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Ma io questa cosa del nudo non l'ho letta da nessuna parte. Io sono fermo a spacey che sale in camera dove il tizio guardava la tv. Del resto tutta questa vicenda è oscurata dal fatto che lui abbia detto di essere gay............................................................................
Potrei dirti che un quattordicenne è metà bambino e metà ragazzo e ancora non sa cosa vuole dalla vita. Sta al maggiorenne dire "ok no".. -
.Dai adesso pubblicate la canzone di Fiorella Mannoia e abbiamo completato il quadretto XD
Guarda che non c'è un cazzo da ridere.. -
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Se mi fa sorridere cosa ci posso fare? Le molestie sessuali non sono una prerogativa femminile eh . -
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Vorrei solo invitare tutti ad essere seri sull'argomento. . -
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Oh ma che vuoi? Tanto ormai la discussione è finita. Da che pulpito poi . -
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Vabbè direi che potete entrambi finirla qui! Siamo in un forum e non in una trasmissione televisiva seria. Ognuno è libero di pensare e scrivere quello che vuole. Quindi peace & love. E che nessuno detti legge... solo io posso xD scherzo! . -
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Aggiornamento sul caso: Netflix ha licenziato Spacey da House of Cards, a seguito delle nuove accuse. Qualcuno segue la serie? . -
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Io speravo proprio nell'interruzione per iniziarla, mi ispira molto come serie tv. Ma se ancora prosegue, a questo punto dovrò aspettare... . -
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Se subentrano nuove denunce forse interromperanno e tu potrai iniziare la serie. . -
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Ho letto da qualche parte che potrebbero far diventare Robin Wright protagonista principale. La (forse) futura sesta stagione sarebbe stata l'ultima in ogni caso. . -
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American Beauty aveva già previsto tutto nel 1999! 
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Premetto che mi sto sicuramente aggiungendo in ritardo alla discussione ma c'è una cosa che volevo aggiungere che vedo che un po' tutti avete trascurato. Credo anch'io che la valutazione artistica non vada intaccata dalle questioni mediatiche e/o private, e vicende varie. E' una forma di giustizialismo molto all'antica, a cui possono appellarsi solo vecchie comari e proprio quei fabbricatori di opinioni che stanno monopolizzando la nostra becera televisione.
Seconda questa logica, un libero professionista pagato per parlare di arte e di cultura dovrebbe mostrare risentimenti nel parlare di gente come Caravaggio, Pasolini, Polanski, Klaus Kinski ammettendo però, solo in secondo luogo, che ciascuno di essi nelle rispettive arti era un fuoriclasse, per dirla calcisticamente.
Non ci sono angeli e non ci sono demoni e bisognerebbe tenere conto che i divi sono anzitutto delle persone con un privato alle spalle, non sempre brillante.
Che ci possano essere delle cadute ci sta, ma che noi dalla nostra posizione dovremmo farci giudici di questi avvenimenti secondo una moralità tutta personale e alquanto dubbia, aggiungerei, lo trovo ingiusto.
Capisco il tuo discorso e sono pure d'accordo in larga parte, ma in un certo senso sì, possiamo e dobbiamo farci giudici di questi avvenimenti. Stiamo parlando di celebrità dello show buisness, il cui prestigio e la cui ricchezza si basano interamente sull'opinione che il pubblico ha di loro, ebbene se quando accuse di questo genere saltano fuori guardare dall'altra parte e/o far finta di nulla non solo è ingiusto nei confronti delle vittime, ma va anche a rinforzare questo sistema e a incentivare la ripetizione di questi comportamenti in futuro.
E sì, magari le molestie non avranno lo stesso peso di un vero e proprio abuso sessuale, il problema sorge quando queste pratiche vengono normalizzate e diventano abitudine per tutte le persone in posizione di potere del settore. Perché se un tizio qualunque molesta una per strada dandogli della bella figa e dicendogli di aprire le gambe è un conto, se è il tuo capo a farlo o un personaggio amato e rispettato nella tua comunità/ambiente lavorativo è tutto un'altro paio di maniche.
