West Wing - Tutti gli uomini del Presidente

Aaron Sorkin - 1999/2006

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    West Wing - Tutti gli uomini del Presidente



    West Wing - Tutti gli uomini del Presidente (The West Wing) è una serie televisiva drammatica americana creata da Aaron Sorkin, andata in onda dal 1999 al 2006 sul canale televisivo NBC. Ambientata nell'Ala Ovest della Casa Bianca (da cui il titolo) dove lavora il Presidente degli Stati Uniti d'America e il suo staff, e dove è ubicato il famoso Studio Ovale, racconta le problematiche quotidiane, le difficili decisioni pubbliche e private del Presidente democratico Josiah "Jed" Bartlet e del suo staff, dalla campagna per la sua prima elezione al giuramento del suo successore, otto anni dopo.
    È stato scritto e diretto da Sorkin per le prime quattro stagioni, con la collaborazione di Thomas Schlammer; dalla quarta da John Wells. Avvalendosi della consulenza di veri occupanti dell'Ala Ovest, ha conquistato pubblico e critica per il tono realistico degli episodi, oltre che per la bravura dei protagonisti, diventando con 26 Emmy Award vinti uno degli show di maggior successo della storia della televisione americana.
    Serie della Warner Bros. Television, è stata trasmessa in dozzine di paesi fino alla sua chiusura il 14 maggio 2006: nei suoi sette anni ricevette moltissimi giudizi positivi da parte della critica, di politologi e di ex membri degli staff presidenziali. Avendo vinto 2 Golden Globe Award e 26 Emmy Award, condivide con Hill Street Blues il record di telefilm statunitense più premiato nella categoria serie drammatica.
    Il rating dello show calò negli ultimi anni, dopoché il suo creatore Aaron Sorkin (che sceneggiò in tutto od in parte 85 dei primi 88 episodi) lasciò alla fine della quarta stagione, rimanendo comunque molto popolare tra gli spettatori ad alto reddito, chiave demografica costante nella vita dello show.


    Titolo originale: The West Wing
    Paese: Stati Uniti d'America
    Anno: 1999-2006
    Formato: serie TV
    Genere: politico, drammatico
    Stagioni: 7
    Episodi: 156
    Durata: 40 min (episodio)
    Lingua originale: inglese
    Ideatore: Aaron Sorkin

    Prima visione
    Prima TV Stati Uniti d'America
    Dal: 22 settembre 1999
    Al: 14 maggio 2006
    Rete televisiva: NBC

    Prima TV in italiano (gratuita)
    Dal: 11 luglio 2002
    Al: 4 ottobre 2010
    Rete televisiva: Rete 4

    Prima TV in italiano (pay TV)
    Dal 2 novembre 2004
    Al 13 marzo 2010
    Rete televisiva: Fox: Stagioni 1-5 (2 novembre 2004 – 9 dicembre 2007), Steel: Stagioni 6-7 (11 gennaio 2009 – 13 marzo 2010)

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    Episodi

     Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
     Prima stagione 22 1999-2000 2002-2003
     Seconda stagione 22 2000-2001 2003-2004
     Terza stagione 21 + 1 2001-2002 2004-2005
     Quarta stagione 23 2002-2003 2005
     Quinta stagione 22 2003-2004 2007
     Sesta stagione 22 2004-2005 2009
     Settima stagione 22 2005-2006 2010


