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Garfield chi è? Eduardo?
Comunque concordo sul senso di solitudine che trasmette, anche se "mascherato" o meglio, filtrato dalla narrazione di tutti i personaggi che gravitano attorno al fenomeno Facebook e al suo creatore (non a caso ho messo prima l'invenzione e poi l'inventore).
Il maggior pregio del film secondo me è saper essere qualcosa in più di quel che la massa si poteva aspettare su un film del genere. E' molto più profondo di quanto si immagini, molto meno banale e frivolo di quanto si pensi.. -
.Garfield chi è? Eduardo?
Comunque concordo sul senso di solitudine che trasmette, anche se "mascherato" o meglio, filtrato dalla narrazione di tutti i personaggi che gravitano attorno al fenomeno Facebook e al suo creatore (non a caso ho messo prima l'invenzione e poi l'inventore).
Il maggior pregio del film secondo me è saper essere qualcosa in più di quel che la massa si poteva aspettare su un film del genere. E' molto più profondo di quanto si immagini, molto meno banale e frivolo di quanto si pensi.
Assolutamente. Forse il maggiore problema per il film è stato proprio il pregiudizio attorno al soggetto.
Garfield è Eduardo. Proprio bravo! Entra in perfetta sintonia con Eisenberg.SPOILER (click to view)E quando litigano, è così doloroso che ti sembra di ricordare quando anche tu hai litigato con il tuo migliore amico.... -
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Lui mi piace molto come attore: la prima ed unica altra volta l'ho visto in "Leoni per agnelli", e pure là mi aveva colpito.
Secondo me è da tenere d'occhio.. tra le giovani leve, penso sia tra i più promettenti, più bravo di leboeuf a parer mio (tra tutti i giovani che mi vengono in mente).
E hai ragione anche sullo spoiler: è lui (anche se scritto dalla parte) che da' sentimento a Zuckerberg, in un gioco in cui il lato umano e il lato razionale si sdoppiano rispettivamente in Eduardo e Mark.. -
.Lui mi piace molto come attore: la prima ed unica altra volta l'ho visto in "Leoni per agnelli", e pure là mi aveva colpito.
Secondo me è da tenere d'occhio.. tra le giovani leve, penso sia tra i più promettenti, più bravo di leboeuf a parer mio (tra tutti i giovani che mi vengono in mente).
E hai ragione anche sullo spoiler: è lui (anche se scritto dalla parte) che da' sentimento a Zuckerberg, in un gioco in cui il lato umano e il lato razionale si sdoppiano rispettivamente in Eduardo e Mark.
Molto meglio di Lebouef! Sarà che ho una passione per questa schiera di attori inglesi...
Penso che tu abbia assolutamente ragione. Pensandoci, Eduardo è il cuore della relazione, mentre Mark è la sfera intellettiva. Forse chi guadagna di più da queste intepretazioni è Eisenberg... Garfield lo valorizza moltissimo quando recitano insieme.. -
hachiko_.
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l'ho appena visto...e bè dai non mi ha deluso è un biografico (infatti qui non c'è la categoria biografici) cmq racconta l'inizio di facebook e non c'è da aspettarsi molto
voto: 6. -
:.:.:Emily:.:.:.
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Sono contenta che v sia piacituo! (il mio commento coma al solito arriva tardi ma questo non conta...)
Acnh'io all'inizio ero molto scettica su questo film, ma poi mi sono ricreduta: l'ho visro per curiosità e mi è piaciuto molto
VOTO: 9, forse esagero ma la regia gli attori, la musia, la SCENEGGIATURA! mi è piciuto tutto!. -
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Dal momento che mi ero sorpresa nel notare la particolare attenzione prestata dal sindacato costumisti ai costumi di The social network, ora devo ricredermi. In questa brevissima intervista, Jesse Eisenberg spiega la bravura della costume designer... CITAZIONEHN: Have you seen the DVD cover yet?
JE: Yes, I have. And actually, the costume designer on this movie - and you can watch this on the DVD - found every picture of every character in the movie and dressed us in our real counterpart's clothing with one exception, which is a shirt that I actually own that made it onto the cover of the DVD.
L'intervista è pubblicata in broadwayworld
Questi dettagli nei film li adoro. Mi fa venir voglia di rivedere The social network, e suppongo che a una seconda/terza visione, il film svelerà molti particolari che non avevo colto.. -
Lirtik Km.
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Ho trovato questo film ottimo sotto ogni punto di vista, azzeccatissima la colonna sonora! 
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L'ho visto ieri... 
Ci sono recensioni positivissime in giro, ma io l'ho trovato tremendo... 
Di una noia mortale, inizia in maniera insulsa ed in maniera altrettanto insulsa finisce, senza contare che il protagonista (oltre ad essere alquanto fuori) è proprio come lo definisce la ragazza che lo pianta nella prima scena!!! 
V. commento di Fantozzi a La corazzata Potiompkin (si scrive così?), insomma...
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Giuls_.
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L'ho visto ieri... Ci sono recensioni positivissime in giro, ma io l'ho trovato tremendo... Di una noia mortale, inizia in maniera insulsa ed in maniera altrettanto insulsa finisce, senza contare che il protagonista (oltre ad essere alquanto fuori) è proprio come lo definisce la ragazza che lo pianta nella prima scena!!!
