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D'un tratto nel folto del bosco di Amos Oz
Un villaggio dove non esistono gli animali. È dove abitano Mati e Maya, due bambini legati da una forte amicizia.
Nessun amico a quattro zampe ad allietare le giornate degli esseri umani né l'ombra di un insetto a infastidire le giornate primaverili, nessun grillo che accompagna le caldi notti d'estate né un gallo che con il suo canto annuncia l'arrivo dell'alba.
Qualcuno li ha portati via e nessuno degli adulti vuole spiegare ai loro bambini cosa sia realmente accaduto.
Mati e Maya decidono così di partire alla ricerca degli animali perduti, inoltrandosi in un fitto bosco dove tutto ebbe inizio tanti anni prima.
Una fiaba per bambini e adulti che porta a riflettere su una nefandezza oggi ancora purtroppo attiva: il bullismo.
Questa piaga sociale è raccontata da Oz con delicatezza sottoforma di fiaba con un villaggio e un bosco sopra i quali aleggia una maledizione.
Un libro poetico, dolce e malinconico, ricco di fascino e magia, un libro che insegna agli adulti a non smettere di sognare e ai bambini ad avere rispetto verso il prossimo e a credere sempre in loro stessi.
Bellissime le descrizioni.. -
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La Macchia Umana (2000), di Philip Roth.
Amo Roth, ma inspiegabilmente mi mancava questo, così ho deciso di regalarmelo per Natale. È tagliente, fresco e ironico a suo modo. Svela e occulta la figura di Coleman Silk, confondendoti.
Non l'ho finito, ma sono certa che lo rileggerò ancora e ancora.. -
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Narrativa:
Illusioni perdute, Honorè de Balzac
Fiabe sioux e cheyenne
Saggistica
Le goff - lo sterco del diavolo. -
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Meraviglioso.
Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith
Una storia che tocca il cuore come un soffio delicato di vento, la storia autobiografica della scrittrice che coinvolge con quel pizzico di magia e spiritualità tipico del mese di Dicembre e che le fa riscoprire il valore del donare e donarsi agli altri, soprattutto a coloro che stanno passando un periodo di profonda sofferenza.
In un’epoca circondata per lo più da cinismo, indifferenza e disillusione fa piacere leggere queste storie che ti portano un po’ di speranza nel cuore.
La vita continua nonostante tutto, continua nel ricordo delle persone che abbiamo amato e che seppure ci hanno lasciato continueranno a vivere nei nostri ricordi.
Un libro dolce e toccante, una bella lettura di Natale.. -
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Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami...ditemi che non sono l'unica qui in Italia ad amare questo scrittore alla follia! . -
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Gli intrusi di George Simenon.
Un romanzo che gira tutto intorno alla figura di Loursat e il suo chiudersi al mondo dopo una cocente delusione d’amore per ben diciotto anni e ritornato alla vita inaspettatamente dopo un fatto delittuoso avvenuto tra le mura del suo rifugio.
Da quel giorno tutto cambia, il rapporto con sua figlia, la consapevolezza del fallimento del suo matrimonio, la riconquista di quegli affetti che lui aveva allontanato.
Simenon descrive molto bene il travaglio psicologico di quest’uomo. Tutto passa in secondo piano, il delitto così come gli intrusi.
Le atmosfere sono pregne di malinconia e di cupezza come una sera di pioggia autunnale(in quasi tutti i romanzi di Simenon c’è questa cupezza che caratterizza la vita dei suoi personaggi).
Ancora una volta perfetta l’analisi psicologica dei suoi personaggi(Simenon possiede la capacità di farti vivere a stretto contatto con tutti quanti loro).
Un romanzo a metà strada tra noir e legal thriller ma soprattutto una parabola dell’esistenza umana, la caduta di un uomo a causa di un amore perduto e la sua successiva rinascita grazie a un amore ritrovato, quello di una figlia.. -
AlessandroVG.
User deleted
Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien . -
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so che ve lo chiedevate tutti, io sto ancora a Shining . -
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Se ti può consolare, anche io ci ho messo un secolo a finirlo... mi sembrava che le pagine aumentassero, invece di diminuire! È stato un parto!
Io rileggo Harry Potter e la pietra filosofale per tornare a sognare un pochino.... -
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Ahah Ellie.
Il mio problema è la concentrazione.
Il libro in sé mi piace. Ma sarà un mese che non lo prendo in mano per motivi esterni. Qualsiasi altro libro in questo periodo avrebbe purtroppo lo stesso trattamento.. -
.Ahah Ellie.
Il mio problema è la concentrazione.
Il libro in sé mi piace. Ma sarà un mese che non lo prendo in mano per motivi esterni. Qualsiasi altro libro in questo periodo avrebbe purtroppo lo stesso trattamento.
Penso ci siano anche periodi e periodi. Anni fa io leggevo pochissimo, ora leggo molto. Ci sono momenti in cui si è più concentrati e altri molto meno.. -
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Speriamo. Comunque ieri lho ripreso in mano. Devo finirlo. . -
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Meraviglioso, uno dei miei romanzi preferiti.
La freccia nera di Robert Louis Stevenson.
Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitgerald.. -
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Ho finito Shininggggggg miiiiii miiiiii!!
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Cosa ne pensi?
Io ho preferito il film, il romanzo mi ha annoiato, lento e dispersivo, ho faticato davvero molto a leggerlo, una lettura per me priva di pathos e che non e' riuscita a trasmettermi quella tensione palpabile che il film di Kubrick invece ha fatto dal primo fotogramma.
E poi il finale l'ho trovato scontatissimo().SPOILER (clicca per visualizzare)il “giochetto” della parola REDRUM si capiva già dalla prima pagina
C'e' da dire però che io ho delle difficoltà con King, mi piace molto il genere che scrive ma non mi piace il suo stile, troppo verboso e narcisistico per i miei gusti..