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"Quest’isola rappresenta in qualche modo la parabola moderna della società di oggi, una sorta di terra promessa dalle mille meraviglie. Sembra che trabocchi felicità e gioia, ma alla fine vuole solo il tuo sangue. Fino all’ultima goccia. Nel mondo reale, là fuori, non funziona praticamente allo stesso modo? Cresci con le porcherie che ti propinano alla TV, ti fanno credere che la vita sia facile e bella finché non la incontri dietro l’angolo, come una puttana, e ti accorgi di quanto sei stato stupido a innamorartene. Hai studiato una vita per un lavoro che ti appassiona, ma ti trovi a pulire cessi nel locale più squallido della città e non ti sai spiegare perché. Sei cresciuto credendo in valori come casa e famiglia, ma passi da uno sfratto all’altro senza riuscire a piantare radici, e la donna che ami se ne va con i tuoi figli perché non la capisci abbastanza. Ti hanno insegnato che i valori che contano sono l’onestà e il rispetto, ma ti trovi a rubare nella cassetta delle elemosine con le lacrime agli occhi, pensando ai sacrifici che hai fatto per restare tra i giusti, mentre il direttore di banca non ha battuto ciglio quando ti ha negato quel prestito.
E se ti lamenti con qualcuno ti senti rispondere che, bello mio, questa è la vita, eh già, che ci vuoi fare, è crudele con tutti. Una gran bella porcheria. Quando poi un giorno la vicina si lamenterà del cattivo odore che proviene dal tuo monolocale, e i carabinieri sfonderanno la porta e ti troveranno a ciondolare giù da una trave, tutti grideranno e piangeranno. Diranno che eri una brava persona o forse un tipo strano; diranno che nessuno si era mai accorto di niente o forse sì, a pensarci bene. Diranno che avevi avuto problemi con la moglie, e forse anche con il lavoro, ma sei sempre stato un tipo di poche parole. Diranno un sacco di cose tranne quella più importante: che il finale era già scritto. Come quello di milioni di altre persone. Una storia che si poteva fermare, rallentare, modificare, ma non nel mondo di oggi. Gli epiloghi di questo tipo non si cambiano. Sembrano scritti dallo stesso sceneggiatore, forse un po’ a corto di idee, dove i protagonisti sono solo ombre su un muro.
Esistiamo per versare il nostro sangue, fino all’ultima goccia, a una società vampira che ci dissangua lentamente di tutto, in cambio di poco o niente, e quello che sta succedendo in questo posto ne è la riprova.
Sono stato ingannato dai miei stessi simili e condannato a morte dal sistema di cui faccio parte, che mi ha scrollato di dosso come un pidocchio o un fastidioso parassita. Forse non avevo molto da offrire, o forse sono già stato consumato fino all’osso e quindi abbandonato in questa discarica, in attesa del tritarifiuti, che tra poco verrà a prendermi."
"Se il mio avversario sarà l'acqua, lo giuro su Dio, il tuo sarà il fuoco."
Filippo Semplici - Il faro.. -
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Quanto è vero.
"Chi non ha mai amato in realtà non ha mai vissuto. "
Agatha Christie - La parola alla difesa.. -
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"Lo spirito afflitto trova pace solo in unione a uno spirito a lui simile.
I due convergono nell'affetto,come uno straniero si rallegra a vedere un altro straniero in una terra lontana.
I cuori che si uniscono per mezzo del dolore non saranno separati dalla gloria della gioia.
L'amore lavato dalle lacrime rimane eternamente puro e bello."
"La farfalla che svolazza intorno alla lampada finchè non muore è più ammirevole della talpa che vive in una galleria oscura."
"Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde."
"L'amore è un tesoro prezioso, è il dono che Dio fa agli spiriti sensibili e grandi.
Getteremo via questo tesoro e lasceremo che i porci lo sparpaglino e lo calpestino?"
Khalil Gibrain - Le ali spezzate. -
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Se tutti conservassimo gelosamente i nostri ricordi più belli, vivremmo con maggior tristezza il vuoto del nostro presente.
Tre giorni di felicità - Sugaru Miaki. -
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"Gli umani mi chiamano dio dell’amore, ma a me piace di più dire che sono quello che tenta di colmare i cuori disabitati. L’amore non dipende solo da me, perché i vivi hanno piegoline interne che mi è impossibile raggiungere. Io muovo i fili, creo l’occasione, favorisco gli incontri e il tornare a incontrarsi, costruisco le casualità; io instillo l’impazienza del desiderio. Non è poco: gli uomini e le donne non sanno quanto i loro amori siano legati alle occasioni che sorgono. In realtà, non esiste amore senza il caso. Non è sufficiente, però. Rimane il mistero della loro umana libertà, ce l’hanno dentro e la custodiscono in luoghi a me inaccessibili.
