Il mondo a cartoni animati

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    Fragilità, il tuo nome è donna.

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    devilman11


    Go Nagai iniziò la sua carriera come disegnatore di hentai, i manga erotici, salvo poi innamorarsi della "Divina Commedia" di Dante Alighieri che gli ispirò, oltre al manga "Mao Dante", la figura di Devilman(Go Nagai disse che prese ispirazione dall'illustrazione di Lucifero di Gustavo Dorè).
    Fare un paragone tra il manga e la versione animata è praticamente impossibile, il manga supera il cartone animato in tutto, in bellezza, in crudeltà, in pathos, ma l'anime per me non è poi da buttare, non è un capolavoro, non è la miglior opera di Nagai, ma si lascia guardare, i primi episodi sono ottimi(il tormento di Akira/Devilman, l'amore che sovrasta il suo animo diabolico), poi però il tutto va un pò scemando nel proseguio della storia, fino ad arrivare a un finale che mi ha lasciato alquanto perplessa(
    mi aspettavo, penso come tutti, la battaglia finale tra Godman e Devilman e lui cosa fa? Manda un suo generale a combattere? E poi la reazione di Miki dinanzi alla scoperta della vera identità di Akira è un pochino assurda, praticamente lei non fa una piega)
    .
    E poi c'è il problema della trasformazione che , a differenza del manga, viene poco sottolineata, come ho scritto sopra non è la miglior opera di Nagai, ma io gli sono lo stesso legata, soprattutto per il personaggio di Akira che mi ha sempre affascinata molto (pure lui nella mia classifica personale dei figli animati), il tormento del demone che rinnega la sua natura per amore.
    Un'opera immortale, anche se non priva di difetti.

    La sigla dei Cavalieri del Re è meravigliosa, una tra le più belle.

    https://m.youtube.com/watch?v=25iq_p1FjVo
     
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    Il mio preferitoooooo siiiiii!
    La sigla è qualcosa di meraviglioso!
     
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    A proposito di serie animate horror, mi viene in mente Bem, il mostro umano.

    212px-Bem1
    https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/.../212px-Bem1.jpg
    Dal punto di vista realizzativo è un bel cartone animato ma non sapete quanto terrore m'incuteva.
    Bellissimo il personaggio di Bera, la donna vampiro con un cuore umano.

    Sta arrivando anche una versione moderna. Temo ciò che ne verrà fuori.


    https://questnews.it/bem-il-mostro-umano-nuova-serie/
     
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    Bem è mitico.
    Molti pensano sia il piccoletto invece lui si chiama Bero.
    È un anime veramente particolare perché descrive i demoni nella maniera arcaica che ho ritrovato solo in Costantine, con la testa grossa e il naso alla Michael Jackson {non mi è venuto in mente altro paragone :lol:}
    Le storie sono crude, molto violente, ma insegnano tantissimo.
    Bem quando si trasforma è inquietante da morire.

    Tutti gli episodi hanno una struttura simile:

    Bero incontra una persona bisognosa (di solito un bambino o una bambina) con cui stringe amicizia, nascondendo il fatto che non è un essere umano.
    Un qualche pericolo (spesso sovrannaturale) mette a repentaglio la vita della persona divenuta amica di Bero
    Bero affronta la minaccia da solo, rivelando il suo aspetto inumano, ma viene messo alle strette.
    Intervengono Bera e Bem e sconfiggono la minaccia (di solito è Bem ad assestare il colpo di grazia), a volte rivelando anch'essi il loro aspetto mostruoso.
    Bero confessa la sua vera natura all'amico appena conosciuto che, nonostante questo, non si spaventa ma anzi lo ringrazia.
    Bero si separa dal suo amico e ricomincia il suo eterno vagare in compagnia di Bem e Bera.
    {by Wiki}

    Info sui personaggi :

    Nessuno sa chi siano, né dove né quando essi siano venuti alla luce. Bem, Bera e Bero sono nati in seguito ad un misterioso esperimento genetico a cui si accenna brevemente nel prologo di ciascun episodio. Malgrado il loro aspetto decisamente mostruoso, il loro animo è puro e si sono prefissi il ruolo di difensori della giustizia, nella speranza che prima o poi in cambio delle loro buone azioni questo li porti a diventare finalmente dei veri esseri umani. Proprio in virtù della loro origine, tutti e tre i personaggi hanno caratteristiche sovrannaturali: grande forza e resistenza, invisibilità, intangibilità e capacità di muoversi in maniera istantanea.

