa in piazza e fu giudicata dall'opinione pubblica. Poi la Turner si vide proporre dagli studios spesso ruoli di donne peccatrici e tormentate trasformandola nella regina dei melodrammi.
Grazie al suo fascino, nella sua carriera, fu soprannominata dai giornalisti "Lanallure".
"In gioventù, prevedevo un marito e sette figli; ma la realtà si è mostrata stranamente ed esattamente al contrario".
Tanti auguri cara Lana:). -
.
che meraviglia BUNKER!!!!! leggo sempre tutto con vero piacere.....ci sono così tante cose che non so, è una fortuna averti in questo forum. . -
.
Mi emoziona molto leggere ciò che hai scritto, ti ringrazio davvero:) .
Non Solo Cinema Forum: Tutto sul Cinema, Attori, Registi, Film, SerieTV, Prossimamente al Cinema, Recensioni. - Discussioni
Hollywood classicaFoto, curiosità e ricordi di un mondo che non c'è piu'. |
