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lionel hutz.
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... mmm, a me invece non é proprio piaciuto 
.. Misteriosamente ritenuto di “interesse culturale”, Parlami d’amore racconta la storia di Sasha, un giovane ragazzo appena uscito da un centro di recupero per tossicodipendenti che cerca di reintegrarsi nella società. Ad aiutarlo ci sarà Nicole, una quarantenne sposata conosciuta dopo un incidente automobilistico.
I due cominceranno a frequentarsi sempre più, e proprio grazie alla donna Sasha riuscirà a prendere coraggio e a corteggiare Benedetta, una sua vecchia fiamma d’infanzia.
Silvio Muccino, qui alla sua prima regia, decide di basare il film sul personaggio dal lui stesso intepretato (Sasha) e sui vari problemi che dovrà affrontare per riuscire una volta per tutte a lasciarsi dietro un passato apparentemente burrascoso, facendo però sembrare l’intera pellicola un insieme di luoghi comuni stereotipati all’infinito. Malgrado qualche rarissimo momento di sufficienza, la regia piatta e la sceneggiatura approssimativa (talvolta banale, talvolta troppo e mal ricercata), seppur sorrette da qualche interpretazione sufficiente (anzi, solo una: Benedetta - Carolina Crescentini), non riescono comunque a dare al film il carattere necessario per non apparire scarno e addirittura irritante. Forse nel romanzo originale di Muccino e Vangelista che (confesso) non ho letto e (ammetto) mai leggerò, il tutto può sembrare più sopportabile, ma qui non ci siamo proprio.
Voto 3.
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Parlami d'amoreSilvio Muccino - 14 febbraio 2008 |