Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

Uli Edel - 1981

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  1. AndySommon
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    io direi un perfetto spaccato della vita terribile di giovane tossicodipendente e un un perfetto ritratto del disagio giovanile di quei bui anni :(
    Dovrebbero fare vedere in tutte le scuole d'Italia film come questo e Trainsopotting per sensibilizzare le nuove generazioni che sempre più non si rendono conto che la vita(specialmente la giovinezza) è troppo bella per essere rovinata dall'uso di queste infernali SCHIFEZZE
     
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    Film molto cruento, lo definirei come "un pugno nello stomaco", credo che sia il film più realistico e più riuscito per quanto riguarda il tema delle droghe, insieme ovviamente a Trainspotting, soltanto che se in quest'ultimo è presente un velo di ironia, in Christiane F. non esiste nessuna ironia, è crudo al 100%..
     
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  3. IlCreatore
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    Ho deciso di fare la scheda di questo film perchè lo vidi qualche tempo fa e mi colpì molto per l'estremo realismo con cui viene descritta quell'epoca fatta di degrado e mancanza di valori in cui i giovani, hanno perso ogni speranza in un futuro migliore e si rifugiano nel mondo della droga, abbandonandosi allo squallore di una vita bruciata, senza via d'uscita
     
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  4. Hannibal Lecter
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    Hai ragione, ricordo che colpi' molto anche me...e' davvero da tanto tempo che non lo rivedo, anche se questo film e' proprio un pugno allo stomaco per quanto e' vero!!!
     
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    Questo film non lo rivedrò mai più nella vita, al massimo lo farò vedere ai miei figli (ma quali figli). Tenete in considerazione che Requiem for a Dream in confronto è una puntata della Melevisione.
    Il film mi è piaciuto tantissimo, nonostante mi abbia causato atroci sofferenze ed impressionato (forse proprio per questo mi è piaciuto). È estremamente realistico e questo lo apprezzo davvero molto. Mostra semplicemente quanto sia facile cadere nel baratro della dipendenza da droga, aldilà della forza di volontà dell'individuo, è una cosa totalmente fuori controllo.
    Christiane è una ragazzina normale, come tutti ha i problemi tipici dei ragazzi della sua età ed inizialmente è anche contro l'uso di alcune droghe e consapevole dei danni che potrà avere. Alla fine però per sentirsi parte del gruppo e non restare sola, soprattutto per piacere ad un ragazzo, finirà per diventare anche lei tossicodipendente, a causa anche alla totale assenza di sua madre nel ruolo di madre e di ciò che dovrebbe fare ( applausi infiniti quando la trovano quasi morta sul pavimento ed il giorno dopo è già fuori a drogarsi di nuovo. Come minimo io avrei blindato la casa).
    Il declino mentale e fisico dei protagonisti è graduale ed estenuante anche per chi guarda. La scena in cui i due decidono di disintossicarsi e passano la nottata in crisi d'astinenza è devastante. Temporalmente accade tutto in una sola notte, ma come sarebbe anche per loro in realtà , il tempo sembra essere infinito e non passare mai. Io non mi impressiono facilmente in presenza di scene forti o sangue ecc, ma qui...ho rischiato di vomitare anch'io sul serio.
    Dal vivo non mi fa nessun effetto veder fare punture o prelievi di sangue, ma nei film non posso guardarli quegli aghi conficcati nella pelle, ammetto di aver chiuso gli occhi innumerevoli volte.
    Ad ogni modo ciò che spaventa di più non è l'impatto visivo che una scena può avere, ma lo schifo di essere dipendenti da qualsivoglia sostanza. L'assurdo a cui si arriva per poter trovare i soldi, le condizioni di vita, tutto.
    Armatevi di coraggio e guardatelo perchè ne vale la pena e soprattutto fatelo vedere ai bambini affinchè restino traumatizzati a vita (ma almeno non si drogheranno).
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    Caspita viky mi hai fatto incuriosire...penso che lo guarderò presto
     
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    Ho sempre voluto vederlo, ma non ci sono mai riuscita. Requiem for a dream l'ho amato e odiato molto e sono stata male tantissimo dopo averlo visto. In generale, tutti i film sulla droga mi causano turbamenti e sofferenza psicologica, vedere fino a che punto ci si può ridurre per delle sostanze è tremendo e lacerante. Proprio per questo non ho mai trovato la forza di vedere questo, perchè so che è molto forte e dura, però prima o poi lo guarderò.
     
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    Io sto leggendo il libro, quindi aspetterò prima di guardare il film. Per ora sto trovando la lettura interessante, anche se molto dura dato che descrive tutto l'orrore, la violenza e i problemi che vive la protagonista che inizia a drogarsi e a prostituirsi in preadolescenza. L'impatto è molto forte, ma credo sia giusto diffonderne la lettura soprattutto tra i giovanissimi. Spesso la società per bene nemmeno si accorge del malessere e del disagio in cui sprofondano certe persone. Questa storia vera fa davvero aprire gli occhi. Spero che il film sia altrettanto bello.
     
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    Sev è un libro stupendo. Molto crudo ma veramente importante sono d accordo con te.
     