    Data la loro volontà di aiutare l'intero genere umano (anche se vittime di pregiudizio a causa del loro aspetto), i tre di solito viaggiano mutando forma a seconda delle situazioni in cui si vengono a trovare, in modo da assomigliare il più possibile a persone normali. Tuttavia questa trasformazione li priva di parte della loro forza, ed in tal modo non è mai perfetta, in quanto ciascuno dei tre ha alcuni "segni" che lo identificano come non umano. Uno è comune a tutti e tre, ovvero avere tre dita per mano.

    Bem
    Leader del gruppo, è il più forte, calmo e riflessivo del terzetto di protagonisti. Il suo aspetto umano è quello di un uomo di mezza età, vestito con abito nero stile smoking, cappello nero e pantaloni grigi. L'unico segno della sua mostruosità in questa forma sono gli occhi gialli privi di pupilla. Porta sempre con sé un bastone da passeggio che spesso si trasforma in un'arma mortale quando combatte contro i vari demoni e spiriti malvagi. Di carattere rigoroso, crede che gli esseri umani possano andar d'accordo coi mostri e sembra sforzarsi di rintracciare una modalità di possibile coesistenza. Ha orecchie a punta, un occhio di colore diverso rispetto all'altro ed il canino superiore sinistro leggermente sporgente. È doppiato da Gino Pagnani nell'edizione 1982 e da Alessandro Rossi nell'edizione anni 2000.
    Bera
    La donna del gruppo, nonché il personaggio più sanguigno e umorale; ciò causato anche da esperienze negative vissute in passato. È più scettica di Bem, ma anche quella con il più alto senso di giustizia; secca, decisa e molto forte, sembra a volte aver tendenze quasi sadiche ma può mostrar in certe situazioni una tenerezza del tutto materna. Il suo aspetto umano è decisamente inquietante, dato che riassume i cliché della rappresentazione dei vampiri, ovvero pallore estremo e canini appuntiti. Veste con un abito viola e un ampio mantello rosso. Utilizza come arma una frusta che porta sempre avvolta al braccio destro come se fosse un bracciale. Tra le sue abilità spiccano la capacità di riportare in vita i morti e di creare illusioni terrificanti. Nella sua forma mostruosa ha l'aspetto di un umanoide simile ad un rettile, con la pelle blu e lunghi capelli rossi. È doppiata da Daniela Gatti nell'edizione 1982 e da Serena Verdirosi nell'edizione anni 2000.
    Bero
    Ha la forma d'un bambino umano di circa otto anni, vestito con una calzamaglia rossa (in origine avrebbe dovuto essere verde) dal collo in giù. Personaggio curioso e combinaguai, ogni novità gli appare interessante: è anche molto desideroso di fare nuove amicizie, ma dal momento che il suo aspetto è diverso da quello della gente comune, è guardato da tutti un po' dall'alto in basso. Spesso è il primo che si imbatte nel mostro di turno o in un essere umano bisognoso di aiuto. Il suo aspetto umano è molto simile a quello di un comune bambino se non fosse per i capelli blu, la bizzarra acconciatura, gli occhi strani, le orecchie a punta e le mani che contano solo tre dita. Ha un comportamento totalmente innocente che riesce a sciogliere i cuori delle persone. È doppiato da Marco Joannucci nell'edizione 1982 e da Simone Crisari nell'edizione anni 2000.

    La seconda stagione non è mai stata trasmessa in Italia in tv. Però sono disponibili i dvd.
     
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    L'Isola della piccola Flo