E questo lo faccio presente perché vedo troppa gente indignarsi solo verso l'aspetto "Kevin è un pedofilo!", no, o meglio non solo. Di per sé è abbastanza raccapricciante come cosa, ma il vero problema è che sceglieva consapevolmente gente che sapeva non avrebbe potuto difendersi/reagire, ad esempio il figlio di un attore di una produzione teatrale di cui Kevin era il regista.CITAZIONEMa io questa cosa del nudo non l'ho letta da nessuna parte. Io sono fermo a spacey che sale in camera dove il tizio guardava la tv. Del resto tutta questa vicenda è oscurata dal fatto che lui abbia detto di essere gay............................................................................
Ci sono più di una dozzina di persone ad aver accusato Spacey di molestie sessuali, il caso di cui parli te è solo la punta dell'iceberg.
E aggiungo che a me di Spacey frega poco o nulla, a coinvolgermi in questo discorso è stato quando le accuse sono arrivate verso Louis C.K., un grande comico verso cui nutro la massima stima, e che se non altro ha avuto la decenza di ammettere la veridicità delle accuse e non ha cercato di sviare l'attenzione mediatica facendo coming out. Gente che abbiamo sempre stimato e rispettato per l'intrattenimento o l'arte che ci hanno fornito sta dimostrando di non essere al pari delle nostre aspettative come persone, ma come ha detto para anche loro sono uomini (tra l'altro figli di un'altra epoca dove la sessualità era trattata in modo piuttosto diverso), e ciò che è ingiusto è etichettarli come mostri per il resto delle loro carriere perché in passato hanno commesso degli errori.
Ciò che noi possiamo fare è fare tesoro dei loro sbagli, ed evitare di molestare o abusare di chi sta alle nostre dipendenze, perché spesso chi lo fa nemmeno se ne rende conto, è solo gente non particolarmente capace ad approcciarsi sessualmente con altri che confonde cose come l'ammirazione con attrazione fisica, o che non riesce ad avere un rapporto strettamente professionale con persone da cui è attratto.CITAZIONEBlack che si voglia discuterne è fuori discussione. Tuttavia mi chiedo, oltre alle scuse che sono arrivate puntuali da parte dell'attore, cosa possiamo pretendere di più? Che si presenti direttamente alla forca?
Ad esempio smettere di offrigli posizioni lavorative in cui ha la possibilità di continuare a compiere crimini, e magari offrirle ad altre persone più meritevoli. Va bene che è bravo ma di attori buoni ce ne sono a bizzeffe, Spacey è solo più famoso.
Poi ovviamente se gli stanno togliendo le parti da serie/film/ecc è più per un discorso legato all'immagine e non perché ci sono produttori e compagnie multimilionarie che vogliono fare del bene, ma ciò non toglie che se la sia anche un po' meritata questa brutta piega che sta prendendo la sua carriera.. -
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Capisco anche io il tuo ragionamento zio, e come te lo condivido in parte.
Insomma, che non vadano incentivati atti del genere e piuttosto denunciati lo dico anche io, è lo sproloquio che si genera attorno che reputo falso e bulimico. Boh... magari è un problema che vedo solo io e spero di non istigare a questo genere di violenza col mio modesto pensiero.
Su un punto di ciò che hai detto invece la vedo proprio diversamente Zio, quando dici che le carriere di questi professionisti dipendono interamente dalle opinioni del pubblico. Maradona con la palla tra i piedi era il più forte del mondo, se assumesse droga o che in privato fosse stato il peggiore dei puttanieri, è un fatto che non non dovrebbe inficiare il giudizio del pubblico sportivo, perché il Diego che dovrebbe interessare è quello che tirava calci al pallone. Per il resto ognuno sostiene le opinioni che vuole, ma ciò non toglie che Maradona fosse stato il migliore in quello che faceva.
Spacey, credo che della fetta di pubblico che lo qualifichi come una specie di mostro con questa facilità, seppure abominevoli le azioni di cui si è reso colpevole, se ne debba fregare largamente, ma non perché sia un uomo di potere, ma perché il suo è un talento per la recitazione puro e a 360°, e non mi risulta che nel teatro dipenda tutto dalle opinioni che il pubblico possa avere sul privato di un attore. Nel mondo dello spettacolo questo fenomeno viene amplificato fino all'esasperazione. Per cosa? Un attore pedofilo, cavolo che scandalo! Questa notizia ha destato lo sgomento della popolazione, manca solo che ci mettiamo un bel "no alla pedofilia" come immagine-slogan del profilo su facebook e il nostro quadro di cittadini esemplari è bello e confezionato.Il ragionamento sull'opinione pubblica avrebbe mooolto più senso se i fatti riguardassero Berlusconi, poiché siede in parlamento, o se una condotta simile appartenesse ad un magistrato, o un prete. È assolutamente ridicolo che sia stato un attore a tuonare nelle coscienze trasognate delle persone, per una piaga che in realtà è assai comune, ad ogni livello sociale.
