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Dark di V.E. Schwab . -
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La sirenetta di Hans Christian Andersen.
Nelle acque cristalline dell'oceano vive il re del mare con le sue cinque bellissime figlie.
La più giovane, innamoratasi di un principe dopo averlo salvato da un naufragio, chiede alla strega degli abissi di trasformarla in un essere umano per poter così coronare il suo sogno d'amore.
Insieme alla piccola fiammiferaia la mia fiaba preferita di Andersen, una storia dolcissima e commovente su un amore impossibile.
La sirenetta simbolo dell'amore vero e disinteressato in grado anche di sacrificare se stessi per salvare colui che si ama.
Per me un piccolo capolavoro, peccato che la Disney ne abbia fatto a mio parere una versione buonista.. -
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Ciao, io ho una pila di libri dell'inimitabile Edgar Allan Poe!
è incredibile scoprire come abbia anticipato così tanti generi, espedienti narrativi e letterari! Era davvero un genio. E a chi non ha ancora letto niente di suo consiglio di leggersi "Il cuore rivelatore" e "Il gatto nero" e di sicuro si innamorerà di questo autore.
Poi c'è da dire che non scriveva soltanto storie del terrore, ma anche del grottesco, ovverosia una sorta di humor nero, oppure storie paradossali quasi comiche (forse oggi diremmo una sorta di "demenziale") condite sempre da un certo amore per le tecniche narrative e letterarie, le citazioni, e le sorprese e gli effetti.
Lo consiglio a tutti.. -
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Beh Poe è quasi un precursore del genere. . -
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Consigli Poe a tutti?
Apperó.. -
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Le Argonautiche di Apollonio Rodio.
Chi non conosce la mitica saga degli Argonauti?
Il loro avventuroso viaggio, guidati dal principe Giasone, verso la Colchide alla ricerca del Vello d'oro ha appassionato milioni di lettori e appassionati della mitologia greca.
È un poema avvincente, innovativo rispetto all'Iliade e all'Odissea, con una figura maschile, quella di Giasone, molto diversa dagli eroi omerici come Achille ed Ettore, un ragazzo meno coraggioso ma più vicino a noi comuni mortali che intraprende un lungo e difficoltoso viaggio per la sua fame di vita che spingerebbe qualsiasi altro ragazzo.
Un libro scorrevole e molto piacevole da leggere e se vogliamo anche attuale.
Come non citare poi il personaggio di Medea e la sua complessa personalità.. -
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Sylvie di Gerard de Nerval
Quello che è stato il romanzo preferito di Umberto Eco narra la storia di un giovane intellettuale di Parigi che s'innamora di un'attrice di nome Aurelie.
Mentre pensa a a questo amore per lui impossibile la sua mente torna al ricordo di un altro suo amore, la giovane contadina Sylvie, della quale si era innamorato perdutamente ma che abbandonò per una passione nei confronti di un'altra ragazza che lo folgoro' letteralmente a una festa, Adrienne.
Resosi conto dell'errore fatto, cerca in tutti modi di farsi perdonare da Sylvie ma, per la legge del contrappasso, ormai è troppo tardi, lei è ora felicemente accanto a un altro uomo, lasciandolo così solo e con tanti rimpianti.
Un romanzo sull'illusione, sul rimorso, sulle scelte sbagliate, sull'amore per sempre perduto e non apprezzato come si dovrebbe quando lo si aveva tra le braccia.
A volte capita di pensare a una persona che abbiamo amato ma che la vita non ci ha reso possibile di coronare quello che era il nostro sogno d'amore, di riportare alla mente quei ricordi vissuti insieme e al rimpianto e alla tristezza di ciò che sarebbe potuto essere ma non è stato.
Un libro per romantici, per sognatori e soprattutto per coloro che fuggono dalla loro vuota esistenza per rifugiarsi tra le braccia di quell'amore che hanno perduto per sempre ma che mai dimenticheranno.. -
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Sto leggendo Amore senza fine di Scott Spencer e I giorni dell'abbandono di Elena Ferrante. Da entrambi sono stati tratti dei film (dal primo addirittura due).
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Horroriana
Raccolta di racconti che riguardano l'horror in tutte le sue sfaccettature, ventiquattro racconti, uno per ogni ora del giorno che narrano le paure e le ansie che si nascondono dietro l'animo umano.
I più inquietanti per me sono quelli che riguardano i bambini.