    129571-1

    Ispirato al celebre romanzo di Daniel Defoe Robinson Crusoe, questa serie animata narra la vicenda di una famiglia approdata, in seguito a un terribile naufragio, su un’isola deserta.
    I Robinson(questo è il nome della famiglia composta da padre, madre e tre figli, due maschi e una femmina) dovranno lottare ogni giorno contro una natura inizialmente ostile, cercando di adattarsi a un nuovo tipo di vita.
    Flo, la giovane protagonista, sembra riuscirci alla perfezione, ogni giorno per lei è una nuova scoperta, da un nuovo posto segreto in cui giocare o un nuovo strano animaletto con cui fare amicizia.
    Dopo anni di permanenza sull’isola, scoprono di non essere soli, che il luogo è abitato anche da un vecchietto un po’ svanito e da un ragazzo di colore.
    Grazie all’aiuto di questi ultimi, la famiglia Robinson riesce a costruire una zattera che le permette di trarsi in salvo poco prima che il vulcano dell’isola cominci a eruttare.
    Un cartone animato ben realizzato, con una trama mai sopra le righe, con una grafica piuttosto curata per l’anno di produzione(era il 1981) ma la storia, dai toni a volte piuttosto stucchevoli e i personaggi, piuttosto piatti, inespressivi e stereotipati come non mai(il padre Hernest, energico e risoluto, la madre Anna, debole, emotiva, fragile e dalla lacrima facile, il fratello maggiore Franz, serio, responsabile e un po’ rompiballe come tutti i fratelli maggiori e il fratello minore Jack, piagnucolone e rompiscatole come la maggior parte dei bambini che popolano i cartoni animati.) mi costringono un pochino ad abbassare il voto.
    Comunque sia me lo riguardo sempre con piacere, anche adesso.


    Bellissima la sigla dei Cavalieri del re

    https://m.youtube.com/watch?v=46taqNsmTtQ
     
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    Lady Oscar

    Uno dei miei cartoni preferiti e uno tra i i più belli(se non il più bello in assoluto) che abbia mai visto. I disegni sono stupendi e la colonna sonora è da brivido.
    Il personaggio di Oscar poi mi ha sempre affascinata, avrei voluto tanto possedere la sua forza e il suo carisma.

     
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    Il mio preferito in assoluto. Ho tutto su Lady Oscar.

    Io avrei tanto voluto avere André. Ho ancora la sua foto plastificata nella patente da 30 anni.
    Nessun ragazzo/uomo in carne e ossa è mai riuscito ad essere migliore di André.
     
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    Danguard

    260px-Danguard

    https://m.youtube.com/watch?v=A6DT0IqjFRk

    Esiste un decimo pianeta all'interno del sistema solare, Prometeo, e ci sono due uomini che ambiscono a raggiungerlo per ragioni diametralmente opposte, da un lato il dottor Oedo che vuole sfruttarne le risorse naturali per dare un futuro migliore all'umanità, dall'altro Doppler, dittatore a capo di un'organizzazione paramilitare ispirata all'estetica nazista che vuole costruire una società per pochi eletti sul nuovo pianeta. Doppler invia una serie di giganti mostri meccanici detti mechasatan con l'obiettivo di distruggere la base di Oedo che può invece vantare il robot Danguard, il pilota inesperto Arin e il capitano Dan, un misterioso uomo con la maschera di ferro fuggito dalla base di Doppler.
    Matsumoto fa un'incursione nel mondo robotico con una serie che si discosta un po' dallo standard dell'epoca, una serie malinconica che coinvolge ed emoziona (magari è un po' lenta nelle prime puntate) e che soprattutto a differenza delle altre non ha una vera e propria distinzione tra bene e male.
    C'è poi una rivisitazione in salsa fantascientifica della maschera di ferro, un rapporto tormentato tra padre e figlio che se non ricordo male è l'unica volta che viene affrontato da Matsumoto.
    In sostanza una serie robotica diversa da tutte le altre dove prevale l'aspetto umano piuttosto che quello del combattimento.
     
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    Devil_lady_dvd


    Dopo quindici anni Go Nagai ritorna al suo vecchio amore, i demoni.
    Protagonista di questo cartone animato è la modella Jun Fudo, capace di trasformarsi in un entità demoniaca pronta a fronteggiare un’orda di demoni.
    Il cartone animato rispecchia molto i canoni di quelli anni ’70, la sceneggiatura iniziale è piuttosto mediocre ma le scene sono di grande impatto visivo, così come la caratterizzazione dei personaggi, davvero ottima(ci sono molte scene di nudo, non assolutamente volgari ma molto raffinate così come ci sono scene di stampo tipicamente horror).
    Ciò che non ha riscontrato il mio consenso positivo è la realizzazione tecnica, i disegni sono bellissimi, ben definiti, adulti(anche se io resto sempre legata ai disegni scarni e un pò rozzi degli anni’70) per quanto riguarda i personaggi ma i mostri sono orribili, sembrano dei pupazzi inanimati(ed è davvero strano per uno come Nagai che ha dato vita a mostri eccelsi come i sette generali de “Il grande Mazinga” o i terribili mostri di pietra di “Jeeg Robot”), sono stati disegnati da Nagai in modo davvero troppo semplicistico(anche le animazioni lasciano un po’ a desiderare)
    E’ l’unica nota negativa di un cartone animato più che buono, peccato perché da Nagai mi aspettavo qualcosa di più sotto questo aspetto, un anime ben strutturato, con dei personaggi ben caratterizzati rovinato da un pessimo design e da una grafica mediocre, un vero peccato.
     