Tuttavia sappiamo bene quanto faccia notizia parlare dei personaggi pubblici.
Per evitare ulteriori fraintendimenti, da un lato è bene che se ne parli qualora i meno avveduti avessero bisogno di sentire che anche una star sia stata invischiata in una simile faccenda, per capire che la pedofilia e gli stupri esistono anche in quel mondo di cartone che è Hollywood. Il resto sono chiacchiere del peggiore giornalismo, dato che si sta parlando del nulla, e la cosa triste è che vogliono che si parli, di questo fottuto nulla.
Come se parlarne puntando il dito servisse a risolvere praticamente la questione, hic et nunc, fermo restando che anche non parlarne affatto, o addirittura insabbiando come fa il Vaticano, è ancora peggio.
Bisognerebbe misurare le parole, centellinarle, le parole sono importanti. È la mentalità, il preconcetto imperante, il politicamente corretto, che proprio non mi piace.. -
.CITAZIONESu un punto di ciò che hai detto invece la vedo proprio diversamente Zio, quando dici che le carriere di questi professionisti dipendono interamente dalle opinioni del pubblico. Maradona con la palla tra i piedi era il più forte del mondo, se assumesse droga o che in privato fosse stato il peggiore dei puttanieri, è un fatto che non non dovrebbe inficiare il giudizio del pubblico sportivo, perché il Diego che dovrebbe interessare è quello che tirava calci al pallone.
Certo un attore, come anche un regista o un comico, rimangono bravi anche se il pubblico non se li fila più, nulla da dire su ciò. Ma la loro fama, la loro rilevanza a livello sociale, la loro capacità di far partire o partecipare ai progetti che vogliono, queste cose dipendono solo dal seguito che hanno. Kevin Spacey è un grande attore, ma è pieno di grandi attori che non sono mai usciti dall'ambiente teatrale o che non sono mai sfondati, sicuramente il mondo del cinema continuerà ad andare avanti anche senza di lui. La bravura conta per avere successo come attore, ma tra tutti i lavori dell'industria del cinema è decisamente quello dove si hanno meno probabilità di riuscire a tirarci fuori una carriera solida e dove il fattore fortuna ha maggior rilevanza.
Poi alla fine la carriera di Spacey non può venire disintegrata da un semplice incidente, l'opinione che il grande pubblico è troppo alta e vedo molta più gente che se ne infischia di queste accuse rispetto a chi ne è oltraggiato, sono sicuro che avrà la possibilità di continuare a fare piccole produzioni teatrali o lavorare in film indipendenti quando le acque si saranno calmate un po' e sarà uscito dalla clinica di riabilitazione/comunità di turno, solo non lo vedremo più in serie tv dai budget infiniti o a fare il cattivo nel blockbuster estivo del momento.CITAZIONEÈ assolutamente ridicolo che sia stato un attore a tuonare nelle coscienze trasognate delle persone, per una piaga che in realtà è assai comune, ad ogni livello sociale.
Assolutamente d'accordo, ma proprio perché la nostra società è così malata da dare tutta questa importanza allo status di celebrità, hollywood è uno dei primi microcosmi dove si riflettono i cambiamenti sociali e forse il risvolto positivo di questa storia è proprio che tutta questa cieca adulazione e ammirazione per le celebrità cesserà un po'. In questo caso non c'è più la volontà di mantenere il silenzio da parte delle vittime per non rovinare le carriere (e le vite) di questi grandi uomini di spettacolo.
Poi personalmente io posso anche capire da cosa derivi tutto questo isterismo, se mi dicono che un politico fa il porco con le sue sottoposte nemmeno mi stupisco, ma quando salta fuori che sono beneamate figure del mondo dello spettacolo, magari artisti pure, verso i quali abbiamo sempre nutrito ammirazione e rispetto, è normale che lo shock sia immensamente più grande.