    In The West Wing, come in molti serial drammatici, sono presenti degli archi narrativi che si svolgono per parecchi episodi o intere stagioni; oltre a questi ne sono presenti di minori che si concludono nell'arco della singola puntata. La maggior parte degli episodi raffigurano il presidente Bartlet ed il suo staff attraverso particolari avvenimenti legislativi o politici, che possono spaziare dai negoziati riservari con membri del Congresso (Cinque voti in meno), a problemi personali come il sesso (Sbarco imminente, Il giorno delle pulizie) o all'uso di droghe (tematica importante durante le prime due stagioni). L'episodio tipico segue senza interruzioni il Presidente ed il suo personale con il loro giorno, generalmente seguente parecchie storie parallele collegate da una certa idea o tematica: il grande set raffigurante la Casa Bianca permette ai produttori di operare pochi stacchi tra le varie scene, "inseguendo" gli attori mentre si spostano da un ambiente all'altro parlando tra loro e prendendo decisioni. Questi "walk and talk" si sono trasformati in una caratteristica vincente della serie.
    Nella prima stagione, la trama si incentra sugli avvenimenti del primo anno di mandato presidenziale e sulle relative difficoltà a realizzare od armonizzare le decisioni delle precedenti legislazioni. La seconda stagione è incentrata su alcuni scandali, sulla reticenza circa la malattia di Bartlet e sull'eventuale ricandidatura presidenziale per un secondo mandato. La terza e quarta stagione tengono l'attenzione puntata sulla campagna elettorale e sul fantasma del terrorismo, interno ed estero. Nella quinta stagione il presidente comincia ad incontrare più difficoltà con la politica estera, mentre in quella interna deve affrontare lo scontro con il nuovo speaker della Camera circa il futuro del budget federale. La sesta stagione si basa sulla ricerca di un candidato per sostituire Bartlet alle presidenziali e sulle primarie di parecchi candidati di entrambi i partiti. Nella settima stagione il presidente deve affrontare una grave fuga di informazioni confidenziali dall'interno della Casa Bianca, mentre i candidati democratico e repubblicano combattono per vincere le elezioni presidenziali.

    Cast

    The West Wing ha impiegato un vasto cast per ritrarre i diversi impiegati che prendono parte al lavoro quotidiano del governo federale. Il Presidente, la First Lady e i più importanti membri del suo staff formano il cast principale; numerosi personaggi secondari, che compaiono in modo intermittente, completano le trame che ruotano intorno ai protagonisti.
    Ciascuno degli attori principali guadagnava circa 75.000 dollari ad episodio, mentre l'ultimo salario accertato di Martin Sheen era di circa 300.000 dollari; anche Rob Lowe aveva uno stipendio a sei cifre, 100.000 dollari, perché il suo personaggio all'inizio doveva avere un ruolo più centrale. Le disparità negli stipendi portarono a svariate discussioni pubbliche, soprattutto da parte di Janney, Schiff, Spencer e Whitford. Durante i negoziati per i contratti del 2001 questi quattro attori furono minacciati di licenziamento dalla Warner Bros. Tuttavia la loro lotta comune riuscì a persuadere lo studio a dargli più del doppio del loro vecchio stipendio e due anni dopo gli stessi quattro attori richiesero un ulteriore raddoppio, alcuni mesi dopo che la Warner Bros. aveva firmato la messa in onda dei nuovi episodi con la NBC e Bravo.
    John Spencer, che impersonava Leo McGarry, è morto per un attacco di cuore il 16 dicembre 2005, circa un anno dopo che il suo personaggio aveva subito un simile e quasi mortale infarto nello show. Un breve messaggio commemorativo di Martin Sheen è stato trasmesso prima di Running Mates, il primo nuovo episodio andato in onda dopo la morte di Spencer. La morte di Spencer si riflette con la scomparsa del suo personaggio dall'episodio Election Day andato in onda il 2 aprile 2006.
    Originariamente per molti dei ruoli erano stati presi in considerazione interpreti diversi. Bradley Whitford ha dichiarato in un'intervista contenuta nei DVD della prima stagione che originariamente era stato considerato per interpretare Sam, benché avesse fatto il provino per il personaggio di Josh, che inoltre desiderava e che era stato scritto specificamente per lui da Aaron Sorkin. Nella stessa intervista Janel Moloney ha raccontato che in un primo tempo era stata considerata per interpretare C.J. e che il ruolo che aveva alla fine ottenuto, Donna, non era ancora considerato come personaggio ricorrente. Alan Alda e Sidney Poitier erano stati seriamente considerati come adatti a ricorprire il ruolo del presidente, Judd Hirsch quello di Leo, Eugene Levy come Toby e CCH Pounder per C.J.

    Interpreti e personaggi principali

    • Josiah Bartlet (stagioni 1-7), interpretato da Martin Sheen e doppiato da Carlo Sabatini.
      È Presidente degli Stati Uniti d'America.

    • Claudia Jean "C.J." Cregg (stagioni 1-7), interpretata da Allison Janney e doppiata da Ludovica Modugno (st. 1-6) e da Angiola Baggi (st. 7).
      È la Portavoce della Casa Bianca

    • Tobias "Toby" Zachary Ziegler (stagioni 1-7), interpretato da Richard Schiff e doppiato da Luca Biagini (st. 1-5) e da Nicola Marcucci (st. 6-7).
      È il Direttore delle Comunicazioni.

