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Tre ore? Mamma mia😱
Come se l'è cavata Pattinson?. -
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175 minuti. Credo bene...piu' che altro è il personaggio che è stato scritto per essere un po' monocorde e intriso di solitudine e tutte le altre emozioni negative ... comunque fa il suo percorso di crescita. . -
.Ovviamente il film è piu' che buono. Il film è una detective story a tinte noir che si prende i suoi tempi nelle sue tre ore di durata (e ci mancherebbe altro ) mettendo poche scene action,comunque girate benissimo...e concentrandosi molto sull'esplorazione metropolitana di Gotham e dei suoi personaggi. L'impianto narrativo alla fine non è così poi difficile, anzi, ma ha il pregio di come Reeves l'ha messo in scena. In questo film c'è poco Bruce Wayne e molto Batman, un Bruce che è ancora alle prime armi, che si fa domande e cresce nel corso del film anche se rimane un po' troppo monocorde come si vede nel trailer, sicuramente nei seguiti avrà modo di cambiare un po' il suo atteggiamento verso la vita. Mi è piaciuto molto il rapporto di Batman con Gordon anche se alla fine tutti i personaggi si ricordano nonostante il Pinguino di Farrell spicchi su tutti, anche su Catwoman che comunque è interessante. A me la durata non ha per nulla pesato, forse il prologo con la voce in sottofondo di Batman è un po' troppo lunga. Voto 7,5 o 8 ... lo dirà il tempo
Sono d'accordo su quasi tutto.
Anche a me è piaciuto che ci venga messo più in risalto l'alter ego di Bruce, rappresentato tra l'altro come una vera e propria entità sovrannaturale in alcune scene iniziali.
Mi è quindi sembrato molto più incentrato sulla figura non umana di Batman rispetto ad esempio a quella molto dipendente da i suoi gadget che ci sono ma che sembra quasi che a lui non servano. Poi ovviamente li utilizza e piano piano acquista anche una certa umanità, in un finale tra l'altro molto simbolico.
Unico difetto a mio parere è la durata, secondo me si potevano accorciare alcuni dialoghi. Tuttavia non mi è pesato particolarmente.. -
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Ah..un'altra cosa che non ho detto...credo che l'adattamento in italiano per gli indovinelli, specialmente in quello in spagnolo (e forse anche per il primo..) siano fatti abbastanza male:) . -
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A me non è piaciuto e il problema secondo me è proprio la durata, che ha annacquato e stirato allo sfinimento la trama e i dialoghi.
Voleva essere un noir? Ok, ma ho trovato difficile interessarmi a chi fa cosa e perché, ogni volta viene eliminato un nuovo personaggio prima ancora di presentarlo.
Ho apprezzato l'atmosfera gotica.
Bella l'interpretazione di Pinguino, non avevo neanche riconosciuto Colin Farrell! Bravo.
Anche se mi chiedo perché prendere Farrell e farlo diventare brutto, non bastava prendere un autore brutto e bravo?
Pattinson invece mi è sembrato sprecato.
Il film comunque si vede che è curato, almeno nella parte formale. Se siete fan dell'universo Batman oppure dei supereroi vedetelo, però insomma, senza troppe aspettative.
Però ripeto, tre ore in questo caso sono troppe, anche l'intrattenimento ne perde.. -
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"The Batman 2 verrà realizzato e il protagonista sarà ancora una volta Robert Pattinson, come confermato dalla Warner Bros.
Il presidente dello studio, Toby Emmerich, ha annunciato la produzione del sequel durante la presentazione effettuata al CinemaCon. [...] "
Fonte Movieplayer.. -
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Ha avuto successo e hanno deciso di continuare. Yeah . -
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Alla grande! Vediamo come sarà il nuovo Joker e spero non duri settordici ore . -
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Ultimo film che vidi al cinema (mi rendo conto ora che è un bel po' che non ci vado).
Se joker era King of comedy/taxi driver in formato cinecomic questo è palesemente Se7en in formato cinecomic.
Solo che Se7en non dura 3 ore e ha un finale che ti sconvolge anzi che ripercorrere un banale cammino dell'eroe e i soliti cliché da film di supereroi.
Mi accodo alla gente che dice che è troppo lungo, in molte scene l'attenzione cala e boh le ho trovate proprio innecessarie. Altro problema è che per essere un noir Batman è davvero un pessimo detective che non conclude assolutamente nulla nel corso del film.
Ah e c'è una scena tagliata dove Batman interroga joker in prigione che è letteralmente l'interrogatorio ad Hannibal Lecter ne il silenzio degli innocenti.
Insomma semplicemente non mi dispiacerebbe un po' più di originalità ma a quanto pare questo è il nuovo trend della DC, sempre meglio di quella minchiata di eternals che ha ucciso il mio interesse nell'mcu comunque.
Nel complesso però girato molto bene e godibile come cinecomic, belle performance da tutto il cast in particolare Collin Farrell che ruba la scena e che manco avevo capito fosse lui fino ai crediti. Pattinson perfetto nel ruolo, Zoe Kravitz ti amo.
Questa nuova saga ha del potenziale se lo paragoniamo a begins ma per ora manca lo spettacolo della trilogia di Nolan. C'è anche da chiedersi se era necessaria una nuova trilogia di Batman a distanza così breve da quella di Nolan (dimentichiamoci della parentesi Snyder please) e la risposta è probabilmente no.