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    Aika è una ragazza che da Tokyo, sua città natale, si trasferisce in una cittadina di mare dove purtroppo la sua adorata cagnolina muore in un incidente.
    Nel tentativo di aiutarla a superare il dolore per la perdita dell'amato animale, un anziano del paese decide di affidarele un cane bianco con le orecchie a punta nere di nome Spank tanto imbranato quanto dolce.
    Per Aika, ancora affranta dal dolore, è difficile all'inizio accettare il buffo cane ma poi piano piano tra i due s'instaura un rapporto di forte amicizia.
    Cartone animato che ha un po' caratterizzato la mia infanzia e tutto incentrato su questo simpatico e stravagante cane al quale è difficile non affezionarcisi.
    I disegni non sono un granché(a me non sono mai piaciuti) ma tutto sommato si lascia guardare, anche se gli episodi, in tutto sessantatre', sono a volte monotoni e ripetitivi.
     
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    io amooooooooooo Spank!!!
     
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    Lady Georgie





    Cartone animato curatissimo nelle storie, nato dalla stessa autrice di Candy Candy ma con toni meno ingenui e innocenti e più adulti, velati anche di una sottile sensualità ed erotismo(infatti ci sono alcune scene censurate come questa:


    E poi c'è Abel :wub:
     
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    Attore protagonista

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    Il fumetto è molto più crudo ne succedono di tutti i colori
    lowell si sa diventa un alcolizzato, Abel finisce in prigione ma si spupazza Georgie e lei ha un bambino che crescerà in Australia insieme ad Arthur che nella precedente traversata in nave per andare a Londra da Georgie purtroppo verrà rapito drogato e seviziato dal fratello di Elisa che si innamora di lui.
     
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    258961-1

    Creata per errore dallo scienziato Leonetto, un tipo molto buffo dagli occhiali scuri e un’imponente criniera di riccioli color fuxia, Nanà è una bambina dotata di poteri straordinari: ha una forza sovraumana ed è in grado di volare alla velocità di 150 km/h, una specie di Superman in gonnella.
    Ha i capelli verdi a caschetto e indossa un vestito bianco e blu che richiama le uniformi delle studentesse giapponesi.
    Il suo inventore, impegnato insieme al piccolo amico Bobo nella “Società tuttofare”, decide di sfruttare le potenzialità della sua creatura al solo scopo di fare soldi a palate.
    Altri loschi figuri tentano di impossessarsi della ragazza, Ishikawa, una sorta di Hitler moderno, sofferente di megalomania, Godanda, che vorrebbe aggiungerla alla sua personale collezione di robot, Pannocchione, un gigante con la testa d’orso che vorrebbe mangiare con lei delle gustose pannocchie e Klondike, che vorrebbe addirittura sposarla.
    Questa fortunata serie nasce dalla penna di Toshio Takagi, autore anche di un’altra amata e fortunata serie animata, “C’era una volta Pollon”, una serie divertente, comica, esilarante, ma che molto spesso contiene anche una morale di fondo.
    Tecnicamente non raggiunge l’eccellenza, ma tutto sommato si tratta di un prodotto più che godibile.
    Una nota sulla sigla, una delle pochissime ascoltabili di Cristina D’Avena.

     
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    arton14038

    Pur considerandola una serie animata ben realizzata e ricca di emozioni e pathos non sono mai stata una sua fan. La sigla però è meravigliosa, una tra le più belle per me.



    A giorni sbarcherà anche al cinema.

    www.tgcom24.mediaset.it/televisione...0-201802a.shtml
     
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117 replies since 24/6/2019, 12:19   1299 views
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