Come ogni raccolta ci sono storie che colpiscono di più e altre di meno ma per me i due migliori in assoluto sono Nella palude di Clark Ashton Smith e i figli del granturco di Stephen Kong.
Nella palude di Clark Ashton Smith
Non è difficile capire quanto il giovane Smith sia stato influenzato da Lovercraft(con cui ebbe una fittissima corrispondenza per anni), questo breve racconto sembra scritto da lui, stesso stile, stessa concezione della paura, stesso fascino verso l’ignoto, stessa raffinatezza nello scrivere.
Era un tipo molto sensibile, amante della pittura e della natura, un’indole romantica(in ogni suo racconto o quasi è presente una storia d’amore), molto malinconica.
Mi ha colpito molto questo suo racconto, una struggente storia d’amore condita da venature horror, scritta con uno stile forbito e melodioso.
I figli del granturco di Stephen King ***
Non sono un’estimatrice di King, l'ho scritto un milione di volte ma questo suo racconto è stupendo, racconto che fu fonte d’ispirazione a Fritz Kiersch per il suo film del 1984, “Grano rosso sangue” ed è una storia originale che unisce perfettamente fantascienza, horror e superstizione religiosa.
Un racconto mistico che mi ha ricordato non poco uno dei capolavori della letteratura mondiale, “il signore delle mosche” di William Golding, ho provato la stessa angoscia e lo stesso terrore davanti alla follia di quel gruppo di ragazzi e bambini.
Il finale poi è di una bellezza unica, triste e terribile allo stesso tempo.
Mi ha davvero colpito molto, forse dirò una bestemmia ma per me King dovrebbe cimentarsi più nei racconti brevi che nei romanzi, ne guadagnerebbe di più secondo me(perlomeno avrebbe una fan in più).. -
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A proposito de Il signore delle mosche, stavo giusto per postarlo qui oggi questo mio pensiero, ho letto proprio ieri notte il finale ed è da cardiopalma! adesso capisco perchè è considerato un bestseller!!!!
non riuscivo nemmeno a prendere sonno alle 6 e mezza del mattino per tutta l'adrenalina che mi ha messo addosso. Figata stragalattica. L'avevo iniziato un pò in sordina, ci ho messo un sacco ad entrarci dentro nonostante i personaggi fossero molto ben caratterizzati, ma non riuscivo a concentrarmi, poi mi ha letteralmente risucchiata!!
Per quanto riguarda King, non sono nemmeno io una sua estimatrice, ma ho tutte le sue antologie, piuttosto che i suoi romanzi (devo leggere molti altri suoi romanzi per essere più corretta e giusta, perchè tendo ad evitarli essendo lui molto prolisso quasi logorroico, a parte Misery e Pet sematary che ho recentemente comprato perchè li desideravo da tanto) io preferisco di gran lunga i suoi racconti brevi: La zattera e I Langolieri di Quattro dopo mezzanotte sono i miei preferitissimi, per non parlare del poliziotto della biblioteca , il fotocane, il word processor degli dei, e la nebbia di Scheletri.. -
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La damigella d'Ys di Richard William Chambers.
Un uomo si ritrova a vagare da solo in un luogo a lui totalmente sconosciuto in mezzo alla brughiera.
All'imbrunire incontra una fanciulla di nome Jeanne che lo invita a trascorrere la notte nel suo castello.
Qui lei le racconta della sua vita e della morte dei suoi genitori e, inevitabilmente, trascorse molte ore insieme, i due s'innamorano.
Però appare subito a un occhio attento che quel castello e i suoi abitanti hanno qualcosa di strano...
Racconto onirico e surreale che unisce l'amore con la fatalità della morte, una ghost story ambientato in un'atmosfera bucolica e ispirato a un'antica leggenda bretone.
Il finale, con la consapevolezza della morte dell'amata e di vivere vissuto solo un'illusione è molto triste e amaro.. -
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Interessantissimo. Dove posso leggerlo? . -
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È un racconto che si trova nella raccolta di racconti "il re in giallo".
Il titolo originale e' La Demoiselle d'Ys.
Se ti piacciono gli audiolibri puoi ascoltarlo anche qui:
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racconti di pietroburgo- Nikolaj Vasil'evič Gogol' . -
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Le segnatrici - di Emanuela Valentini
È un libro molto bello, lei ha un'attenzione e un utilizzo dell'italiano praticamente perfetto. Il suo stile è molto evocativo. Il suo esordio nel thriller con un mix tra folklore magia e tensione bellissimo.