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    visto più volte. ll film è bello ma il libro è molto meglio, il film è più una pellicola sulla droga il libro è praticamente la storia di Cristhiane, storia segnata dalla droga certo ma c'è anche tanto altro compreso il rapporto con i genitori cosa in cui secondo me il film un po' pecca (perché, senza spoilerare nulla, ne esce un'idea diversa della madre dal film rispetto al libro).
    Comunque film della portata di Cristhiane, noi ragazzi dello zoo di Berlino non ne ho più visti. Trainspotting e Requiem for a dream sono validissimi ma meno efficaci secondo me o comunque senza andare a dire meglio o peggio semplicemente troppo diversi per essere paragonati. Fra l'altro è uno spaccato anche storico dato che gli anni '80 sono stati caratterizzati purtroppo anche dal tipo di tossico che si vede in questo film: cioè quello completamente fuori, un po' emarginato,che si fa solo per endovena...
    Consigliatissimo, certo forte, ma ne vale la pena.
    Ah...non potevo che mettere 5 stellette

    Edited by clemen - 10/9/2023, 18:43
     
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    CITAZIONE (Ellie02 @ 11/2/2015, 20:21) 
    Ho sempre voluto vederlo, ma non ci sono mai riuscita. Requiem for a dream l'ho amato e odiato molto e sono stata male tantissimo dopo averlo visto. In generale, tutti i film sulla droga mi causano turbamenti e sofferenza psicologica, vedere fino a che punto ci si può ridurre per delle sostanze è tremendo e lacerante. Proprio per questo non ho mai trovato la forza di vedere questo, perchè so che è molto forte e dura, però prima o poi lo guarderò.

    :quoto: idem. I film che hanno a che fare con la droga sopratutto in questo modo disturbano molto pure me e faccio fatica a vederli... chissà prima o poi
     
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    Sono sconvolta che mi abbia riportato indietro di 35 anni e fatto provare le stesse emozioni.
    Ce lo avevano fatto vedere a scuola ricordo che avevamo anche raccolto immagini sulla droga e fatto un tema.
    È un film così realistico, un po' lungo e meno esplicativo {mi riferisco alle sensazioni che l'eroina ti dà, nel libro erano descritte benissimo} in certe parti di quel che ricordavo, ma c'è praticamente tutto lo squallore che si possa immaginare e la discesa all'inferno come un treno che non fa mai fermate e ti porta dritto dove vuoi andare.
    Molto brava la protagonista.
    Poi vabbè c'è David Bowie!!

    Ho saputo che abbastanza recentemente {mica tanto, ho controllato, nel 2014} è uscito il secondo libro.

    Mi dispiace moltissimo che tutte le riflessioni di Christiane sulla società nel film non ci siano e dunque il suo personaggio sia un po' appiattito rispetto al libro.
    E poi mancano tutte le parti annesse alla prostituzione sono solo accennate ma Christiane ha avuto una serie infinita di clienti e Babette è stata persino rapita dai turchi e stuprata per giorni.
    È tutto molto più degradante nel LIBRO che consiglio a tutti di leggere.

    Ho letto qua e là della vita di Christiane dagli anni ottanta ad oggi e non è mai uscita veramente dalla droga, ha avuto un figlio, è diventata una musicista e ha messo su un gruppo rock, ha girato il mondo, ha recitato in altri due film, e ha contratto un'epatite cronica e mille altri problemi di salute dovuti al suo stretto legame con la droga.
    È sempre stata una ribelle, è anche stata in carcere e le è stata tolta la possibilità di tenere il figlio ma ogni tanto glielo fanno vedere.

    Ho letto alcuni Vs commenti adesso e vi ho trovati tutti allibiti, c'è chi ha chiuso gli occhi durante certe scene io invece li ho tenuti ben aperti non mi son persa niente e non mi sono sentita agghiacciare per le immagini quanto per il senso della vita di questi ragazzi. È prevalso l'enorme dispiacere di veder buttare via una giovane vita. Certo i genitori erano assenti perché un figlio che dopo la scuola si prostituisce alla stazione ogni santo giorno non puoi non vederlo...o non accorgertene, e se non succede è perché tu genitore in primis non sei presente nel menage famigliare o hsi altro di cui occuparti {proprio nel momento di maggior delicatezza nella crescita di un ragazzo, dove ha bisogno di più attenzione e controllo}. E poi basta guardarlo negli occhi questo figlio, nelle scene finali Christiane nemmeno riusciva a tenerli aperti gli occhi, ha uno sguardo allucinato, perso, indimenticabile.

    Edited by PENELOPE29 - 29/12/2018, 15:18
     
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    Infatti quello sguardo mi fa piangere da schifo ogni volta. Leggerò i libri sapendo che sarà una salita!
     
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    attento perchè il primo libro è molto crudo, dettagliato, non lascia nulla al caso.
    il film è psicologicamente più "leggero" del libro. quindi fai un pò i conti e vedi tu.
     
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    Rivisto ieri, sarà stata la quarta volta eppure ha sempre il suo effetto, è sempre un pugno in pancia ed ogni volta mi apre nuovi spunti di riflessione. Sarà stato anche il viaggio a Berlino ma per esempio questa volta, mi sono soffermata sul fatto che i ragazzi all'inizio usano il palazzo della Mercedes come punto di furti e scorribande. Credo che quel palazzo sia stato per anni il simbolo della Berlino Ovest, la parte "occidentale", quella democratica, quella dei concerti di David Bowie. Eppure il capitalismo aveva portato a Berlino anche la droga e con essa prostituzione ed emarginazione sociale. Emarginazione che parte in primis dalle famiglie, la famiglia è la grande assente di questo film.
    Come già detto, da vedere perchè merita, anche se il libro è decisamente meglio. (Il ragazzo che fa Detlef recita uno schifo, però :p: :D: )
    P.s.=ma è vero che hanno fatto anche un telefilm?
     
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