    • Sam Seaborn (stagioni 1-4), interpretato da Rob Lowe e doppiato da Massimo Rossi.
      È il vice Direttore delle Comunicazioni.

    • Leo McGarry (stagioni 1-7), interpretato da John Spencer e doppiato da Stefano De Sando.
      È Capo dello Staff.

    • Joshua "Josh" Lyman (stagioni 1-7), interpretato da Bradley Whitford e doppiato da Stefano Mondini.
      È il vice-Capo dello Staff della Casa Bianca.

    • Charlie Young (stagioni 1-7), interpretato da Dulé Hill e doppiato da Alessandro Quarta.
      È l'assistente Personale del Presidente

    • Donatella "Dony" Moss (stagioni 1-7), interpretata da Janel Moloney e doppiata da Deborah Ciccorelli.
      È la prima Assistente di Josh Lyman.

    • Dr. Abigail "Abbey" Bartlet (stagioni 1-7), interpretata da Stockard Channing e doppiata da Silvia Pepitoni (st. 1-5) e da Antonella Rinaldi (st. 6-7).
      È la moglie del presidente e First Lady.

    • Will Bailey (stagioni 5-7), interpretato da Joshua Malina e doppiato da Gaetano Varcasia.
      È il sostituto di Sam Seaborn come vice Direttore delle comunicazioni. Ha studiato a Eaton. È avvocato ed è Tenente Maggiore Riservista dell'Aviazione e lavora con il JAG.

    Interpreti e personaggi secondari

    • Mandy Hampton (stagione 1), interpretata da Moira Kelly.
      Consulente politica ed ex fidanzata di Josh.

    • Zoey Patricia Bartlet (stagioni 1-2, 4-7), interpretata da Elisabeth Moss.
      Figlia più giovane del Presidente Bartlet. Quando viene rapita l' FBI apre un fascicolo su di lei:
      n. 7AWF83429.

    • Joey Lucas (stagioni 1-7), interpretata da Marlee Matlin.
      Esperta di sondaggi a cui spesso si rivolge l'amministrazione Bartlet. Sordomuta, anche lei con una storia irrisolta con Josh.

    • Margaret Hooper (stagioni 1-7), interpretata da Nicole Robinson.
      Efficientissima (seppure eccentrica e bizzarra) segretaria di Leo McGarry.

    • Carol Fitzpatrick (stagioni 1-7), interpretata da Melissa Fitzgerald.
      Assistente del portavoce presidenziale.

    • Ammiraglio Percy Fitzwallace (stagioni 1-5), interpretato da John Amos.
      Capo dello stato maggiore congiunto.

    • John Hoynes (stagioni 1-7), interpretato da Tim Matheson.
      Vicepresidente degli Stati Uniti d'America, in seguito candidato alle primarie del Partito Democratico.

    • Dolores Landingham (stagioni 1-2), interpretata da Kathryn Joosten.
      Segretaria personale del Presidente, la donna che gestisce tutti i suoi appuntamenti e regola il flusso dei visitatori presidenziali.

    • Nancy McNally (stagioni 2-7), interpretata da Anna Deavere Smith.
      Consigliere per la sicurezza nazionale.

    • Ainsley Hayes (stagioni 2-3, 7), interpretata da Emily Procter.
      Assistente legale alla Casa Bianca, repubblicana. Riappare brevemente nell'ultima stagione, vuole diventare consigliere della Casa Bianca per l'Amministrazione Santos.

    • Amy Gardner (stagioni 3-7), interpretata da Mary-Louise Parker, doppiata da Laura Latini.
      Influente attivista nel campo dei diritti delle donne, ex ragazza di Josh, con cui ha continui battibecchi e schermaglie, è a più riprese consigliere del Governo, e poi della first lady.

    • Debbie Fiderer (stagioni 3-7), interpretata da Lily Tomlin.
      Segretaria personale del Presidente dopo la morte della signora Landingham.

    • Glenn Allen Walken (stagioni 4-5), interpretato da John Goodman.
      Speaker della Camera dei Rappresentanti, Presidente degli Stati Uniti d'America pro tempore.

    • Bob Russell (stagioni 5-7), interpretato da Gary Cole.
      Vicepresidente degli Stati Uniti d'America.

    • Matthew Santos (stagioni 6-7), interpretato Jimmy Smits.
      Candidato democratico alla presidenza dopo Bartlet.

