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La personalità di DiCaprio particolarmente spiccata, ed ha avuto modo prestissimo di confrontarsi con personaggi "borderline" che ne hanno messo in luce le caratteristiche. D'altra parte, un conto è recitare Remember me, un conto è recitare La stanza di Marvin...
DiCaprio è un attore bravissimo, penso che siamo tutti d'accordo. Ha dalla sua anche una recitazione tutta "all'americana", per così dire, empatica, introspettiva, appassionata, vive molto le emozioni e vive il personaggio.
Robert Pattinson è inglese, e come la maggior parte degli attori inglesi ha uno stile interpretativo molto misurato, distaccato, razionale, poco empatico direi.
Non prendo le difese di nessuno, mi piacciono entrambi, ritengo che DiCaprio sia stato sempre pieno di talento, ma che sia anche diventato bravo, perché ha saputo mettersi in gioco, ha fatto delle scelte intelligenti e fortunate, e poi ha incontrato Scorsese che agli occhi della critica lo ha rivalutato per le sue effettive qualità di attore.
Anche Robert Pattinson secondo me ha molto talento, è ancora così giovane che è presto per dire cosa potrà fare o quanto potrà diventare bravo. Io credo sinceramente che abbia fatto un gran bel lavoro in Twilight, e mi è piaciuto in Remember me. Deve ancora gestire i personaggi con maturità ma per questo ha tempo. E deve anche esser bravo a trovare i copioni giusti...
Su Twilight, poi, non direi che ha avuto successo per via delle ragazzine da sedici anni in giù. E' un pò riduttivo, secondo me... Dietro a un fenomento letterario-cinematografico-culturale come questo, c'è un complesso di situazioni e dinamiche psicologiche alquanto articolato.
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