C’è di più: io, di tutto questo, sono solo testimone, perché a me non è mai successo. Io tocco la nuca ai vivi e sento all’istante come freme la loro pelle. Li ascolto parlare dei piaceri che provano, delle gioie e delle nostalgie, ma io non le sperimenterò mai. Agli dèi sono negati due eventi: l’amore e la morte. Inutile dire che la nostra curiosità per entrambi è smisurata."
"Mi dibatto tra sbalordimento e frustrazione. Gli umani si amano in modi così imprevedibili... Perché le difficoltà spingono alcuni a ostinarsi, mentre ad altri provocano abbandono? Perché l’amore tra due effimeri umani non nasce mai con la stessa identica intensità? Perché solo uno di loro sente con chiarezza il desiderio profondo, mentre l’altro si perde d’animo tra debolezze e intermittenze del cuore? Strano paradosso dei mortali."
Irene Vallejo - Il mio arco riposa muto.. -
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«Sono una figlia dell'Olimpo. Sono la dea degli inferi. Sono Persefone. Sei mesi. Questo è il tempo che posso passare nella terra dei vivi. Sei mesi prima che il richiamo degli inferi diventi troppo forte per essere ignorato. Per sei mesi abito con mia madre e sento il calore del sole di Elio sul viso, respiro il profumo dell'erba fresca e dei fiori primaverili. Poi ritorno nella terra dei morti. Da mio marito, che è più fedele e tenero di quanto osassi sperare. Mia madre non ha ancora superato il suo dolore. L'inverno torna con ogni mio addio, ma svanisce quando sono di nuovo al suo fianco. E così sara in eterno.»
" A differenza di molti miei familiari, la pazienza è sempre stata annoverata tra le mie doti. Ma è facile essere pazienti quando non si ha nulla da attendere. È facile essere pazienti quando ogni giorno è uguale a quello che lo ha preceduto e il futuro sembra non avere fine."
" «Tua madre ha conosciuto il vero amore. Il vero amore che supera le barriere legate alle condizioni sociali e alla nascita. Il vero amore che ha dato a un debole principe mortale il coraggio di opporsi a Zeus in persona. Quell’amore è una cosa meravigliosa, potente. E anche tu l’hai provato»."
" In tutto il tempo che avevamo passato insieme, in tutto il dolore che avevo sofferto e persino nel mio viaggio verso la musa, non mi ero mai posta quella domanda. Non mi ero mai chiesta perché proprio lei. Sarebbe stato come chiedere: perché l’aria ai mortali? Perché l’erba per il bestiame o l’acqua per i pesci? Come poteva esistere qualcosa di diverso da lei? Lei era l’inizio della mia esistenza. Ma come facevo a dirlo a Ade? Come facevo a spiegargli che quando il vero amore ti colpisce non ti chiedi il perché, desideri solo tenerlo stretto per tutta la vita e preghi che non ti sia strappato com’era successo a me?"
"Sì, erano parole che diceva per proteggermi, per assicurarmi che non avrei mai dovuto subire l’orrore che mio padre le aveva inflitto, ma mentre il carro di Elio si alzava e si abbassava e lei continuava a pronunciarle, assunsero un nuovo significato. E certamente non quello che aveva immaginato. Non avrei mai sperimentato nulla della vita. Non avrei mai conosciuto un amore così appassionato da farmi abbandonare tutto il resto. Non avrei mai sentito un bacio sulle labbra o conosciuto lo strazio del perdere un amante. Non avrei mai provato sentimenti veri. Sentivo quella mancanza come un prurito costante sotto la pelle. Un rosicchiamento incessante che non conosceva sollievo."
“«Dici sul serio? Vorresti dimenticarmi?».
Scosse la testa. Una risata triste gli sfuggi dalle labbra.
«Mai, Persefone. Mai».”
Hannah Lynn - La regina degli inferi.. -
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"Se parlassi tutte le lingue degli uomini e degli angeli ma non avessi l'amore diventerei rame sonoro e cembalo vibrante"
"Così Nerone passò come il turbine, come l'uragano, come l'incendio, come la guerra, come la morte, ma la basilica di San Pietro domina ancora, dall'alto del Vaticano, la città è il mondo."
Henry Sienkiewicz - Quo Vadis?. -
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"Degnati, te ne prego, di fiorire ancora una volta, perché io sto per morire al tuo posto".
Lafcadio Hearn - Kwaidan. -
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Già e non mi fa neanche dormire.
"Ho come un cuscino di pensieri che mi pesa sulla testa"
Lev Tolstoj - Il padrone e il lavorante.
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