PS il fatto che Gordon vada personalmente ad accendere il bat segnale mi fa molto ridere. Certe che per essere un commissario non ha davvero un cazzo da fare.. -
.A me non è piaciuto e il problema secondo me è proprio la durata, che ha annacquato e stirato allo sfinimento la trama e i dialoghi.
Voleva essere un noir? Ok, ma ho trovato difficile interessarmi a chi fa cosa e perché, ogni volta viene eliminato un nuovo personaggio prima ancora di presentarlo.
Ho apprezzato l'atmosfera gotica.
Bella l'interpretazione di Pinguino, non avevo neanche riconosciuto Colin Farrell! Bravo.
Anche se mi chiedo perché prendere Farrell e farlo diventare brutto, non bastava prendere un autore brutto e bravo?
Pattinson invece mi è sembrato sprecato.
Il film comunque si vede che è curato, almeno nella parte formale. Se siete fan dell'universo Batman oppure dei supereroi vedetelo, però insomma, senza troppe aspettative.
Però ripeto, tre ore in questo caso sono troppe, anche l'intrattenimento ne perde.
Mi colloco sulla tua stessa lunghezza d'onda
Io l'ho trovato un film furbo nel voler mettere dentro tutto: Burton, Nolan, noir classico, noir post-moderno, fumetto. In "The Batman" c'è un po' di tutto e un po' di niente. L'idea di abbandonare esistenzialismi e retaggi vari da origin story per dedicarsi ad una mera detective story - anche chiusa nel genere - poteva essere estremamente interessante. In tal senso, anche quel modo molto burtoniano di raccordare consequenzialmente le scene, senza stare troppo a pensare alle ossessioni nolaniane della verosimiglianza ad ogni costo, poteva essere molto interessante. Ma allora perché piazzarci tutti gli stilemi del noir classico, e quindi subito via con voice-over, pioggia, introspezione psicologica? Perché voler inserire forzatamente la critica sociale - molto low cost peraltro - che abbiamo già visto - molto più incisiva - decine di volte altrove? Perché voler insistere - in maniera molto disorganica - sui traumi di Bruce Wayne? Fammi la detective story, anche molto semplice (che non è sinonimo di 'banale'), la fai durare 90-110 minuti e amen. Invece no, mettiamoci dentro quanta più roba possibile: verosimiglianza, fumettistico, psicanalisi, romance, critica sociale, nichilismo, esistenzialismo, spettri del passato, giustizia&vendetta. Tutto riproposto in maniera basica, senza particolari guizzi, senza scandagliare nulla in maniera particolarmente nuova, originale, argomentata o critica. Se me lo fai durare 110 minuti, la sufficienza o anche qualcosa di più riesco a dartela. Ma se ti prendi 176 minuti della mia vita, io mi aspetto che tu abbia qualcosa di importante o notevole da dire. E, invece, mi ritrovo un cinecomic ambizioso (eufemismo per 'megalomane') che vuole giocare a tanti tavoli diversi e finisce per non vincere neanche una mano (ansia da prestazione? capisco la volontà di voler distinguersi ad ogni costo dalla Marvel ma bisogna saperlo fare). Ti è mai capitato di bere un cocktail pieno zeppo di ingredienti diversi che si ostacolano tra loro e che non diventano mai un corpo unico organico? Ecco, è questa la sensazione che ho avuto io. Anche nei momenti migliori (penso all'incipit che guarda spudoratamente a Blade Runner che, come tutti sanno, è un noir sotto le mentite spoglie della fantascienza) avevo sempre la sensazione che qualcosa non tornasse, che forma e contenuto dissonassero tra loro.
Qualcosa da salvare? Recitazione, montaggio e sonoro. Pattinson bravissimo, Turturro gigantesco, Serkis eccelso anche nel lavorare in sottrazione, Wright sempre sul pezzo mentre Kravitz e Farrell non mi hanno impressionato; stendiamo un velo pietoso su Paul Dano costantemente in overacting (preciso che l'ho visto doppiato, forse in O.V. è diverso) ma le colpe maggiori non sono sue bensì di chi ha scritto il personaggio, che alla fine è un terrorista anarchico (mai visto un villain così, eh?). Il ritmo del montaggio è decisamente ottimo, soprattutto nel rendere efficaci le poche scene d'azione presenti (nota di merito per l'inseguimento in autostrada, davvero notevole, anche se non al livello di quello di The Matrix Reloaded di quasi vent'anni fa). Le musiche di Giacchino sono la cosa migliore del film secondo me, sia come colonna sonora sia come lavoro sul sonoro (per quanto inferiori, secondo me, al lavoro di Hans Zimmer per Dune: Part One e 007 - No Time To Die).
Insomma, un film sotto la sufficienza. Però, a distanzi di mesi dalla visione al cinema, ricordo con piacere l'averlo potuto vedere con 70-80 persone dopo tante esperienze con 10-20 persone nella migliore delle ipotesi. Se tutto questo entusiasmo ci fosse stato anche per un West Side Story, un Nightmare Alley, un Madres Paralelas, un Un eroe, un Finale a sorpresa, un Esterno notte, etc.... -
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Ha il pregio di esser diverso dai classici Batman, ma se non ricordo male non mi avevo preso molto, tra durata, cattivo di turno, ambaradan che si viene a creare verso la fine ed altro.
Direi discreto..