Top 20 film del decennio

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  1. Paranoyd
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    Bellissimo topic e bellissime risposte!
    Difficilissimo stilare una classifica: 20 film sembrano pochissimi per un intero decennio, quindi qualche sacrificio sarà doveroso farlo, ma non dimenticherò di fare qualche menzione speciale fuori margine :lol:

    20) Cosmopolis (2012), David Cronenberg.

    Non ho resistito. Molti strabuzzeranno gli occhi nel trovare questo film nella mia TOP, so che non gode di ottima fama nel forum, ma lo considero un film epocale, maestoso, che o si ama o si odia.


    19) Non essere cattivo (2015), Claudio Caligari.

    Questo film del rischia di essere considerato uno degli ultimi capolavori del cinema d'autore italiano. Mi ha fatto scoprire un grande maestro come il compianto Caligari e un grande attore come Luca Marinelli, una delle più belle rivelazioni del decennio attoriale italiano.
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    18) Birdman (2014), Alejandro Gonzalez Inarritu.

    Nell'epoca dei cinecomics e dei grandi artifizi del digitale, questo film sarà ricordato a lungo. E' l'unico di Inarritu in cui la forma vince sulla sostanza, ma a differenza del non-film The Revenant, racchiude in sè tutta la potenza del cinema come arte.
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    17) La vita di Adele (2013), Abdellatif Kechice.

    Ricordo il clamore destato tra gli utenti del forum quando uscì, che lo rese uno dei film più commentati e visti della sua stagione. Semplicemente non si dimentica, per la sensibilità con cui racconta una storia d'amore, per la densità di tante scene di cui è costellato, per la durata che mentre lo guardi vorresti fosse ancora un po' più lunga.
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    16) The Raid 2 - Berandal (2011), Gareth Evans.

    Qui io non posso non sbilanciarmi. Questo film è un capolavoro assoluto del cinema d'azione, il migliore di tutti i tempi. Mette insieme la brutalità dei film di Bruce Lee con le coreografie spettacolari di Jackie Chan e molto altro ancora.
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    15) Drive (2011), Nicolas Winding Refn.

    Capolavoro di Refn che si consuma in un continuo gioco di doppi: l'attore e lo stuntman, l'amore e la violenza, la verità e la menzogna.


    14) Nebraska (2013), Alexander Payne.

    Dopo averlo visto, non sono più stato lo stesso.
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    13) Captain Fantastic (2016), Matt Ross.

    Ricorderò sempre con immenso affetto questo film, che si trascina dietro un messaggio forse troppo ingombrante.
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    12) Detroit (2017), Kathryn Bigelow.

    Il più onesto e crudo film sul razzismo che abbia mai visto. E' anche un film sul potere, il che lo rende due volte più bello. Ideale per una immersione nella Detroit di fine anni '60.
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    11) Holy Motors (2012), Leos Carax.

    Il film più allucinante e surreale del decennio, è cinema puro.
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    10) Midnight in Paris (2011), Woody Allen.

    Con Blue Jasmine, l'ultimo grande Allen. Per originalità e messa in scena lo considero il suo ultimo capolavoro.
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    9) Carnage (2011), Roman Polanski.

    Per il maestro Polanski vale lo stesso discorso di Allen. Il bellissimo Venere in Pelliccia gli si avvicina, forse scavalcandolo per visionarietà, ma il cast corale, il MacGuffin, le sottotracce del kammerspiel di Carnage rimarranno nella storia.
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    8) BlackKklansman (2018), Spike Lee.

    Il più bel film di Spike Lee dai tempi di Malcolm X e Fa' la cosa giusta. Finalmente riesce a mettersi alle spalle la retorica per raccontare una storia creata ad hoc per il cinema: tra i film di critica sociale è meno didascalico del dramma di Detroit, più ironico del favolistico Captain Fantastic., più avvincente di Green Book. Un gioiello imperdibile con l'attore rivelazione del decennio, Adam Driver.
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    7) Her - Lei (2013), Spike Jonze.