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    Produzione

    La serie ha avuto Aaron Sorkin come creatore e produttore esecutivo per l'episodio pilota accanto al regista Thomas Schlamme e al produttore televisivo John Wells, produttori Kristin Harms e Llewellyn Wells, Michael Hissrich co-produttore.
    La prima stagione propriamente detta vide il ritorno di tutti coloro che avevano collaborato al pilot, con l'aggiunta di Ron Osborn e di Jeff Reno come consulenti di produzione, Rick Cleveland come secondo co-produttore e Robert W. Glass come produttore associato; quest'ultimo lasciò il team dopo soltanto cinque episodi, Osborn e Reno dopo nove. Per quanto riguarda la scrittura degli episodi, Paul Redford fu lo story editor, coadiuvato da Lawrence O' Donnell Jr., story editor esecutivo per la seconda metà della stagione.
    Con la seconda stagione Kevin Falls divenne coproduttore esecutivo, Cleveland si ritirò mentre Redford e O' Donnell furono promossi a co-produttori, assieme a Peter Parnell e Patrick Cadell; Julie Herlocker e Mindy Kanaskie divennero produttori associati. In questa stagione O' Donnell produsse cinque episodi e Hissrich dodici.
    Nella terza stagione se ne andarono Parnell, Cadell e Herlocker e per un periodo anche O' Donnell. Il regista Christopher Misiano divenne supervisore di produzione, Patrick Ward produttore associato e Redford produttore. Con il tredicesimo episodio della terza stagione il regista Alex Graves divenne un ulteriore supervisore di produzione mentre Eli Attie si unì allo staff degli sceneggiatori come story editor.
    La quarta stagione venne segnata da un temporaneo allontanamento di Hissrich. Misiano e Graves divennero co-produttori esecutivi accanto a Falls, Attie venne promossa a executive story editor e Debora Cahn prese il suo posto nello staff degli sceneggiatori. Dal quattordicesimo episodio Redford divenne supervisore di produzione e Kanaskie, Ward e Attie furono promossi a co-produttori.
    La quinta stagione vide la partenza sia di Sorkin che di Schlamme come produttori esecutivi, benché quest'ultimo restò all'interno dello show come consulente esecutivo: John Wells rimase l'unico produttore esecutivo e showrunner. Anche il co-produttore esecutivo Kevin Falls se ne andò, ma ritornò O' Donnell come consulente di produzione, a cui Wells affiancò Carol Flint, Alexa Junge, Peter Noah e John Sacret Young, i quali dal decimo episodio furono promossi a supervisori di produzione. Come produttori al nuovo aggiunto Andrew Stearn si affiancò il promosso Attie, mentre Cahn divenne story editor, lasciando il suo post nel team di sceneggiatori a Josh Singer.
    Con la sesta stagione Misiano e Graves furono promossi a produttori esecutivi, Redford e Junge lasciarono lo show, Dylan K. Massin divenne nuovo co-produttore, Cahn executive story editor ed ancora una volta Josh Singer ne prese il posto di quest'ultima, come story editor. Il quarto episodio vide l'addio di uno tra i primi membri della produzione, Llewellyn Wells, e dal quattordicesimo Debora Cahn fu promossa a co-produttore.
    Nella settima stagione Noah e O' Donnell divennero produttori esecutivi supplementari, Attie supervisore di produzione e Hissrich tornò nel suo ruolo di produttore per l'ultima puntata.


    fonte Wikipedia

    Trailer

    Video



    Edited by Angelica_ - 23/10/2016, 11:53
     
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  2. luci9999
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    Film molto carino e si dice sia stato uno dei pochi ad aver dato un rapporto così esplicito al quarto potere.In più vinse 4 oscar che non sono cosa da poco
     
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  3. The White
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    ti sei confuso questa è una serie :P
     
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  4. luci9999
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    O cavolo scusa...Ho letto il titolo e pensavo ti riferissi al film..Cavolo che cretino che sono
     
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  5. The White
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    figurati :D manco io l'ho vista come serie -_-
     
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    In certi momenti è smielata e patriottica a livelli assurdi, comunque fin'ora mi sta piacendo un sacco. Bei dialoghi, argomenti interessanti, bel cast e personaggi tutti piacevoli. La fotografia è piuttosto scialba ma ogni tanto si vedono alcune soluzioni di regia interessanti, su tutte le carrellate tra i corridoi della casa bianca e alcune gag visive molto riuscite.
     
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6 replies since 16/6/2011, 14:56   244 views
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