Louis C.K. ad esempio ha sempre basato la sua comicità sui suoi difetti in quanto persona, sull'essere politicamente scorretto e sul parlare degli impulsi più primordiali degli esseri umani, quando faceva una battuta sul masturbarsi e venire in faccia al volto confuso e spaventato di una cheerleader 15enne ridevi perché un po' riuscivi a relazionarti ai demoni che aveva in testa, ma dentro di te pensavi "magari lo pensa, ma è una brava persona e non farebbe mai nulla di simile", ora invece abbiamo la conferma che queste cose le fa eccome (anche se perlomeno lui con donne maggiorenni e più o meno consenzienti), e boh non so se rivedendo i suoi spettacoli in futuro riuscirò a ridere allo stesso modo.CITAZIONECome se parlarne puntando il dito servisse a risolvere praticamente la questione, hic et nunc, fermo restando che anche non parlarne affatto, o addirittura insabbiando come fa il Vaticano, è ancora peggio.
Bisognerebbe misurare le parole, centellinarle, le parole sono importanti. È la mentalità, il preconcetto imperante, il politicamente corretto, che proprio non mi piace.
Questo è il punto del discorso, perché alla fine le opzioni che abbiamo noi del "pubblico" sono 2: possiamo infischiarcene, far finta di niente e lasciare che il tutto venga dimenticato ed insabbiato, o possiamo prendere atto della situazione e se non lamentarci, almeno far capire ai nostri idoli che se non altro ci hanno deluso. Il punto non è tanto di rovinare la carriera a questi uomini di spettacolo perché la nostra nuova ideologia politicamente corretta ce lo impone, ma di lasciarci sopra una macchia indelebile per quanto meno fare da monito per le nuove generazioni.
Capisco verso la tua insofferenza verso la cultura del politicamente corretto e probabilmente un annetto fa sarei stato dalla tua parte, ma ora che sostenere la libertà di pensiero sta diventando sinonimo di intolleranza e menefreghismo verso problemi culturali e sociali che esistono da secoli e che ancora ci attanagliano, trovo sia sbagliato etichettare la questione a priori come un problema di secondo ordine che si è venuto a creare solo perché i giornali hanno bisogno di uno scandalo per fare notizia e i radical chic una notizia da fare scandalo per far capire a tutti quanto sono progressivi e aperti al cambiamento.
Poi certo, condivido quando dici che questo non da il diritto alla gente di sparare a 0 su delle persone che saranno sì personaggi pubblici, ma rimangono comunque persone, con tutti i difetti che l'umanità si porta dietro, e che dovrebbero quanto meno provare ad essere compresi e non solo criticati.
Edited by Zio Pinco - 12/11/2017, 16:12. -
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Da un punto di vista etico-morale sono lieto che la vediamo allo stesso modo. Personalmente non mi ha indignato sapere che Spacey abbia avuto una condotta molestia, semmai ho provato sana delusione, ma in generale, e qui mi ripeto, la mia ammirazione per lui non è venuta a ridimensionarsi. Fortunatamente riesco a vedere con distacco queste cose, e a distinguere il pubblico/professionale dal privato, evitando il rischio che hai bene detto, quello di vedere l'immagine dei propri idoli disintegrata da questi fatti. Chiarisco che le mie parole non sono dettate da insofferenza o disinteresse, piuttosto leggetela come una critica alla maniera deprecabile con cui certe notizie sono infarcite e promulgate, o anche alla società che alimenta il disprezzo verso un carnefice che a sua volta è stato vittima, fomentando odio rabbioso che rappresenta cattiveria vera. Mi è sembrato che più che alla denuncia, si volesse dare adito al chiacchiericcio televisivo da squallida rivista scandalistica. L'accaduto in sè, è sacrosanto che venga menzionato, altrimenti si scadrebbe in quel silenzio di rassegnazione che equivale non solo alla noncuranza delle vittime ma anche alla mancata veicolazione di un messaggio che deve rinnovarsi, affinché non si smetta di combattere o di parlare di questa piaga così diffusa.
Non vorrei che le mie parole avessero fatto trasparire il contrario di quanto ho appena detto.
Quando si cerca di scandire la stessa cosa con ridondanza e ripetitività, quella cosa diventa didascalica e didattica, perde significato. Per me quello è il segnale che si sta parlando di nulla.
Resto del fatto che se si stampasse la stessa carta e si spendessero gli stessi fiumi di parole quando ad essere incriminate sono le istituzioni, l'informazione avrebbe un senso più profondo e più utile..
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Kevin SpaceySouth Orange, 26 luglio 1959 |
