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far scoppiare tutto l'Overlook con una caldaia sarebbe risultato ridicolo e poco realistico.....oppure la scena finale del labirinto secondo me nel film è stata la miglior morte di Jack Torrance in assoluto, rispetto al libro, ma nel libro ci sono cose in più, differenti, tutti gli animali delle siepi che si animano, Halloran che incalzato dalla chiamata spirituale di Danny arriva alla carica, per fortuna non muore e sono troppo felice per questo, tutto il viaggio che si spara minuto per minuto tra l'aereo e la macchina per poi finire sul gatto delle nevi con i tornanti bui rischiando di finire fuori strada ad ogni curva (e io ero lì con lui nella neve alta due metri, sotto il piumone avevo i brividi di freddo e le mani ghiacciate), il fatto che Jack prenda una mazza da crocket a differenza dell'ascia dà un effetto diverso e tutti i discorsi che Jack fa e le motivazioni che lo portano a fare quel che fa mi hanno appassionata, la sua mutazione lenta e inesorabile, quando Jack si è trasformato nell'"albergo" e Danny gli ha detto faccia falsa tu non sei il mio papà, io l'ho adorato, perchè King va oltre il paranormale, mentre nel film questa cosa non viene sollecitata troppo, la luccicanza intendo e tutte le menate di Danny. i personaggi come sempre li caratterizza al meglio, scava a fondo davvero intensamente, te li fa amare, odiare, avere pietà, rabbia, paura, ansia, te li rende così umani..... l'unica nota che mi ha fatto stortare il naso è stato il fatto che Danny ha solo 5 o 6 anni, invece sembra un bambino di 12 per come ragiona....ma tutto poi viene ricondotto al fatto che lui ha l'aurea e dunque è più avanti, sa le cose perchè le vede nella sua mente....ecc...sebbene un bimbo che si preoccupa di non far prendere paura ai suoi genitori omettendo di dire loro cosa sente e vede e cosa prova, per non farli allarmare o turbare, a me sembra davvero poco realistico.