Nip/Tuck

Ryan Murphy, 2003 - 2010

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  1. Viky017
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    Dopo due lunghi e faticosi anni, finalmente ho concluso questa serie. Beh, che dire...considerando il fatto che nemmeno avrei voluto vederla il mio giudizio finale è estremamente positivo, decisamente oltre le aspettative.
    È difficile per me dare un parere su sei stagioni, ricordo a malapena gli ultimi episodi visti poco fa. Ad ogni modo, nel complesso non è perfetta. Parlando di trama avrebbe potuto tranquillamente concludersi con la terza stagione, infatti la quarta è la peggiore e ti fa quasi passare la voglia di proseguire la visione. Fortunatamente si riprenderà a metà della quinta, ma dovendo concludersi gli eventi ti travolgono senza sosta e quasi non si riesce ad avere un quadro completo di tutto ciò che succede. La sesta è la più cupa e seria, si percepisce l'inesorabile fine avvicinarsi lentamente.
    Detta così potrebbe sembrare un disastro, invece tutt'altro.

    Nonostante la serie si basi sulla chirurgia estetica, gli effettivi interventi a scopo puramente estetico inteso come "abbellirsi solo per piacere personale" non ce ne sono, o se ci sono sono davvero pochissimi. Il messaggio che vuole passare in sostanza è che non c'è bellezza che tenga se sei cesso dentro, senza mezzi termini, o se hai problemi con te stesso.
    Tutti i pazienti che si siedono di fronte ai doc McNamara/Troy (escludendo interventi per incidenti o malattie [non mentali]) inizialmente danno l'impressione di voler eseguire l'intervento solo per sentirsi più belli, ma alla fine si scoprono sempre avere problemi molto più complessi. Il fatto di voler sembrare belli agli occhi degli altri, mostrarsi o sentirsi accettati da altri ha radici in insicurezze e problemi molto più profondi, a volte decisamente gravi. Certo ci sono anche i pazzi psicopatici e sono i più divertenti, ma la maggior parte sono quelli descritti prima.

    Non bisogna però dimenticare che la serie nasce e si sviluppa con eventi in preda alla follia più totale, follia che per fortuna è sempre presente in un modo o nell'altro. Tipo nascite inaspettate di bambini neri, uomini che si accoppiano con divani, traffico di droga nascosta in protesi per il seno e molto molto molto altro.
    Per chi non lo sapesse, il creatore di Nip/Tuck Ryan Murphy è lo stesso medesimo creatore di American Horror Story, perciò se state seguendo quest'ultima e vi sta piacendo avete una ragione in più per vedere anche questa.

    Ma il vero punto forte di tutta la baracca qual è? Sono i protagonisti, primo su tutti quell'uomo dalla sexiness sconfinata, il dottor Christian Troy e il socio Sean McNamara. Non solo loro ovviamente, ma anche tutti gli altri protagonisti più o meno principali che non sto ad elencare.
    Sono tutti credibili, zero stereotipi, caratterizzati come dio comanda e ogni attore ne calza i panni alla perfezione.
    Devo ripetermi, ma senza il doc Troy, questa serie non sarebbe stata altrettanto bella e riuscita. È un bastardo egocentrico donnaiolo, a tratti si trasforma persino in antagonista, ma non si può non amarlo. Sfido chiunque a dire con onestà che quel personaggio gli sta antipatico o cose del genere, è impossibile.
    Meravigliosa l'amicizia tra i due medici, il filo conduttore di tutto, amicizia vera della quale a volte si dubiterà, ma il legame tra i due è inscindibile.
    Altro personaggio indimenticabile è Kimber, verrebbe da definirla bella e dannata. La si ritrova inaspettatamente in tutte le stagioni, quasi odiata inizialmente sarà uno dei pochi personaggi che mancherà davvero e per il quale si proverà molta empatia.
    Da non dimenticare guest star le Jacqueline Bisset, Melanie Griffith, Famke Janssen, Rhona Mitra, Rosie O'Donnell (la Betty nel film dei Flinstones, ve la ricordate?) Bradley Cooper, Peter Dinklage questi ultimi due quando ancora non erano famosi.

    Colonna sonora top.
    Finale assassino, da pianto.
    È sicuramente una delle serie più ignorate e sottovalutate ingiustamente, la cui unica colpa è quella di essere stata prodotta prima del boom della "dipendenza da serie tv".

    Ah, mi stavo dimenticando della mitica infermiera Linda. Quella donna si chiama Linda sul serio, è un'infermiera che ama il golf anche nella realtà e nel telefilm è produttrice e consulente medica. La si vedrà massimo pochi secondi ad episodio, ma è quel tipo di personaggio che ti ispira subito simpatia ed è una delle ragioni principali per vedere questa serie :lol:

    Edited by Viky017 - 8/5/2015, 22:39
     
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11 replies since 17/10/2012, 15:39   573 views
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