V. commento di Fantozzi a La corazzata Potiompkin (si scrive così?), insomma...
quoto assolutamente..!. -
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Non ho mai avuto un interesse particolare nel vederlo, ho visto qualche scena ma niente, non mi ispira, mi sa di noioso, magari un giorno che avrò testa mi metterò a guardarlo.. . -
Giuls_.
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questo film E' noioso.. xDsinceramente da un film su fenomeno così diffuso come facebook mi aspettavo moooolto di più.. alla fine è solo tutto un flashback durante il processo all' inventore di facebook... -
Hannibal Lecter.
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ho visto questo film qualche settimana fa ma sinceramente l'ho trovato noioso, pesante e non sono riuscita a capire tutti gli oscar presi come si giustificassero...boh . -
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Io non l'ho trovato per niente noioso, mi è piaciuta molto l'interpretazione di Garfield e Eisemberg, e mi è piaciuto il modo che Fincher ha usato per lo scorrere degli eventi, per me ha avuto un bel ritmo, e se devo paragonarlo al film di Jobs recentemente uscito, mi viene da dire addirittura che questo è un capolavoro per il genere.
7,5!. -
Madian.
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La storia di come è nata ed è stata sviluppata l'idea che negli ultimi 10 anni ha influenzato la vita di centinaia di milioni di persone, e che ha reso Mark Zuckerberg il più giovane miliardario del mondo.
In realtà il protagonista di questa storia non ne esce benissimo da come è dipinto in "The Social Network", ove è interpretato da un ottimo Jesse Eisenberg, non conosco chiaramente Zuckerberg, ma se umanamente è anche solo la metà della persona che ci viene mostrata in questo film, mamma mia... va be', elucubrazioni campate dal nulla a parte, il film è a mio parere ben congeniato, nonostante un tema che può sembrare noioso da raccontare. Fincher, come spesso gli accade, fa un ottimo lavoro, riesce a rendere interessante quella che è poi, fondamentalmente, una battaglia legale per la nascita dell'idea e la ripartizione degli interessi su ciò che quell'idea, messa in pratica, ha scaturito.
Niente sparatorie, niente servizi segreti, o espedienti fuori luogo, eppure, almeno nel mio caso il film è andato via liscio, tenendomi ben preso da quel che succedeva.
L'intera pellicola credo sia un insieme di paradossi e stereotipi sulla vita da campus e sul mondo degli studenti d'elite, notare come numerose situazioni, anche particolarmente rilevanti, scaturiscano da quelli che sono poi dei semplici screzi personali, antipatie, il compagno, l'amico, la fidanzata, che riescono prima in qualcosa che vorremmo anche noi o hanno più successo. Zuckerberg, nel film, è un ragazzo geniale, che non pone limiti a ciò di cui è in grado, che disprezza e sottolinea l'incapacità degli altri, mette a disagio chi gli è attorno e non è al suo livello, la sua fidanzata compresa e a seguire il suo migliore, e forse unico, amico. Anche il fatto che l'inventore di Facebook, con milioni di iscrizioni, denaro a non finire e richieste d'amicizia continue, arrivi a perdere le due persone a lui fino ad allora veramente vicine, a causa sua, del suo modo di fare, il fatto che la persona che ha permesso di rendere sociale internet, sia l'anti-sociale per eccellenza, nella vita non virtuale, è un parallelo che lascia da riflettere, ed è una delle chiavi di lettura possibili di questo film.
Il ritmo l'ho trovato buono, non lento come ho letto in alcuni commenti, i passi avanti che Mark e il suo collega e amico Eduardo (Andrew Garfield, futuro Amazing Spiderman) hanno con Facebook sono continui e le vicende vengono alternate a balzi nel futuro, alle vicende legali che invece vedono confrontarsi i due, ed altri tre ragazzi che chiedono un risarcimento dicendo che l'idea originale fosse la loro.
Gli attori a mio avviso fanno un buon lavoro, Eisenberg, Timberlake (nei panni di Sean Parker, inventore di Napster e futuro socio di Facebook) e Garfield rispecchiano tre personalità e mentalità molto diverse, forse un po' stereotipate (il genio un po' folle disastroso nelle relazioni sociali, il ragazzo di successo che si gode la vita in barba di tutto e tutti, il bravo ragazzo che si sbatte ma rimane fregato), ma efficaci. In particolar modo mi è piaciuto Garfield nel ruolo di Eduardo Saverin, co-fondatore e primo finanziatore di Facebook, nonché amico di Zuckerberg, che viene in conflitto con questi perché Sean Parker ha ormai preso il suo posto nella società e gli viene tesa quella che lui stesso poi definirà "un'imboscata".
Insomma, arrivando al dunque. Non mi aspettavo molto da questo film, l'argomento non mi attirava più di tanto, ho sempre rimandato la visione, e ho letto recensioni e pareri parecchio contrastanti. Devo dire che alla fine ne rimango soddisfatto, non è un capolavoro assoluto, ma è un ottimo film, avrei preso a pugni Zuckerberg/Eisenberg per 120 minuti su 121 ma è positivo, anche quello è creare un interesse nello spettatore
Voto alto quindi, e ve lo dice uno che non ha Facebook 
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The Social NetworkDavid Fincher - 2010 |