    Oltre ad essere il capolavoro annunciato della società postmoderna, racconta una storia struggente fatta di solitudine, alienazione ed un profondo pessimismo. Anche questo con uno degli attori più incisivi del decennio, l'ormai mitico Joaquin Phoenix.
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    6) La casa di Jack (2018), Lars Von Trier.

    Ero indeciso tra questo e Nymphomaniac, ma la verbosità didascalica di quest'ultimo, oltre alla struttura a flashback interminabile di cui vive l'intera narrazione di più di 3 ore, mi ha fatto protendere per La casa di Jack, che trovo più provocatorio, esplicito e anche un po' meno ruffiano. Il più appassionato omaggio all'arte che io ricordi di aver visto: Glenn Gould, Goethe, Dante, il gioco delle ombre che si distendono sotto i lampioni, i riferimenti all'architettura... sono indimenticabili. Poi quel finale *-*


    5) The Wolf of Wall Street (2013), Martin Scorsese.

    Come Cosmopolis , Her ed il primo classificato, è uno di quei film che manderei direttamente ai posteri per far conoscere l'epoca in cui viviamo. E' la quintessenza dell'ultimo Scorsese, che torna ai livelli di The Departed con il monumentale racconto di una storia vera, probabilmente il più bel bio-pic che abbia mai visto.
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    4) Mad Max - Fury Road (2014), George Miller.

    Se The Raid 2 è senza dubbio il miglior film d'azione di sempre, questo fa di tutto per scardinare ogni regola del genere. Il più degno film della saga di Mad Max, il femminismo che mi piace, la CGI meglio usata (tiè Cameron!).
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    3) Faust (2011), Aleksandr Sokurov.

    Rivelazione della mia top: l'ultimo capolavoro di Sokurov tra bramosia e debolezze umane merita il podio. Dalla prima inquadratura si capisce che non si tratta di un film come tutti gli altri.
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    2) The Hateful Eight (2014), Quentin Tarantino.

    Tarantino si riconferma incapace di fare un film brutto, ma è quando gioca con la storia che dà il meglio di sè. Dopo Django , regala il western definitivo ai giovani della mia generazione. Grazie Quentin.


    1) Parasite (2019), Bong Joon-Ho.
    Non so se il fatto di essere uscito per ultimo rispetto ai candidati, lo abbia agevolato in classifica, ma è un film splendido, dal valore poco discutibile. Bong mi aveva già conquistato con Snowpiercer, poi con The Host mi stupì nel raccontare le paure dell'uomo con le metafore e la commistione dei generi. Qui mette tutto insieme: marxismo, poesia, commedia, horror, allegorie. Bellissimo, davvero.
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    Menzioni speciali per diritto di cronaca:
    C'era una volta in Anatolia (2011), Nuri Bilge Ceylan.
    Maps to the Star (2014), David Cronenberg.
    Grand Budapest Hotel (2014), Wes Anderson.
    The Homesman (2014), Tommy Lee Jones.
    Tutto può accadere a Broadway (2014), Peter Bogdanovich.
    Il filo nascosto (2017), Paul Thomas Anderson.
    Scappa - Get Out (2017), Jordan Peele.
    Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017), Martin McDonagh.
    The Post (2017), Steven Spielberg.
    Dogman (2018), Matteo Garrone.
    Hereditary (2018), Ari Aster.
    Green Book (2018), Peter Farrelly.
    C'era una volta... a Hollywood (2018), Quentin Tarantino.
    The Irishman (2019), Martin Scorsese.
    I miserabili (2019), Ladj Ly.
    Knives Out - Cena con delitto (2019), Rian Johnson.
    The Lighthouse (2019), Robert Eggers
    L'ufficiale e la spia (2019), Roman Polanski.


    Edited by Paranoyd - 8/8/2020, 11:15
     
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